l’intervista

Microsoft Copilot, genesi e futuro di una rivoluzione



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Il potere di deflagrazione di Microsoft Copilot è persino superiore a quello che ha avuto il computer quando è entrato nelle aziende. Copilot è un punto di partenza i cui sviluppi futuri non sono ancora del tutto visibili e immaginabili. Ne abbiamo parlato con Microsoft

Pubblicato il 28 dic 2023

Giuditta Mosca

Giornalista, esperta di tecnologia



Microsoft Copilot
(Immagine: https://blogs.microsoft.com)

Il debutto di Microsoft Copilot è stato ripreso dai media, anche da quelli generalisti, offrendo una copertura di rara diffusione. Qui ripercorriamo solo di sponda ciò che Copilot è e può fare, concentrandoci di più – con l’ausilio della stessa Microsoft – sul potenziale che ancora deve essere liberato e, in definitiva, su ciò che Copilot rappresenta per il colosso di Redmond.

L’idea di un assistente virtuale a corredo dei sistemi operativi attuali non può essere fine a sé stessa perché, grazie al web, qualsiasi dispositivo diventa un gateway verso lo scibile umano in qualsivoglia disciplina: informazioni che facilitano la vita agli utenti e alle imprese, suggerendo anche metodologie di lavoro tese ad aumentare la produttività e tarate sull’uso che l’utente fa del computer.

In altre parole: con Copilot – oggi parte integrante di Windows 11 e probabilmente presto anche di Windows 10 – ogni utente riesce a ottenere molto di più dall’uso del proprio computer. Non è retorica: il computer non è più quella tecnologia che rende più facile il lavoro, è la tecnologia che mette in condizione l’utente di fare un uso potenziato del computer.

Cos’è e cosa fa Microsoft Copilot

Integrato con Windows 11 e con le applicazioni, è un assistente che guida l’utente nello svolgimento di diverse attività con il fine ultimo di aumentarne la produttività e la crescita professionale.

Se, dal punto di vista squisitamente tecnico, Copilot è una chatbot evoluta, reso parte integrante di un sistema operativo e di diverse applicazioni, diventa un tuttofare che si prodiga nel rendere più scorrevole le attività quotidiane: può scrivere codice, cercare dati, riassumere documenti e persino i contenuti di una riunione.

Per creare un paragone (un po’ forzato) si può ricorrere a Bing Chat, l’assistente IA del motore di ricerca di Microsoft che certamente molte persone hanno provato. Copilot è una versione più avanzata che interagisce con il sistema operativo e con Microsoft 365 (in questo caso si parla di Microsoft 365 Copilot) affinché il computer diventi uno strumento capace di potenziare le capacità dell’utente.

L’importanza del contesto

Copilot è un’interfaccia uomo-macchina che rende più facile lo svolgimento dei compiti quotidiani, per esempio, spiega a un utente come svolgere alcune operazioni con Excel, foglio di calcolo che può essere usato per un’infinità di scopi e che – molto spesso – viene ridotto a mera calcolatrice.

Per capire la genesi e il futuro di Copilot bisogna comprendere come, l’elemento umano e l’IA, si possono spingere a vicenda e quali sono gli obiettivi di Microsoft.

Per trovare risposta a questi quesiti ci siamo rivolti a Martina Pietrobon, direttrice Modern Work di Microsoft.

Perché Copilot e perché proprio ora?

“L’intelligenza artificiale sta cambiando radicalmente il modo in cui ci relazioniamo con la tecnologia e ne traiamo beneficio. Le organizzazioni italiane possono trarre grande vantaggio dall’AI generativa. Insieme a The European House – Ambrosetti abbiamo calcolato che, se adottata in modo pervasivo, può produrre un impatto notevole nell’intero Paese: è stato calcolato un +18% del PIL annuo, ovvero la ricchezza prodotta da una seconda Lombardia, per fare un esempio pratico. È un’opportunità che il nostro Paese non può non cogliere per tornare a crescere ed essere competitivo. L’introduzione di Microsoft Copilot si inserisce perfettamente in questo scenario: sarà il nostro “copilota” in grado di aiutarci ad essere più produttivi e creativi, liberando il nostro tempo da operazioni ripetitive e permettendoci di focalizzarci su attività a valore aggiunto.

L’idea alla base di Microsoft Copilot è infatti quella di offrire alle persone e alle aziende un copilota di AI che assista gli utenti nelle loro attività. Copilot sarà progressivamente integrato nei prodotti più utilizzati e apprezzati di Microsoft, ognuno con un focus unico. In Microsoft 365, ad esempio, trasformerà completamente la produttività sul lavoro semplificando le attività; in Bing ed Edge ridefinirà il modo in cui cerchiamo e interagiamo con il web, garantendo un’esperienza più personalizzata, mentre in Windows offrirà valore contestuale alle app e al PC per rendere la vita digitale più efficiente e senza interruzioni”.

