L’adozione dell’app IO da parte delle aziende che operano nella sanità italiana, promossa attraverso la Misura 1.4.3 del PNRR, rappresenta un passo concreto verso una comunicazione più efficace, diretta e personalizzata tra sistema sanitario e cittadini oltre che un metodo utile per semplificare l’accesso ai servizi. Grazie a questa misura, infatti, le strutture sanitarie possono attivare l’invio di notifiche digitali relative a una vasta gamma di servizi: appuntamenti per le campagne di screening preventivi, appuntamenti per i richiami dei vaccini, la prenotazione di prestazioni sanitarie, accessi al pronto soccorso e molto altro.
Attraverso l’utilizzo di questa applicazione dedicata ai servizi pubblici diventano più efficaci anche le comunicazioni al personale sanitario, per esempio riguardo a notifiche su corsi di formazione, rilascio di badge o avvisi pubblici per la mobilità. Tuttavia, per garantire la sicurezza dei canali di trasmissione delle informazioni, la tutela dei dati e l’efficienza dei flussi di informazione, per le aziende sanitarie è importante appoggiarsi a un provider esperto nell’integrazione dei sistemi.
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AppIO per la sanità e la misura 1.4.3 del PNRR
La Misura 1.4.3 del PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è denominata “Adozione pagoPA e app IO” e ha l’obiettivo di accelerare l’adozione della piattaforma pagoPA e dell’AppIO da parte delle pubbliche amministrazioni italiane. Questi strumenti digitali sono fondamentali per migliorare l’interazione tra cittadini e PA, offrendo servizi di pagamento elettronico sicuri e centralizzati tramite pagoPA e una comunicazione diretta attraverso l’app IO. La misura prevede fondi per 580 milioni di euro, coinvolgendo enti come Comuni, aziende sanitarie territoriali, Regioni e università. L’uso di questi strumenti digitali è essenziale per l’innovazione dei servizi pubblici in Italia, in linea con gli obiettivi del PNRR di modernizzare la PA e migliorare la fruizione dei servizi da parte dei cittadini.
In quest’ottica, l’AppIO a settembre 2024 è stata potenziata, includendo alcune migliorie come la possibilità di accedere in modo rapido e l’invio di una notifica al momento dell’accesso. A dicembre 2024 invece è stato reso disponibile l’IT Wallet, un portafoglio di identità digitale incluso nell’AppIO, che permette di custodire in maniera digitale tessera sanitaria, patente di guida e carta europea della disabilità. L’AppIO quindi punta a essere il fulcro di molte attività digitali degli italiani, soprattutto a migliorare il rapporto tra cittadini e pubbliche amministrazioni semplificando i processi di comunicazione e accesso ai servizi pubblici. L’ambito sanitario, chiaramente, non è escluso.
App IO in sanità, tutti i vantaggi
Infatti, l’AppIO è ormai uno strumento fondamentale per la sanità italiana, poiché facilita l’interazione tra cittadini e pubblica amministrazione, offrendo servizi digitali accessibili e sicuri. I documenti disponibili nell’app grazie all’IT Wallet possono essere utilizzati in sostituzione delle loro versioni fisiche, semplificando l’accesso alle prestazioni sanitarie e migliorando l’efficienza dei servizi correlati. Sul fronte della sanità, i servizi disponibili tramite AppIO sono:
- Pagamento dei ticket direttamente nell’app, da cui è anche possibile effettuare il download delle ricevute,
- Gestione degli appuntamenti sanitari: tramite l’app è infatti possibile prenotare o riprogrammare visite ed esami negli ospedali e ambulatori pubblici,
- Notifiche sugli screening e le campagne di prevenzione, per rimanere aggiornato e non scordare gli esami di routine.
Per quanto riguarda i dipendenti della sanità italiana, tramite AppIO possono ricevere in modo più semplice comunicazioni relativamente agli avvisi di mobilità, l’assegnazione di badge o notifiche relative a percorsi specifici di formazione professionale. Dunque, lo strumento nel settore sanitario non solo è utile ai cittadini, ma ha una rilevanza fondamentale anche per gli operatori e le strutture stesse che devono comunicare sia coi dipendenti che con i pazienti.
Proprio per rendere ancora più facile il suo utilizzo, per le aziende sanitarie può risultare utile un partner tecnologico per gestire l’integrazione dei propri sistemi con l’applicazione, in modo da gestire con flussi automatizzati le comunicazioni e le notifiche.
GenIO di Lepida per le notifiche della sanità in AppIO
Lepida offre questo servizio tramite GenIO, una piattaforma realizzata dal provider proprio per permettere l’integrazione dei sistemi delle aziende sanitarie italiane con l’AppIO. Il funzionamento è quello di un gateway regionale e permette di inviare notifiche all’AppIO. Funziona come un gateway regionale che consente l’invio di notifiche digitali verso l’AppIO. Il processo di invio delle comunicazioni viene completamente digitalizzato: ricordiamo che le aziende sanitarie utilizzando AppIO possono eliminare del tutto le comunicazioni cartacee, con un grande risparmio di budget, risorse e tempo, perché è possibile inviare in modo digitale messaggi di testo, promemoria e avvisi.
L’impiego di GenIO rende più semplice e sicuro il flusso di comunicazione, in modo da tutelare le informazioni trasmesse sui servizi sanitari, gli appuntamenti, i risultati degli esami e le diagnosi, che includono dati sensibili che vanno protetti in modo adeguato in ottemperanza alla normativa europea sulla data protection. Diventa più sicuro anche il canale di trasmissione degli avvisi al personale sanitario. Aumentano anche le garanzie per gli utenti, perché non si rischia di perdere qualche comunicazione in quanto tutto è perfettamente tracciato.
Per adottare la soluzione di Lepida GenIO, diverse aziende sanitarie sono al lavoro con il provider per individuare le azioni necessarie per svolgere al meglio l’integrazione di sistemi e strumenti. Il bando di gara prevede, come tempi necessari per la contrattualizzazione e l’operatività, novanta giorni dall’assegnazione del finanziamento per sottoscrivere il contratto, dopodiché il fornitore dispone di massimo centottanta giorni dalla firma del contratto per l’attivazione del servizio.
Articolo realizzato in partnership con Lepida