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Pagamenti B2B: l’ascesa del Buy Now Pay Later in Europa



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Il pagamento dilazionato e flessibile si è affacciato anche al mondo business. Ipsos ha analizzato l’adozione dei pagamenti digitali tra le imprese in Europa, con focus sulla crescente popolarità del Buy Now Pay Later (BNPL) nel rimodellare le transazioni B2B.

Pubblicato il 15 nov 2024

Greta Antonini

Chief Marketing & Communication Officer di Opyn



BNPL (1)

Per la prima volta abbiamo una fotografia complessiva sull’adozione dei pagamenti digitali nelle transazioni commerciali tra imprese e sul ruolo che lo strumento del Buy Now Pay Later si candida ad assumere nel prossimo futuro.

Ce la consegna Ipsos che, per Opyn, ha condotto la prima ricerca sui pagamenti digitali e grado di adozione e gradimento del Buy Now Pay Later (BNPL) in ambito B2B in Europa.

I pagamenti digitali in Europa

Dopo aver analizzato questa primavera le prime rilevazioni Ipsos per Opyn sull’Italia, abbiamo ora un nuovo set di dati che ci consente di confrontare i trend di adozione delle soluzioni di pagamento digitale tra imprese in 5 paesi europei: oltre all’Italia, Francia, Germania, Spagna e UK.

Complessivamente l’indagine ha coinvolto in questi Paesi 1000 aziende di grandi, medie (52%) e piccole dimensioni. Il panel di imprese selezionato è costituito principalmente da realtà operanti nei settori dell’industria (34%), dei servizi (31,6%) e del commercio (30,6%).

Un’Italia allineata sulla via della digitalizzazione dei pagamenti

Innanzitutto, la ricerca ci dice che oggi in Italia e Francia un’azienda su 5 utilizza già il servizio BNPL per i propri clienti; in Germania, Spagna e UK la quota sale a una azienda su 4.

Inoltre, ci rivela un’Italia allineata con gli altri Paesi in termini di transizione digitale dei pagamenti e del commercio, anche se persistono alcune resistenze alla digitalizzazione delle transazioni o dei processi. Ad esempio, molte aziende europee utilizzano una rete commerciale per la vendita, in particolare l’82% delle imprese in Francia e l’84% in Spagna, il 79% in UK, il 76% in Italia e il 75% in Germania. Tuttavia, l’Italia è il Paese dove i punti vendita fisici hanno ancora il maggior peso. Nel nostro Paese il canale digitale è utilizzato in maniera esclusiva solo nel 29% dei casi, meno di un terzo; il 36% delle imprese predilige l’utilizzo di entrambi i canali, fisico e digitale, a fronte di un 35% delle imprese in Italia che si avvale solo del canale fisico. Mentre negli altri Paesi europei l’utilizzo esclusivo del canale digitale è più diffuso: quasi la metà, il 49% delle aziende lo utilizzano in Germania, il 43% in Inghilterra, il 37% in Francia e il 38% in Spagna; in questi Paesi l’utilizzo contemporaneo di entrambi i canali, fisico e digitale, non arriva mai a un terzo.

Anche sui sistemi di pagamento c’è un sostanziale allineamento: quello a 30-60-90 giorni risulta il più utilizzato in tutti i Paesi. Quindi il pagamento dilazionato è nei fatti già una realtà, ma le transazioni avvengono attraverso strumenti di pagamenti molto diversi tra loro, in una giungla di formule e modelli sia fisici che digitali che le aziende cercano faticosamente di mettere a sistema.

BNPL, il trend del futuro

La conoscenza delle soluzioni Buy Now Pay Later tra le imprese in Europa è naturalmente associata soprattutto al mondo consumer.

Il BNPL ha infatti conquistato il settore B2C italiano, raggiungendo, secondo i dati dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano, un volume di 4,6 miliardi di euro complessivo e una penetrazione del 6,5% per quanto riguarda il transato consumer online.

Il pagamento dilazionato e flessibile si è affacciato anche al mondo delle imprese. Circa 8 aziende su 10 dichiarano di conoscere almeno a grandi linee il servizio BNPL per le B2B: poco meno della metà lo conosce molto bene in UK, Italia e Germania (rispettivamente 47% e 46% negli ultimi due Paesi); 4 aziende su 10 in Francia e Spagna.

La stragrande maggioranza delle imprese europee, intervistate da Ipsos, scommette sul futuro del Buy Now Pay Later: alla domanda sulla previsione di diffusione di questa soluzione nel segmento B2B, il 98% delle imprese risponde che il BNPL si diffonderà da molto ad abbastanza.