Cosa si aspettano gli utenti da Copilot e cosa si aspetta Microsoft dall’uso che ne fanno gli utenti?

“A otto mesi dall’annuncio di Copilot per Microsoft 365, introdotto per affiancare i lavoratori a gestire i flussi di lavoro e aiutarli a essere più produttivi e focalizzati, siamo già in grado di raccontare l’impatto che Copilot ha avuto tra coloro che lo hanno provato. Secondo i dati dell’edizione più recente del nostro Work Trend Index sono emersi diversi benefici in termini di produttività per le organizzazioni che hanno adottato questa soluzione. Il 70% degli utenti di Copilot ha dichiarato di aver incrementato la propria produttività mentre il 68% ha affermato che Copilot ha migliorato la qualità del proprio lavoro. In generale, è aumentata la rapidità nello svolgere compiti specifici (ricerca, scrittura e sintetizzazione) per il 29% degli intervistati. Inoltre, gli utenti hanno dichiarato che grazie a questo strumento le riunioni perse vengono recuperate più rapidamente e il 77% non vuole più rinunciarvi”.

Cosa saprà fare Copilot in futuro? Ovvero, quali sono i piani di Microsoft?

“L’IA Generativa avrà impatti rivoluzionari e trasversali su tutti i settori economici e su tutti gli aspetti della nostra società, cambiando il modo in cui interagiremo con la tecnologia, consumeremo e produrremo informazioni e contenuti. Attualmente i mercati più maturi nell’ambito dell’uso di AI generativa, sono il settore finanziario, manifatturiero e sanitario mentre se guardiamo ai processi aziendali che ne stanno traendo maggiori benefici, grazie a una più efficiente gestione di grandi quantità di dati, sono la R&S, la progettazione e la produzione e supply chain.

Tenendo conto di questo scenario Microsoft sta pianificando l’integrazione di Copilot nell’intera suite di applicazioni di produttività. L’obiettivo sarà quello di migliorare ulteriormente le funzionalità di assistenza interattiva basate sull’AI in tutte le funzioni aziendali, offrendo un supporto sempre più avanzato e mirato.

In occasione di Ignite 2023, l’evento annuale dedicato alle imprese e ai professionisti del digitale e delle nuove tecnologie, sono state annunciate diverse novità che chiariscono la direzione che l’AI generativa di Microsoft prenderà nei prossimi mesi. Abbiamo annunciato, infatti, l’ampliamento degli strumenti Copilot per migliorare la produttività guidata dall’AI in vari ruoli e funzioni, andando oltre l’uso individuale. Oltre a nuove funzionalità legate a Copilot in Microsoft 365, abbiamo annunciato anche ulteriori soluzioni tra cui: Microsoft Copilot Studio, un tool low-code che consente alle aziende di costruire copilot personalizzati; Microsoft Copilot for Service per integrare l’AI generativa nel customer service; Copilot in Microsoft Dynamics 365 Guides che, unendo il potere della GenAI alla realtà mista, può aiutare gli operatori in prima linea a risolvere problematiche complesse impreviste in modo rapido senza impattare sul normale flusso di lavoro; Microsoft Copilot for Azure, il copilota per i professionisti IT che semplifica la gestione delle operazioni IT di ogni giorno. Inoltre, nello sforzo di rendere Copilot più accessibile a tutti, Microsoft annuncia che Bing Chat e Bing Chat Enterprise diventeranno semplicemente Copilot.

Oltre all’integrazione e al potenziamento degli strumenti messi a disposizione lavoreremo molto per supportare le imprese, i professionisti e gli studenti a orientarsi in questo nuovo scenario, aiutandoli a comprenderne le opportunità e il potere trasformativo, con una forte attenzione agli aspetti etici e allo sviluppo responsabile di queste tecnologie, fondamentale per una loro adozione in totale sicurezza e su larga scala. Lo faremo anche attraverso AI L.A.B (Learn – Adopt – Benefit), un’iniziativa sviluppata in collaborazione con l’ecosistema dei partner, per promuovere le opportunità dell’Intelligenza Artificiale generativa per le aziende pubbliche e private, i professionisti e gli studenti e contribuire alla crescita sostenibile dell’Italia attraverso nuovi scenari di innovazione digitale. Offriremo quindi alle aziende l’opportunità di iniziare a testare l’AI generativa nella propria organizzazione e, insieme ai nostri partner, individuare scenari di adozione. Questa iniziativa ci consentirà anche di diffondere le giuste competenze che servono per far cogliere al Paese le potenzialità dell’AI”.

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