Internet World Conference

Wuzhen 2023: dove va l’industria digitale cinese



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L’edizione 2023 della “Internet World Conference” a Wuzhen, Cina, ha esplorato la creazione di un mondo digitale inclusivo e resiliente, attirando attenzione globale. L’evento ha celebrato un decennio di crescita tecnologica cinese, con un focus su digitalizzazione, riduzione della povertà e sicurezza cibernetica

Pubblicato il 27 mar 2024

Marco Bonaglia

Scuola Superiore Sant’Anna

Antonio Frisoli

docente di robotica presso la Scuola Superiore Sant'Anna



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L’edizione 2023 della “Internet World Conference” a Wuzhen, Cina, ha messo al centro la creazione di un mondo digitale inclusivo e resiliente. Organizzata dalla Cyber Space Administration of China e dal governo dello Zhejiang, l’evento ha attratto attenzione globale, discutendo l’evoluzione digitale e le innovazioni con impatti internazionali. Quest’anno, la conferenza ha celebrato un decennio di crescita tecnologica cinese, con un focus su digitalizzazione, riduzione della povertà e sicurezza cibernetica.

Eventi collaterali come l'”Expo Light of the Internet” e l’inaugurazione del Museo della tecnologia e della scienza dell’internet globale di Wuzhen hanno evidenziato le capacità organizzative e le ambizioni tecnologiche della Cina.

Ripercorriamo la storia dell’evento prima di soffermarci sui topic dell’ultima edizione.

“Internet World Conference”: dove sta andando la Cina e la sua industria tech

La “Internet World Conference” (in cinese “世界互联网大会”), nota anche come “Summit di Wuzhen”, si tiene annualmente nella città di Wuzhen, nella provincia dello Zhejiang, ed è organizzata dalla Cyber Space Administration of China e dal governo della provincia dello Zhejiang per discutere questioni e politiche globali legate a Internet. Si tratta di uno degli eventi chiave della stagione della scienza e tecnologia cinesi, ed è capace di attirare grande attenzione non solo a livello nazionale, ma anche globale.

La prima edizione si è svolta dal 19 al 21 novembre 2014, attirando figure di spicco del mondo digitale provenienti da quasi 100 paesi, rappresentando la prima conferenza di quel tipo nel mondo (e naturalmente in Cina). Da allora, ogni esperto del settore guarda a Wuzhen per capire l’evoluzione del mercato digitale, e le innovazioni presentate nel novembre di ogni anno possono poi avere applicazioni regionali e internazionali di grande portata. Uno degli ospiti internazionali è stato recentemente Elon Musk, attivo in Cina da diversi anni e attento alle dinamiche dell’innovazione cinesi e presente a Shanghai (non troppo distante da Wuzhen), con una “Tesla Gigafactory” che sforna ogni anno decine di migliaia di veicoli elettrici destinati al mercato cinese.

L’edizione del 2023 è stata la decima dell’evento, e ha rappresentato l’occasione per tirare le fila, guardarsi indietro su quanto fatto in un decennio chiave per la crescita e innovazione digitale cinese, e anche per rilanciare e proiettarsi nel futuro della Cina, superpotenza tecnologica globale.

Internet ha infatti completamente stravolto le nostre vite, nel bene e nel male, da un punto di vista personale, lavorativo, e internazionale. Xi Jinping, al potere dal 2012, e la sua amministrazione, hanno promosso in modo mastodontico l’evoluzione digitale del Paese, volendo fare della Cina un Paese iper-digitalizzato, con l’obiettivo che il digitale potesse favorire lo sviluppo economico e portare fuori dalla povertà milioni di cittadini. Internet è stato visto dalla nuova leadership fin da subito come uno strumento di straordinaria potenza per affrontare poi un tema annoso come quello della disuguaglianza, che mina uno sviluppo equilibrato e omogeneo in una società complessa e distribuita in uno spazio continentale come quello cinese.