I fattori di spinta al BNPL

La ricerca Ipsos ha evidenziato che le principali resistenze ad utilizzare il BNPL si appuntano intorno a una scarsa conoscenza dello strumento, che influenza la fiducia sull’efficacia e l’utilità del servizio.

A differenza di quanto accade nel mondo consumer, il Buy Now Pay Later tra imprese non è associato al credito, ma alla possibilità di gestire e razionalizzare i sistemi di pagamento utilizzati, facilitare il recupero credito con i servizi di soft collection, il risparmio ed efficientamento delle pratiche amministrative e fiscali. Elementi questi, che, in ultima analisi, non sono solo i vantaggi percepiti dall’adozione di soluzioni digitali al pagamento, ma esprimono un bisogno reale delle imprese per essere più competitive.

Infatti, la propensione all’utilizzo del BNPL resta alta anche tra i non utilizzatori del servizio: oltre la metà delle imprese lato merchant, il 56% in Italia, 58% in Francia, 51% in Spagna e UK, è orientata a valutare l’adozione di soluzioni rese possibili dal digitale per il pagamento dilazionato. I dati delle aziende tedesche registrano, al contrario, un interesse del 37%, mostrando quindi un certo scetticismo sull’utilizzo di questo servizio.

La spinta arriverà più forte dai buyer: in UK l’80% dei non utilizzatori sarebbe decisamente interessato ad adottare il BNPL, in Francia e Italia il 76%, in Spagna il 73%, in Germania il 70%.

I vantaggi derivanti dall’uso del BNPL

Secondo le aziende interpellate, l’adozione del BNPL consentirebbe di ottenere numerosi benefici: in Italia e in Spagna il vantaggio indicato riguarda il miglioramento dei flussi di cassa e incassi regolari, in Francia e UK una riduzione del rischio di insoluti e in Germania l’impiego di un servizio di pagamento innovativo e 100% digitale.

In aggiunta, tra i benefici legati al BNPL lato merchant si annovera la possibilità fidelizzare e acquisire nuovi clienti tramite l’offerta di un servizio ad elevato contenuto tecnologico in grado di rispondere alle varie esigenze di dilazione di pagamento.

Per altro, l’utilizzo di tale servizio può quindi condurre il cliente a incrementare il volume di acquisti proprio perché, potendo beneficiare della dilazione di pagamento, gli sarà possibile distribuire su più rate l’importo dell’acquisto e ciò può tradursi in un incremento delle vendite per il merchant.

A differenza della tradizionale dilazione di pagamento, la soluzione BNPL consente di ridurre al minimo il rischio di insoluti grazie agli innovativi software di analisi creditizia insiti nelle piattaforme che restituiscono istantaneamente al merchant una valutazione del merito creditizio del cliente.

L’offerta di un servizio end-to-end, supporta quindi il merchant in tutte le fasi di impianto della soluzione finanziaria e tecnologica, del processo di vendita, dell’attivazione del servizio, della ricezione e verifica dei pagamenti delle rate sino alla soft collection, ossia l’attività di recupero crediti in caso di insolvenza.

La crescita stimata

Il mercato è in rapida evoluzione e in cerca di risposte. La ricerca implicitamente conferma ancora una volta che la cultura digitale, la divulgazione della conoscenza dei nuovi strumenti a disposizione sono indispensabili allo sviluppo dell’industria dei pagamenti digitali nel mondo B2B, un ambito molto più resistente al cambiamento rispetto a quello consumer, ma la cui direzione ha un impatto sicuramente più duraturo e disruptive. Una volta fatto il passo non si torna indietro.

I dati di mercato ci indicano che solo nel segmento del Buy Now Pay Later il tasso di crescita annuale composto (CAGR) previsto è pari al 27.4% nel periodo 2024-2029 in Europa, un valore quasi quintuplicato del volume lordo delle merci BNPL, che aumenterà dai 149,3 miliardi di dollari del 2023 ai 669,5 miliardi di dollari entro il 2029.

A guidare la fase di crescita sarà proprio il mercato B2B, che nei servizi di pagamento rateale trova oggi un’alternativa concreta alla richiesta di capitali, l’accesso ai quali è, al contrario, sempre più costoso (fonte: Business Wire, Marzo 2024).

Infine, le stime ci dicono che il BNPL B2B vale 2,5 volte il segmento retail B2C: un potenziale enorme e le imprese sono mature per cogliere l’opportunità offerta da questa innovazione, come dimostra la ricerca condotta assieme a Ipsos.

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