La riflessione

Digitalizzazione della PA, ecco cosa prevede l’accordo tra Inail e il Ministero della salute per le infrastrutture IT

Un accordo in linea con quanto previsto nel Piano strategico triennale IT 2017-2019 e reso possibile grazie al percorso di trasformazione digitale affrontato da Inail: l’ente può erogare servizi IT verso altre PA, come appunto il Ministero della Salute

Pubblicato il 20 Nov 2019

Stefano Tomasini

Direzione Centrale per l’Organizzazione Digitale - INAIL

procurement_604019240

L’Inail ha affrontato un percorso di trasformazione organizzativa ed operativa che ha permesso di maturare le condizioni adatte all’erogazione di servizi IT anche verso altre PA. Questo è avvenuto in linea con quanto previsto nel Piano Strategico IT 2017-2019 e in coerenza con le direttive delle Circolari AgID n.5/2017 e n.1/2019. In questo contesto, si colloca l’accordo di collaborazione sottoscritto tra il Ministero della Salute (MdS) e l’Inail. Vediamo di che cosa si tratta.

Cosa prevede l’accordo

L’accordo è stato sottoscritto per l’attivazione del servizio di “hosting” che prevede la messa a disposizione, gestione, conduzione e monitoraggio delle infrastrutture IT, fisiche e virtuali, necessarie all’erogazione dei servizi informatici disponibili agli utenti del Ministero. Per completezza di visione, si evidenziano gli accordi già operativi con Consap, Istat e Agid per servizi base di Housing, nonché quelli in fase preliminare di fattibilità di cui si darà evidenza in occasioni successive.

Coerentemente con gli orientamenti di contenimento della spesa pubblica e di razionalizzazione delle infrastrutture IT, il MdS, in fase di rinnovo della fornitura di servizi IT erogati in full outsourcing tramite bando di gara pubblica, ha scelto di avviare un percorso di collaborazione con l’Inail per usufruire dei servizi di Hosting, da quest’ultimo resi disponibili, grazie agli investimenti di tipo organizzativo e tecnologico effettuati sull’area dei servizi infrastrutturali e del proprio Data Center con gli ultimi due piani strategici. Tale scelta ha determinato un cambio di paradigma nell’erogazione del servizio stesso, passando da un modello operativo Cliente – Fornitore, ad un modello di collaborazione tra PPAA, che punta ad una razionalizzazione ed efficientamento delle infrastrutture IT, in conformità con la disciplina dei Poli Strategici Nazionali. Sulla base dell’esigenza espressa dal MdS, nella seconda metà del 2017 è stato avviato un percorso che ha visto nei passi di seguito riportati le fasi propedeutiche all’effettivo avvio del progetto di trasferimento:

  • Redazione del Piano dei fabbisogni, attraverso il quale il MdS ha descritto le proprie esigenze e il contesto di partenza.
  • Predisposizione del Progetto dei Fabbisogni, attraverso il quale l’INAIL – Direzione Centrale Organizzazione Digitale – ha descritto nei dettagli i tempi, i modi e i costi dell’intero progetto.
  • Sottoscrizione dell’Accordo di Collaborazione da parte dei Direttori Generali il 19 Aprile 2018 con durata quinquennale.

Al fine garantire la governance dell’Accordo sono stati creati un Comitato Strategico e un Comitato Operativo: il primo con il compito di gestire gli obiettivi strategici alla base dell’Accordo, fissare il cronoprogramma di realizzazione delle attività, proporre idonee procedure per il miglioramento della collaborazione e il coordinamento delle attività di reciproco interesse, valutare e approvare la variazione ed evoluzione dei servizi oggetto dell’Accordo; il secondo ha compito di gestire la collaborazione, risolvere eventuali problematiche operative, verificare l’andamento dei livelli di servizi concordati, proporre modifiche alla struttura dell’Accordo che dovranno essere approvate dal Comitato Strategico.

Un modello di funzionamento integrato

È stato inoltre definito e condiviso un modello di funzionamento integrato in cui, oltre ai ruoli dei comitati prima descritti, sono stati identificati e definiti i principali processi di interazione (gestione degli incidenti, gestione delle richieste, gestione dei deploy,…) e specifici ruoli di interfaccia di carattere operativo. Entrambe le parti hanno convenuto sull’importanza di definire i ruoli e le responsabilità nell’ambito del trattamento dei dati personali, tenuto conto della vigenza del GDPR (General Data Protection Regulation), sottoscrivendo un memorandum d’intesa che ha avuto la finalità di stabilire i rispettivi ambiti di sicurezza informatica durante la fase di avvio delle complesse procedure per la messa a regime della gestione applicativa definita dall’Accordo di Collaborazione.

Infine, si sottolinea come la definizione del “valore economico dei servizi oggetto di rimborso da parte del MdS” abbia rappresentato uno degli elementi di maggiore complessità affrontato nelle fasi di definizione dell’Accordo. Utilizzando il modello di costing e pricing, che l’Inail ha implementato per il controllo della propria struttura di costi, è stato definito il prezzo delle componenti del servizio di Hosting per MdS, considerando sia i costi direttamente e oggettivamente attribuibili alle stesse, sia i costi indiretti (costi del personale, di struttura, di funzionamento attribuiti mediante driver).

Il progetto di trasferimento

Il progetto di trasferimento è stato avviato ufficialmente a luglio del 2018 ed ha visto impegnati, a diverso titolo, risorse interne e fornitori dell’Inail e risorse interne e fornitori del MdS. L’avvio del servizio è avvenuto in data 4 novembre 2019. Le attività del progetto di trasferimento sono state:

  • Progettazione e realizzazione dell’infrastruttura dedicata ad ospitare le applicazioni del MdS.
  • Progettazione e realizzazione del trasferimento delle applicazioni dal Data Center del fornitore del MdS al Data Center Inail/DCOD.
  • Definizione ed implementazione delle policy di sicurezza fisica e logica dell’infrastruttura IT dedicata.
  • Predisposizione dei processi e degli strumenti di conduzione ed esercizio dell’infrastruttura IT.
  • Predisposizione dei processi e degli strumenti di monitoraggio delle applicazioni e della gestione degli incidenti.
  • Formazione agli utenti Inail/DCOD e agli utenti MdS (interni ed esterni) su processi e strumenti implementati.

I prossimi passi

Coerentemente con quanto previsto nell’ambito dell’Accordo di Collaborazione e, più in generale, con le linee guida AgID e con il Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2019-2021, l’Inail sta lavorando per arricchire il catalogo dei servizi offerti sia con soluzioni applicative erogate in modalità SaaS (PagoPA potrebbe essere un primo esempio di servizio su cui si è trovato interesse comune tra l’Inail e MdS), sia con la soluzione di Test adottata nel processo di produzione software di INAIL, sia con servizi di natura più consulenziale con l’obiettivo di condividere esperienze e best practice maturate nel corso degli ultimi due piani strategici.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati