Elezioni europee e pmi

Netcomm: “Ecco la nostra strategia per il futuro dell’eCommerce europeo”



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Il “Manifesto per le Elezioni Europee 2024” di Netcomm mira a trasformare l’eCommerce per le PMI italiane, enfatizzando la necessità di una legislazione europea incentrata sull’innovazione. Propone un quadro normativo armonizzato per promuovere la crescita, la sostenibilità e l’accesso ai mercati internazionali, sfruttando il “Made in Italy” come leva strategica

Pubblicato il 6 feb 2024

Roberto Liscia

Presidente Netcomm



Digital Services Act (DSA)

Nel contesto attuale, dominato da una rapida evoluzione del commercio digitale e da mutamenti significativi nei comportamenti dei consumatori – un trend ulteriormente accelerato dalla passata pandemia – la capacità di adattamento e innovazione delle piccole e medie imprese (PMI) si rivela più che mai essenziale.

Il ruolo chiave dei parlamentari europei per il futuro delle PMI

In particolare per l’Italia, un paese la cui economia è profondamente radicata nel tessuto delle PMI, che non rappresentano solo un contributo significativo al PIL nazionale, ma sono anche custodi di un’identità culturale ed economica di grande valore, esemplificata dal rinomato “Made in Italy“.

In questa realtà in rapido mutamento, le politiche comunitarie europee assumono un ruolo fondamentale, agendo come catalizzatori per lo sviluppo e la trasformazione digitale delle PMI. In questo scenario, i nuovi eletti italiani al Parlamento Europeo sono chiamati a svolgere un ruolo chiave: la loro capacità di influenzare e plasmare le politiche comunitarie può determinare in modo significativo il percorso di digitalizzazione e modernizzazione delle PMI italiane.

Il Manifesto Netcomm per le Elezioni Europee 2024

Il “Manifesto per le Elezioni Europee 2024“, redatto da Netcomm e dall’Associazione Europea Ecommerce Europe, getta le basi per un approccio legislativo che tenga conto delle esigenze specifiche delle PMI. Il documento sottolinea l’importanza di sviluppare un quadro normativo semplice, armonizzato e, soprattutto, sensibile alle peculiarità del mercato italiano, dove le piccole e medie imprese rappresentano una porzione vitale dell’economia. L’obiettivo è quello di creare un contesto in cui le PMI possano crescere e competere efficacemente, sia a livello europeo che globale, superando gli ostacoli normativi e burocratici che spesso ne limitano il potenziale.

Il Manifesto evidenzia una serie di priorità cruciali, le quali rivestono un’importanza strategica per il rafforzamento e l’evoluzione dell’e-commerce in Europa, con un focus particolare proprio sulle esigenze e sul potenziale delle PMI.

Questo elenco di punti chiave sottolinea l’impellente necessità per il nuovo Parlamento Europeo di dedicare una particolare attenzione a strategie e politiche che non solo promuovano un ambiente digitale più accessibile e inclusivo per le imprese, ma che contribuiscano anche a costruire un terreno fertile per un’innovazione sostenibile e una competitività all’avanguardia.

Regolamentazione a misura di PMI

Un pilastro centrale del Manifesto è la creazione di una legislazione che tenga conto delle esigenze e delle realtà operative delle PMI. Questo significa proporre normative che non solo garantiscono la prevedibilità e la coerenza giuridica, ma che offrono anche una certezza normativa. In questo modo le PMI potranno pianificare e operare all’interno di un quadro legale stabile, essenziale per la loro crescita e prosperità.

Supporto all’innovazione

L’innovazione è il motore della competitività e della crescita delle PMI. Il manifesto enfatizza l’importanza di creare un ecosistema favorevole all’innovazione, dove le imprese possano sviluppare nuove idee e tecnologie in un ambiente sostenibile e stimolante.

Coerenza nella regolamentazione

Si sottolinea l’importanza di un approccio armonizzato alla legislazione, soprattutto in relazione alle questioni ambientali e alla sostenibilità. Questo assicura che tutte le imprese operino su un terreno di gioco equo, promuovendo pratiche commerciali sostenibili e responsabili.

Promozione di pratiche sostenibili

In un’epoca in cui l’economia circolare guadagna sempre più importanza, il manifesto esorta a incentivare la riparazione, il ricondizionamento e il riutilizzo in tutta l’Unione Europea. Queste pratiche non solo riducono gli sprechi, ma aprono anche nuove opportunità di mercato per le imprese.

Armonizzazione dei sistemi di responsabilità del produttore

La semplificazione e digitalizzazione di questi sistemi sono essenziali per migliorare l’efficienza e ridurre gli oneri amministrativi sulle PMI, permettendo loro di concentrarsi sui punti di forza.

Revisione della direttiva sui rifiuti

Aggiornare e armonizzare la definizione di “rifiuto” è fondamentale per garantire che le leggi siano allineate e coerenti, fornendo così un quadro chiaro e praticabile per le imprese.

Condivisione dei dati per la crescita aziendale

Il Manifesto raccomanda di promuovere la condivisione dei dati lungo la catena di approvvigionamento e distribuzione per renderla equilibrata e benefica per tutte le parti interessate, potenziando così la crescita e l’efficienza delle imprese.

Coinvolgimento e standardizzazione

La partecipazione attiva delle parti interessate nella definizione di standard e metodologie per valutare l’impatto ambientale dei prodotti è cruciale per garantire che questi standard siano sia realistici che efficaci.

Informazione coordinata al consumatore

Mantenere aggiornate le informazioni ai consumatori e l’etichettatura digitale è fondamentale in un contesto caratterizzato dalla costante evoluzione del consumatore. Questo garantisce trasparenza e fiducia, elementi chiave per il successo dell’e-commerce.

Protezione dell’approccio omnicanale

Assicurare un’esperienza di acquisto uniforme e senza soluzione di continuità attraverso diversi canali è determinante per prevenire la frammentazione del mercato e per migliorare l’esperienza del cliente.

Conclusioni

In conclusione, è fondamentale riconoscere l’importanza strategica dei dati relativi ai pagamenti e alle transazioni nell’Unione Europea, un settore in rapida evoluzione che richiede un adattamento costante alle esigenze mutevoli di esercenti e consumatori. L’attuale mercato dei pagamenti al dettaglio nell’UE è ancora fortemente ancorato a metodi tradizionali, questo fa sì che emergano sfide significative dovute alle barriere legali e competitive che ostacolano lo sviluppo di nuovi sistemi di pagamento.

È pertanto cruciale, per la Commissione Europea, assumere un ruolo proattivo nella promozione della concorrenza e dell’innovazione in questo ambito. Ciò implica affrontare le problematiche legate all’aumento dei costi dei pagamenti e favorire una maggiore concorrenza nel mercato.

Allo stesso tempo, i policymaker dovrebbero impegnarsi nell’armonizzazione e nell’efficace implementazione di normative che rispondano alle future esigenze di open banking, autenticazione dei clienti e prevenzione delle frodi, al fine di assicurare un ambiente di pagamento equo e all’avanguardia.

Questa visione rafforza l’idea di una legislazione europea che sia flessibile, progressista e soprattutto sensibile alle specifiche necessità delle PMI, orientandosi verso un futuro sempre più sostenibile e digitalizzato. Le PMI italiane, in particolare, possono beneficiare enormemente di un contesto normativo semplificato, come proposto nel “Manifesto per le Elezioni Europee 2024”:una regolamentazione più chiara e meno gravosa contribuirebbe a ridurre i costi burocratici e operativi, fattore di vitale importanza per le piccole imprese con risorse limitate. Inoltre, una maggiore semplicità normativa potrebbe facilitare l’accesso ai mercati internazionali, migliorando la capacità delle PMI italiane di esportare i loro prodotti e servizi a livello globale. Ciò, a sua volta, potrebbe incrementare in modo significativo la loro competitività, sia nel mercato interno che in quello internazionale, sfruttando la solida reputazione del “Made in Italy” e l’export come leve strategiche per la crescita e l’espansione.

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