Wuzhen (Wuzhen water town), una città antica e affascinante, è un tipico esempio di cittadina fluviale a sud dello Yangtze. La città è stata fondata più di 1.300 anni fa, mentre i primi insediamenti umani in questa regione risalgono a oltre 7.000 anni fa. Essa copre un’area di 110,93 chilometri quadrati e ospita 110.000 persone (non tantissime secondo i numeri cinesi, che vedono le megalopoli di decine di milioni di persone giocare un ruolo chiave nello sviluppo del paese). Wuzhen è classificata dal governo nazionale come un sito panoramico di grado 5A, una delle prime città storiche e culturali nazionali e una delle 10 città più affascinanti della Cina, guadagnandosi la reputazione di “l’Ultima Città Lungofiume in Cina”.

Dalla prima Conferenza Mondiale sull’Internet nel 2014, Wuzhen rappresenta un punto di riferimento per coloro che si occupano di internet, ma anche per capire dove sta andando la Cina e la sua industria tech.

L’edizione 2023 della Internet World Conference

Il programma, molto ampio e variegato, ha compreso una sessione plenaria, che si è svolta l’8 novembre, e numerosi altri “sub-forum”, che hanno trattato temi quali la cybersicurezza, la creazione di una economia digitale e la cooperazione industriale per rafforzarla, il diritto digitale e la sua governance, il ruolo chiave degli imprenditori digitali, il ruolo dell’intelligenza artificiale nel rafforzare lo sviluppo industriale, la potenzialità del digitale nel ridurre la povertà e le disuguaglianze.

Gli eventi collaterali alla Conferenza

Diversi sono stati poi gli eventi collaterali alla Conferenza, che hanno mostrato le potenzialità di questo evento e le grandi capacità organizzative. Uno di questi è stato senza dubbio il “Light of Internet Expo”, che si è concentrato sui nuovi prodotti e tecnologie digitali e i risultati principali ottenuti in Cina nel campo di internet negli ultimi anni, con l’obiettivo di mostrare come internet possa rappresentare una forza dirompente nello sviluppo della civiltà umana e possa creare un futuro condiviso di prosperità (l’Expo, inaugurato durante la conferenza, sarà attivo per un anno attraverso la mostra di circa 500 tra aziende nazionali e internazionali).

L’”Expo” ha incluso aree espositive tematiche e di innovazione e imprenditorialità nei settori della tecnologia digitale, delle aree rurali digitali, della cultura digitale e del turismo. CEOs e rappresentanti di aziende cinesi globali come Huawei, Alibaba, Tencent, Kaspersky e China Electronics Technology Group hanno partecipato ai panel e si sono presentati al pubblico insieme ai propri risultati e innovazioni.

Più di 40 aziende e piattaforme hanno partecipato all’Expo “Light of the Internet“, coprendo settori come la guida intelligente, le piattaforme Internet e le applicazioni di big data.

Zhejiang Moyun IoT Technology Co., Ltd. della Zona di Sviluppo Economico di Tongxiang ha esposto per la prima volta e presentato il suo sistema di monitoraggio automatico delle condizioni aziendali e una piattaforma digitale per le aziende chiave utilizzatrici di energia.

Un altro evento degno di nota è l’inaugurazione del Museo della tecnologia e della scienza dell’internet globale di Wuzhen, che consiste in un’area di 18mila metri quadrati, e un totale di 43 mila metri quadrati totali di spazi utilizzabili. Infine, durante la Conferenza, si è svolto anche il secondo dialogo “Cina-ASEAN Information Harbor” per la costruzione di una via della seta digitale.

Di grande interesse per i presenti è stata poi la pubblicazione di un volume, dal titolo “Fascino della Scienza e Tecnologia”, in cui sono stati inclusi i principali progetti tecnologici dell’ultimo anno. Un libro che rappresenta un vero e proprio compendio della crescita tecnologica del cinese, diviso in tre parti: Ricerca di base, tecnologie chiave, progetti di ingegneria e sviluppo. Ognuno dei progetti presentati è stato descritto in dettaglio, con l’elenco dei principali contributori, delle tecnologie utilizzate e degli obiettivi raggiunti.

