il quadro

Appalti senza carta, il caso della Regione Lombardia

Riduzione delle gare sotto i 40mila euro e degli importi di aggiudicazione sono i principali risultati della completa digitalizzazione delle procedure di appalto, avviata dalla Lombardia nel 2011, in anticipo sulle direttive Ue

Pubblicato il 16 Lug 2018

Giuseppe Gattulli

Direzione Centrale Programmazione, finanza e controllo di gestione, Regione Lombardia

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Come ormai noto a tutti gli operatori del settore, la Direttiva Comunitaria 2014/24/EU sugli appalti pubblici ha introdotto l’obbligo di abbandono della modalità di comunicazione cartacea tra stazioni appaltanti e imprese in tutta la fase di gara al fine di accrescere, attraverso la modalità on-line, l’efficacia e la trasparenza delle procedure di appalto. Lo prevede l’articolo 22 della Direttiva,  che è a recepimento obbligatorio entro la data del 18 ottobre 2018. Regione Lombardia ha introdotto tale modalità innovativa già a far data dal 2011, con diversi anni di anticipo.

Le norme degli appalti senza carta in Lombardia

Di seguito l’iter giuridico che ha trasferito la gestione delle procedure di gara dal cartaceo al digitale attraverso l’utilizzo della piattaforma di e-procurement Sintel (di proprietà della stessa Regione Lombardia e gestita dalla società partecipata Arca Lombardia S.p.A.):

  • con DGR n. IX/1530/2011 sono state approvate le determinazioni per il funzionamento e l’uso della piattaforma regionale Sintel e del relativo elenco fornitori telematico;
  • con DGR n. IX/2534/2011 la Giunta ha, tra l’altro, istituito il proprio Elenco Fornitori Telematico di beni e servizi approvandone, all’allegato B, il sistema di gestione e tenuta nonché le modalità di iscrizione;
  • con Legge 33/2007  è stato introdotto all’art. 1 commi 6 bis e ter l’obbligo – a far data dal 2012 – di espletare le procedure di affidamento di servizi e forniture di qualsiasi importo, indette in via autonoma, attraverso l’utilizzo della Piattaforma regionale Sintel, con esclusione dei casi preventivamente comunicati e adeguatamente motivati.
  • con DGR n. X/4507/2015 è stato istituito il nuovo Elenco Fornitori Telematico della Giunta regionale sulla piattaforma Sintel per la consultazione del mercato, coerente con il nuovo Codice dei contratti e con le recenti Linee guida di ANAC.

La nuova modalità di gestione

Il passaggio alla nuova modalità di gestione è stato graduale ed efficace. Dopo un periodo iniziale caratterizzato da situazioni di fisiologica “resistenza” al cambiamento dovute, tra l’altro, a timori per eventuali rallentamenti rispetto alla routinaria gestione delle procedure, è stato necessario affinare la modalità operative investendo nella formazione degli addetti ai lavori per ottenere risultati molto positivi già nei primi anni di applicazione. Nelle seguenti tabelle è rappresentato il numero e il valore delle procedure totalmente gestite sulla piattaforma Sintel a partire dal 2014.

Procedure2014201520162017Totale
Base asta fino a 40mila euro1691146671420
Base d’asta fra 40mila e 221mila euro34272717105
Base d’asta fra 221mila e 1 mln di euro151212948
Base d’asta fra 1mln e 5 mln di euro413816
Base d’asta sopra i 5 mln di euro21115
Adesioni Arca e Consip712194215428
Totale2311673033211022
Volumi2014201520162017Totale
Base asta fino a 40mila euro1945620,841379784,281190763,57943135,275459303,96
Fra 41mila e 221milaeuro2742037,021885080,372153680,491884629,008665426,88
Sopra i 221mila euro15306013,4814680987,5434444449,2938895451,70103326902,01
Adesioni Arca e Consip8502503630248,6115733591,475741608,7625955698,84
Totale20845935,3421578115,8053524500,8247466841,73143415393,69
Sconto40.17%36,8034,9634,07%36,50%

Dall’esame dei dati a disposizione emergono due fattori principali:

  1. una progressiva riduzione del numero di procedure sotto i 40mila euro e un corrispondente incremento del numero di adesioni a convenzioni Consip e Arca. Tale dato è sicuramente attribuibile, oltre alla cogente normativa in tema di aggregazioni di fabbisogni, anche alla maggiore fruibilità e visibilità delle adesioni attraverso l’utilizzo degli strumenti telematici.
  2. il secondo fattore non meno importante è rappresentato dallo sconto medio percentuale ottenuto per ciascun anno di riferimento che si è attestato in media intorno al 35%, valore indicativo di come l’apertura a un maggior numero di operatori sia sinonimo di maggiore concorrenza e di benefici economici senza compromettere il livello qualitativo richiesto.

Un bilancio sui benefici del procurement tutto digitale

Al termine di un quinquennio di piena gestione delle procedure di gara attraverso gli strumenti telematici è possibile fare un primo bilancio dal quale emergono i seguenti benefici:

  • una sensibile diminuzione dei tempi di gestione delle procedure di affidamento: a tal proposito si pensi ad esempio alla possibilità di trasmissione in tempo reale della documentazione ad un numero molto vasto di destinatari e alla possibilità di comunicare in tempi brevi con gli operatori economici (inviti, sedute pubbliche, richieste giustificativi anomalie delle offerte, accessi agli atti) attraverso l’utilizzo di posta elettronica certificata che traccia i diversi passaggi;

  • una significativa riduzione degli importi di aggiudicazione dovuta ad una maggiore concorrenza e a all’abbandono della documentazione cartacea che ha portato a benefici anche agli stessi operatori economici, prima costretti a seguire procedure particolarmente onerose sotto vari profili (tempo, energie lavorative, costi di stampa e di spedizione);

  • digitalizzazione degli archivi e dei fascicoli attraverso l’utilizzo di server dedicati per la conservazione a norma e la conseguente eliminazione degli archivi fisici;

  • maggiore trasparenza nella gestione della procedura dovuta alla tracciabilità di tutti gli step percorsi fino all’aggiudicazione che possono essere puntualmente indicati nel report finale della procedura telematica;

  • maggiore concorrenza degli operatori economici grazie all’apertura verso sempre nuovi concorrenti e al potenziale invito di tutti i soggetti iscritti ad una determinata categoria merceologica.

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