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Qualificazione stazioni appaltanti, come presentare l’istanza



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Dal primo luglio 2024 decade il regime della qualificazione con riserva delle stazioni appaltanti: ecco cosa bisogna fare per passare alla qualificazione ordinaria e perché è necessario

Pubblicato il 27 giu 2024

Francesco Porzio

Porzio & Partners



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Le stazioni appaltanti delle unioni di comuni, delle province e delle città metropolitane, dei comuni capoluogo di provincia e delle regioni sono state iscritte con riserva nell’elenco delle stazioni appaltanti qualificate sino al 30 giugno 2024. A decorrere dal primo luglio 2024, la qualificazione con riserva decade.

L’obbligo entro tale data è di inviare un’apposita istanza per la qualificazione ordinaria utilizzando il servizio “Qualificazione stazioni appaltanti” reso disponibile dall’Anac. Vediamo perché è necessario qualificarsi e come farlo.

Qualificazione stazioni appaltanti, cos’è

Il Codice degli appalti (D.Lgs 36/2023) stabilisce che tutte le stazioni appaltanti per poter bandire gare devono essere in possesso di qualificazione per gli affidamenti di lavori di importo superiore a 500 mila euro e di servizi e forniture d’importo superiore a 140.000 euro a meno che non utilizzino strumenti di acquisto messi a disposizione dalle centrali di committenza e dai soggetti aggregatori. Gli strumenti di acquisto sono quelli con cui si emette un ordine a valere su un contratto già stipulato dalla centrale di ommittenza anziché eseguire una gara, come accade ad esempio con le note “convenzioni Consip” o con alcuni tipi di accordo quadro.

A tal fine viene istituito presso l’ANAC un elenco delle Stazioni Appaltanti qualificate di cui fanno parte anche le Centrali di Committenza e i Soggetti Aggregatori. ANAC provvede quindi alla gestione e alla pubblicità di tale elenco che al 31 Marzo scorso contava 4.338 Enti di cui il 12,4% Centrali di Committenza.

Come fare l’istanza per la qualificazione

Ai fini della qualificazione, il soggetto Responsabile per l’anagrafe unica della stazione appaltante (Rasa) vedrà l’istanza già presente a sistema relativa alla qualificazione con riserva ma non avrà la possibilità di modificarla. Pertanto il Rasa dovrà provvedere a presentare una nuova istanza di qualificazione ordinaria per uno o entrambi i settori di interesse (“lavori”, “servizi e forniture”) lasciando al sistema il compito di mettere automaticamente in scadenza la precedente istanza di qualificazione con riserva. Nel caso di interesse ad entrambi i settori il Rasa dovrà presentare due istanze di qualificazione distinte.

I requisiti per la qualificazione

Sono previsti tre livelli di qualificazione per la progettazione e l’affidamento degli appalti, che si differenziano in funzione dell’importo. Per ciascun livello, la qualificazione viene attribuita da Anac sulla base dei requisiti dichiarati dalle stazioni appaltanti, principalmente in ragione dell’organizzazione interna, delle competenze e della formazione del personale della stazione appaltante nonché sulle gare svolte nell’ultimo quinquennio e della regolare trasmissione dei relativi dati all’autorità.

La qualificazione ha ad oggetto le attività che caratterizzano il processo di acquisizione di un bene, servizio o lavoro in relazione ai seguenti ambiti e riguarda la capacità di:

  • progettazione tecnico-amministrativa delle procedure,
  • affidamento e controllo dell’intera procedura,
  • verifica sull’esecuzione contrattuale, ivi incluso il collaudo e la messa in opera.

Con riferimento ai servizi ed alle forniture i requisiti di qualificazione per la progettazione e l’affidamento sono disciplinati dall’allegato II.4 del Codice degli Appalti ed attengono all’organizzazione della funzione di spesa, ai processi, alla consistenza, esperienza e competenza delle risorse umane, ivi incluso il sistema di reclutamento e di formazione, all’esperienza maturata nell’attività di progettazione, affidamento ed esecuzione di contratti, ivi compreso l’eventuale utilizzo di metodi e strumenti di gestione informativa delle costruzioni.

La qualificazione si basa su un sistema di punteggi attribuiti alle varie aree oggetto di requisito. Ai fini dell’attribuzione dei punteggi relativi ai requisiti di gare svolte, comunicazioni all’ANAC e uso della piattaforma telematica saranno prese in considerazione anche le procedure di affidamento relative al periodo nel quale la Stazione Appaltante ha beneficiato della qualificazione con riserva. Per i requisiti delle competenze e della formazione, i dati comunicati dovranno essere riferiti, rispettivamente, alla data di presentazione dell’istanza e al triennio precedente alla data di presentazione dell’istanza.

Come non sbagliare nel compilare l’istanza di qualificazione

Per capire meglio i requisiti richiesti e per non perdersi al momento della compilazione dell’istanza di qualificazione, Anac ha rilasciato alcune FAQ che come di consueto sono la forma più chiara con cui Anac scrive la propria disciplina. In tale ambito è utile citare:

  • una “Struttura organizzativa stabile (Sos)” è un ufficio stabile dell’amministrazione con funzioni attinenti le attività oggetto di qualificazione;
  • per “disponibilità” di Piattaforme di approvvigionamento digitale (Pad) certificate” si intende la possibilità di utilizzo di piattaforme certificate ai sensi del Codice degli Appalti, di proprietà o messe a disposizione da terzi;
  • ai fini della “formazione” sono validi i corsi di formazione erogati al personale della Struttura Organizzativa Stabile nel triennio precedente alla data di presentazione della domanda, nell’ambito dei programmi formativi dell’Ente;
  • per “formazione base” si intendono le attività formative che prevedano il rilascio di un attestato di partecipazione, con durata complessiva di almeno 20 ore, erogati anche a distanza;
  • per “formazione specialistica” si intendono i corsi di formazione con attestato di superamento di una prova di valutazione finale, con durata complessiva di almeno 60 ore e singolarmente di durata di almeno 30 ore, erogati anche a distanza con modalità sincrona interattiva;
  • per “formazione avanzata” si intendono il Diploma di esperto in appalti pubblici rilasciato dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione e Master universitari di II° livello o titoli analoghi con prova di valutazione finale, di durata almeno 120 ore.

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