Un approccio data driven è essenziale anche per il mercato della pubblica amministrazione e per tutte quelle imprese che mirano a fornire i loro servizi alla PA. Eppure, come emerge dalla survey 2022 dell’Osservatorio Big Data & Business Analytics del Politecnico di Milano, i dati non sono molto incoraggianti: solo quattro aziende su dieci dichiarano un alto livello di pervasività nell’uso dei dati nei processi decisionali. Parallelamente, l’ultimo report AgID sottolinea una crescita della spesa ICT della PA pari al 5,8% nel 2022, in aumento rispetto all’anno precedente e per un totale di oltre 7 miliardi di euro – anche grazie alla spinta dei fondi PNRR.
Se da un lato si moltiplicano le opportunità per questo mercato, dall’altro si rivela cruciale saper utilizzare gli strumenti giusti per raccogliere e analizzare una grande mole di dati e informazioni provenienti da fonti diverse ed eterogenee, comprendere meglio il mercato di riferimento, prevedere e rispondere alle sue dinamiche, analizzare il contesto competitivo e prendere decisioni informate e strategiche.
Questo in estrema sintesi l’obiettivo della Business Intelligence, che con la diffusione sempre più ampia di tecnologie come l’intelligenza artificiale e il machine learning consente di realizzare collegamenti sempre più avanzati tra le basi dati disponibili e di restituire in modo efficiente e automatizzato report sempre aggiornati e molto personalizzati. E, in Spagna e Portogallo, c’è chi ha fatto dell’approccio data driven il focus primario di una piattaforma di Business Intelligence.
Business Intelligence e Mercato ICT, un’alleanza strategica
Non si tratta, infatti, di una semplice analisi di mercato in cui si restituisce una fotografia statica della situazione attuale e delle opportunità aperte, ma di un vero e proprio processo continuativo e dinamico, in cui l’aggiornamento costante e in tempo reale, la possibilità di impostare criteri di ricerca personalizzati, l’analisi della serie storica di dati per individuare modelli e tendenze e la possibilità di prevedere comportamenti futuri o risultati delle azioni avviate grazie a strumenti di Predictive Analytics, consente davvero di prendere decisioni informate e strategiche.
Oggi questi strumenti di analisi avanzata sono diventati sempre più accessibili, aprendo nuove opportunità di sviluppo e crescita anche per le piccole e medie imprese. Attraverso tool e piattaforme molto intuitive e user friendly, anche chi all’interno dell’azienda non ha specifiche competenze in materia di gestione dei dati può elaborare autonomamente le informazioni raccolte e usarle per basare i propri processi decisionali su dati oggettivi. Naturalmente è fondamentale la qualità, integrità e completezza dei dati che si raccolgono.
Mercato ICT della PA, l’approccio vincente punta sui dati in real time
Trasparenza e affidabilità, aggiornamento in tempo reale, analisi personalizzate, sono quindi le parole chiave per questo tipo di approccio, come sottolinea Tommaso Prennushi, Country Manager Iberia, Digital360, raccontando l’esperienza della piattaforma AdjudicacionesTIC, che sarà presto disponibile in Italia con il nome TendersTool: “Si tratta di una piattaforma specializzata nel mercato ICT e specificamente dedicata alle aziende che offrono servizi alle pubbliche amministrazioni. È già attiva da circa 10 anni in Spagna e da due in Portogallo, dove oltre 400 imprese tecnologiche la utilizzano per pianificare e analizzare il proprio business nel settore pubblico. La piattaforma offre un unico punto di accesso a tutte le informazioni su bandi di gara, aggiudicazioni e acquisti centralizzati per il settore ICT della PA centrale, regionale e locale. Le aziende sono quindi aggiornate in tempo reale su intenzioni di spesa e investimenti realizzati, sulle prossime date di scadenza e trovano tutta la documentazione di aggiudicazione e di gara”.
“Le informazioni inserite nella piattaforma, che è realizzata da una società neutrale e indipendente di analisi e consulenza parte del gruppo Digital360, provengono da fonti e portali ufficiali – aggiunge Prennushi – lo strumento consente ad ogni utente analisi in tempo reale con una logica altamente personalizzata, geolocalizzata e con grande attenzione alla user experience. Non un semplice repository quindi, ma una piattaforma di Business Intelligence che lavora con big data e offre consulenza e supporto alle imprese specializzate nel settore ICT, mettendo a disposizione strumenti non solo di analisi ma anche di predizione”. La centralità del mercato pubblico per le aziende ICT è del resto evidente, se si ricorda che oltre 6 miliardi di euro del PNRR sono destinati alla trasformazione digitale della pubblica amministrazione.
ICT e PA, informazioni aggiornate per aumentare la trasparenza nei progetti
Come anticipato, la piattaforma è già attiva dal 2014 in Spagna e Portogallo, mentre per l’Italia è in fase di sviluppo. Si stanno raccogliendo i dati a partire da gennaio 2023, incorporando progressivamente tutte le diverse fonti che presentano bandi e gare per progetti ICT: dalla Gazzetta Ufficiale a Consip, dai Ministeri alle Regioni, dalle Aziende sanitarie ai Comuni, solo per citarne alcune.
L’obiettivo è raccogliere il 100% delle informazioni, in modo da poter dimensionare il totale degli investimenti IT in Italia segmentati per categorie tecnologiche, criteri geografici, enti appaltanti, aziende. Proprio poter produrre con estrema facilità report settoriali e geografici molto completi è uno dei grandi vantaggi nell’uso della piattaforma, come emerge dai feedback delle aziende che in Spagna e Portogallo già utilizzano la piattaforma. Nei commenti vengono inoltre sottolineati altri punti di forza: la tempestività delle informazioni, la possibilità di accedere in qualsiasi momento e luogo, la restituzione di un panorama completo su gare d’appalto in corso e aggiudicazioni degli ultimi mesi, con informazioni preziose come l’aggiudicatario e le percentuali di ribasso. “La piattaforma accompagna le imprese, creando un quadro di conoscenza che facilita e ottimizza le relazioni tra tutte le parti interessate. L’obiettivo finale è aumentare la trasparenza dei progetti tecnologici nell’amministrazione per la crescita del paese”, conclude Prennushi.
Articolo prodotto in collaborazione con AdjudicacionesTIC