Procede a tappe forzate l’iter di approvazione del decreto legislativo di adeguamento del nuovo codice appalti in base alle esperienze del primo periodo di applicazione delle regole introdotte dal d.lgs. n.36, operative dal primo luglio del 2023. Trattasi del “Correttivo”, approvato in prima lettura dal Consiglio dei Ministri dello scorso 21 ottobre che, prima di ottenere il definitivo via libera, deve ricevere i pareri della Conferenza Unificata, del Consiglio di Stato e delle competenti Commissioni parlamentari. Il tutto entro fine anno posto che il rispetto di tale termine costituisce preciso impegno assunto dal Governo con l’UE all’atto della rinegoziazione del PNRR ratificato a dicembre dello scorso anno.
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Codice appalti, le novità del correttivo: tutto quello che bisogna sapere
Entro fine anno, in accordo con i tempi stabiliti alla rinegoziazione del PNRR, si deve concludere l’iter di approvazione del decreto legislativo che introduce l’adeguamento del Codice appalti: vediamo cosa contempla
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