Principali obiettivi dell’evento secondo gli organizzatori

Diverse sono state le “missioni” dell’edizione 2023, che di seguito riassumiamo:

  • Promuovere la digitalizzazione industriale e l’industrializzazione digitale, accelerare la costruzione dell’infrastruttura globale di Internet e promuovere l’opera di riduzione della povertà a livello globale, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Abbattere il divario digitale, concentrarsi sulla costruzione di competenze e migliorare la cultura digitale per tutti i cittadini.
  • Agevolare i dialoghi su questioni cruciali della governance globale di Internet tra le parti interessate.
  • Rispondere alle sfide della sicurezza nello spazio cibernetico, stabilire efficacemente un meccanismo collaborativo per il mantenimento della sicurezza di Internet e svolgere un ruolo positivo nella costruzione di uno spazio cibernetico più sicuro e stabile.
  • Costruire una piattaforma online per gli scambi culturali e l’apprendimento reciproco, promuovere l’uso delle tecnologie digitali per proteggere meglio i risultati della civiltà umana, migliorare la fiducia reciproca e favorire gli scambi culturali, specialmente gli scambi culturali nello spazio cibernetico tra i giovani.
  • Agevolare la cooperazione aperta e l’innovazione collaborativa delle tecnologie di rete. Organizzare i membri della WIC per partecipare agli scambi, alla divulgazione e alle pratiche legate alle visioni, ai requisiti e agli standard delle tecnologie di Internet. Promuovere la coltivazione di tecnologie all’avanguardia e la trasformazione dei risultati scientifici e tecnologici.

A Wuzhen erano presenti i principali imprenditori digitali del Paese, e si percepisce chiaramente il fermento digitale in corso, e lo slancio in questo specifico settore, le strategie disegnate e gli obiettivi (a volte quasi utopici) e il coinvolgimento della leadership.

La Cina mostra di essere già, di fatto, una superpotenza tecnologica.In diversi ambiti, come quello della robotica, dell’intelligenza artificiale, delle innovazioni digitali in ambito industriale, grazie agli investimenti, i progetti e l’implementazione diretta delle volontà della leadership, il treno Cina procede a grande velocità. Questo si è percepito a Wuzhen. In questo senso, per quanto possibile, è a nostro avviso non chiudere gli occhi di fronte a questa realtà, ma studiarla e imparare eventuali buone pratiche e strategie che hanno funzionato. Per questo, una presenza internazionale, che sia continuativa ed efficace, a questa tipologia di eventi, è molto importante. Capire la Cina, dove sta andando e come si sta sviluppando, è utile soprattutto a noi stessi.

Il tema della rete cinese: letture consigliate

È importante poi ricordare che Internet in Cina è un tema discusso e controverso. Non essendo degli esperti in materia, per capirne di più, ci permettiamo di consigliare alcune letture utili.

Il primo lavoro che consigliamo è “Stato di sorveglianza”, edito da Bollati Boringhieri e scritto da Josh Chin e Liza Lin, due giornalisti investigativi americani, che descrivono con dovizia di particolari l’evoluzione della gestione di internet in Cina, in un mix avvincente futuristico, utopico ma anche, a tratti, preoccupante. Molto interessante e di grande respiro è l’analisi del potenziale delle tecnologie cinesi in ambito nazionale e internazionale.

Un altro libro che “apre gli occhi” di fronte alle complessità del web cinese è sicuramente “Red Mirror” del giornalista Simone Pieranni, in cui si analizza con grande acume e dettagli l’evoluzione tecnologica recente, con mega app, pagamenti elettronici e innovazione diffusa.

Infine, un libro recentissimo è “Tecnocina”, sempre di Pieranni, che invece ripercorre la storia dell’innovazione tecnologica cinese negli ultimi decenni e permette di mettere bene a fuoco il ruolo della leadership in una grande marcia digitale ancora in atto, che sicuramente segnerà il futuro di ognuno di noi.

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