L’eCommerce, durante il biennio di emergenza pandemica, è stato l’unico motore di crescita del commercio tanto da giocare un ruolo sempre più rilevante e decisivo nelle strategie degli uffici marketing di aziende e brand che difficilmente, nel 2023, non dispongono di una sezione shop sul proprio sito internet o di un portale di vendita on-line di riferimento.
L’evoluzione, a cui i marketer hanno guardato – e guardano – è quella del social commerce, cioè l’acquisto direttamente all’interno delle piattaforme social, ad esempio Instagram o TikTok, invece di re-indirizzare verso un sito internet (l’e-commerce aziendale) o un marketplace.
Una tendenza, quella del social commerce, già in parte superata dal boom dell’intelligenza artificiale generativa, come quella di ChatGPT ad esempio.
Instagram, il social di proprietà di Meta, sta pianificando di ridimensionare in maniera decisa le sue funzionalità di shopping fino a – ipotizza il sito di notizie tecnologiche fondato nel 2013 da Jessica E. Lessin “The information” – farle scomparire del tutto. Già a metà 2021 TikTok ha abbandonato i piani di sviluppo della sua funzione di shopping livestream in Europa.
IA e vendite online: come si stanno muovendo le aziende
Con la crescita dell’intelligenza artificiale generativa le aziende e i brand non stanno perdendo tempo e provano a capitalizzare le possibilità offerte, ad esempio, da ChatGPT la piattaforma rilasciata da OpenAI.
Gli smartphone, è fuori dubbio, hanno cambiato radicalmente il modo in cui le persone interagiscono con i brand, secondo Desirée Gosby, vicepresidente di Walmart Global Tech, “l’IA generativa come GPT-4 sarà un grande cambiamento come lo è stato il mobile”.
Walmart, la più grande catena al mondo nel canale della grande distribuzione organizzata, già a febbraio 2020 ha inaugurato un team di lavoro dedicato al conversational commerce e a marzo 2021 è stata lanciata la versione beta Text to Shop sul proprio e-commerce.
Zalando, il gigante tedesco della moda on-line, ha annunciato che aggiungerà un personal shopper basato su ChatGPT. I clienti troveranno e selezioneranno gli articoli in base alle domande che porranno all’assistente virtuale.
Ad esempio, gli acquirenti potranno digitare “Quale regalo dovrei comprare per mia mamma per la festa della mamma?” oppure “Come devo vestirmi per un matrimonio a luglio?”. Da lì, il Chatbot potrebbe quindi porre una domanda di follow-up per restringere i risultati prima di elencare alcuni suggerimenti di prodotti.
In questo i clienti guadagnerebbero tempo senza dover fare infinite ricerche e la conversione potrebbe essere molto più immediata, un vantaggio non da poco per le aziende e i brand.
Grazie all’utilizzo di ChatGPT, è possibile affrontare query di ricerca più complesse e dettagliate da parte degli acquirenti poiché la tecnologia fornisce risposte in forma di linguaggio naturale piuttosto che adattarsi ai formati standard dei motori di ricerca ai quali siamo abituati.
Un’esperienza d’acquisto personalizzata
Così i modelli linguistici di grandi dimensioni basati sull’intelligenza artificiale possono rendere lo shopping online più colloquiale e legato al contesto del discorso rendendo la customer experience molto più coinvolgente e divertente.
La raccolta e l’utilizzo delle informazioni sui clienti per stare al passo con le loro aspettative è la principale sfida degli uffici marketing per costruire strategie di vendita sempre più vincenti.
Investire in strumenti e progetti sempre più sofisticati per rendere più innovativi gli spazi e-commerce è una scelta vincente per le aziende e i brand? Al giorno d’oggi è sbagliato pensare che il principale vettore dell’acquisto online sia la ricerca del prezzo più basso e la rapidità nelle consegne. I clienti sono alla ricerca di consigli, assistenza ed esperienze esclusive. Adottando ChatGPT, i marketing manager possono creare, assieme ai loro team, un’esperienza di acquisto sempre più efficiente, efficace e personalizzata capace di soddisfare le esigenze e le preferenze dei clienti di oggi.
Ma non solo, Shopify ha deciso di utilizzare l’intelligenza artificiale per sviluppare descrizioni dei prodotti molto più accurate. Al lancio del suo nuovo strumento di intelligenza artificiale, Shopify ha affermato che le descrizioni dei prodotti ben realizzate potrebbero portare più traffico e aumentare i tassi di conversione.
Coca Cola Company, invece, è la prima azienda a firmare una triplice alleanza assieme ad OpenAI, la società dietro i sistemi di intelligenza artificiale ChatGPT o DALL-E, e Bain, leader nella strategia e nella distribuzione di applicazioni digitali.
Per il CEO della multinazionale di Atlanta James Quincy la società è “entusiasta di liberare la prossima generazione di creatività offerta da questa tecnologia in rapida evoluzione” utilizzando tecnologie tra cui DALL-E e ChatGPT”.
Conclusioni
Attenzione però, mentre ChatGPT e altri strumenti simili stanno guadagnando popolarità, gli esperti avvertono che non sono privi di difetti. Inoltre, strumenti di intelligenza artificiale generativa come ChatGPT sono tuttora soggetti a continui sforzi di regolamentazione da parte di governi e organismi di vigilanza.
In conclusione, l’intelligenza artificiale generativa sta già influenzando diversi aspetti della vita delle persone, tra cui anche il modo in cui fanno acquisti su internet e sta apportando importanti cambiamenti nella forma e alle modalità in cui le aziende e i brand vendono prodotti e servizi online. Questa tendenza potrebbe portare ad una rivoluzione dell’esperienza di acquisto e ad una maggiore efficienza nella creazione di contenuti pertinenti, fornendo agli utenti un’esperienza di acquisto ancora più coinvolgente, veloce e soddisfacente.