La tecnologia ha dimostrato di avere un doppio volto: può distrarre, dividere e generare conflitti, ma al tempo stesso è uno strumento potentissimo per migliorare i servizi e rendere l’economia più competitiva.
Il Comune di Genova ha deciso di sfruttare questa seconda possibilità, ponendosi come protagonista di una trasformazione digitale sana e innovativa.
Con un’accelerazione significativa nel 2025, la città ha scelto di investire in modo deciso nell’Intelligenza Artificiale (IA) generativa, anche applicandola a diversi settori come il turismo, con l’obiettivo di offrire servizi più efficienti, personalizzati e inclusivi per i cittadini e per i visitatori.
Indice degli argomenti
IA e turismo a Genova: un modello alternativo alle grandi piattaforme private
L’adozione dell’IA generativa nel settore turistico rappresenta per Genova una sfida ambiziosa, paragonabile a un moderno “Davide contro Golia”. Oggi, le grandi piattaforme private detengono il controllo dell’informazione turistica, grazie ai loro ingenti capitali e alla capacità di gestire enormi quantità di dati. Queste multinazionali influenzano le scelte di viaggio, le esperienze dei turisti e persino la distribuzione economica legata al settore.
Genova ha deciso di sfidare questa logica, dimostrando che anche una tecnologia avanzata può essere pubblica, accessibile e al servizio della comunità. Con la creazione di un agente turistico basato sull’ IA, la città potrà finalmente raccontare sé stessa senza intermediari, gestendo direttamente la promozione del proprio patrimonio culturale, artistico e paesaggistico. Ciò significa che le informazioni fornite ai turisti non saranno filtrate o distorte da logiche commerciali esterne, ma rispecchieranno l’autenticità dell’identità locale presentando un’offerta costantemente aggiornata ed assolutamente garantita.
L’agente turistico basato sull’IA sarà in grado di comunicare ed interagire sia in forma scritta sia vocale. Attraverso il portale istituzionale fornirà informazioni dettagliate sulla città, sui suoi punti di interesse e sui servizi disponibili. L’obiettivo è offrire un’esperienza turistica personalizzata e interattiva, migliorando l’accessibilità delle informazioni e distribuendo il flusso di visitatori in modo più equilibrato all’interno del territorio urbano.
Chatbot turistico multilingue: funzionalità e innovazione
Il cuore di questa innovazione sarà un chatbot avanzato, capace di rispondere in tempo reale alle domande di cittadini e turisti. Questo sistema potrà conversare in svariate lingue, abbattendo le barriere linguistiche e rendendo l’esperienza turistica più inclusiva; fornire informazioni sia per iscritto sia tramite interazioni vocali; offrire dettagli aggiornati su eventi, musei, attrazioni turistiche, ristoranti e servizi cittadini e, più in generale, aiutare i visitatori a pianificare il loro itinerario in base ai propri interessi e necessità.
Oltre ai servizi essenziali, la digitalizzazione ha reso possibile l’accesso a esperienze innovative, come le visite virtuali al cimitero monumentale di Staglieno o la scoperta degli itinerari turistici nel centro storico prima ancora di arrivare in città. Questi strumenti, seppur non indispensabili, arricchiscono l’offerta turistica e culturale di Genova, rendendola più accessibile e coinvolgente.
Si tratta di un progetto ambizioso con il lancio ufficiale previsto entro la fine del 2025. L’obiettivo non è solo migliorare l’esperienza turistica, ma anche integrare questo strumento all’interno dell’infrastruttura digitale della città.
Turismo a Genova: un’IA pubblica al servizio della comunità
Uno degli aspetti più innovativi del progetto riguarda la sua natura pubblica. L’IA sviluppata dal Comune di Genova sarà interamente controllata dall’amministrazione locale: questo significa che il racconto della città non sarà influenzato da logiche di mercato private, ma risponderà esclusivamente alle esigenze della comunità e degli operatori locali.
Un altro grande vantaggio è la possibilità di integrare l’agente turistico IA nei siti web degli esercenti locali. In questo modo, le attività commerciali potranno offrire ai loro clienti un’esperienza digitale avanzata, migliorando la promozione del territorio e delle eccellenze locali.
Smart city e turismo intelligente
L’implementazione dell’IA nel turismo rientra in un quadro più ampio di trasformazione digitale che punta a rendere Genova un modello assoluto di Smart City. Seguendo l’esempio delle città più evolute quali Singapore o Dubai, il Comune potrà incrociare i dati sull’affluenza dei visitatori nelle varie attrazioni e, grazie all’agente conversazionale, suggerire itinerari alternativi per evitare sovraffollamenti. Questo permetterebbe di ridurre la pressione sulle aree più turistiche, migliorando l’esperienza per i visitatori; distribuire i flussi turistici in modo più equilibrato, valorizzando anche zone meno conosciute e, al contempo, migliorare la vivibilità della città per i residenti.
Non solo turismo e IA: Genova, leader della digitalizzazione in Italia
L’introduzione dell’agente turistico IA rappresenta quindi il culmine di un percorso iniziato nel 2018 e destinato a evolversi ulteriormente. La visione dell’amministrazione è chiara: fare di Genova un modello di innovazione digitale in Italia e in Europa, dimostrando che la tecnologia può essere un potente alleato della pubblica amministrazione e della crescita economica locale.
L’investimento nell’IA per il turismo è solo una delle numerose iniziative che hanno portato Genova ai vertici della digitalizzazione in Italia. Negli ultimi sette anni, il Comune ha investito oltre 84 milioni di euro nella trasformazione digitale, di cui quasi 25 milioni finanziati attraverso il PNRR. Questo impegno ha permesso a Genova di ottenere il primo posto nell’Indice delle Amministrazioni Digitali del report ICity Rank di Forum PA. La città è una delle otto in Italia a essere considerate full digital, grazie all’interoperabilità dei servizi pubblici e all’integrazione di strumenti innovativi come il Fascicolo del Cittadino. In passato, i dati dei cittadini erano dispersi tra diversi portali non comunicanti tra loro, rendendo difficile la gestione delle informazioni e l’accesso ai servizi. Oggi, grazie all’interoperabilità, con un’unica autenticazione tramite SPID o CIE, i cittadini possono pagare tasse e multe, richiedere certificati, ottenere informazioni sul proprio ISEE o sulle scadenze della revisione dell’auto, il tutto da un’unica piattaforma digitale.