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Competenze digitali per la Sanità: una guida al futuro del FSE 2.0



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Il PNRR mira a migliorare le competenze digitali nel settore sanitario, investendo in formazione per garantire l’uso efficace del FSE 2.0. Attraverso passaggi chiave come l’identificazione delle esigenze e la progettazione di programmi, si punta ad aumentare la consapevolezza e l’alfabetizzazione digitale tra i professionisti sanitari e i cittadini

Pubblicato il 14 feb 2024

Beatrice Delfrate

Regione Friuli-Venezia Giulia Direzione centrale salute



fse - fascicolo sanitario elettronico - FSE 2.0

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione 6 – component 2 – Sub-investimento 1.3.1 “Adozione e utilizzo FSE da parte delle Regioni: sviluppo di competenze digitali”, ha focalizzato l’attenzione sulle conoscenze digitali dei professionisti sanitari, impegnando ingenti risorse economiche per la formazione/informazione degli operatori che producono/utilizzano, con cognizione o meno, documenti digitali (referto, immagine, certificazione vaccinale….) da condividere con gli altri operatori del sistema sanitario.

Questa “abbondanza” di risorse ha messo in crisi le regioni/aziende che hanno dovuto riprogettare un modo differente di fare formazione, cercando delle modalità innovative per attuare il piano operativo della formazione PNRR, validato nel dicembre 2022 e proposto a livello nazionale.

Il target del piano è quello di elevare il livello di conoscenza dei sistemi informatici di tutti gli operatori sanitari, aumentando in loro la consapevolezza che quel certificato digitale ha la stessa validità di un documento analogico firmato con firma olografa, la cui creazione sia conforme al GDPR 2018/679.

Gli approcci per un piano di formazione in linea col PNRR

Ci possono essere differenti approcci nella predisposizione di un piano della formazione e, in particolare, della formazione PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), che può essere riorganizzata seguendo alcuni passaggi chiave:

  • Identificazione delle esigenze di formazione: Analizzare le competenze necessarie per implementare con successo il PNRR e identificare le lacune di competenza che devono essere colmate attraverso la formazione.
  • Progettazione del programma di formazione: Definire gli obiettivi di apprendimento, i contenuti del corso e le modalità di erogazione (corsi in aula, formazione online, workshop, mentoring, question-time, ecc.)
  • Selezione dei formatori: Identificare formatori qualificati ed esperti nel settore specifico del PNRR, assicurandosi che abbiano una buona conoscenza del programma e delle sue implicazioni.
  • Pianificazione delle sessioni di formazione: Stabilire un calendario per le sessioni di formazione, tenendo conto delle esigenze degli utenti e delle risorse disponibili, assicurandosi di fornire un tempo sufficiente per l’apprendimento e la pratica.
  • Valutazione dell’apprendimento: implementare un sistema di valutazione per misurare l’efficacia della formazione, utilizzando strumenti come test, esercizi pratici o valutazioni di prestazione per valutare il livello di competenza raggiunto dai partecipanti.
  • Monitoraggio e miglioramento continuo: Raccogliere feedback dai partecipanti e dai formatori per identificare eventuali aree di miglioramento, aggiornando e adattando il programma di formazione in base ai risultati ottenuti.

Le competenze digitali all’interno del FSE 2.0

Le competenze digitali sono un elemento chiave all’interno del FSE 2.0, in quanto sono fondamentali per comprendere appieno le potenzialità delle informazioni presenti sui sistemi clinici, per una migliore cura del paziente tenendo conto della crescente digitalizzazione in sanità.

È importante coinvolgere gli “stakeholder” chiave nel processo di organizzazione della formazione per garantire un’implementazione efficace del PNRR.

Le competenze digitali del FSE 2.0 devono tenere conto anche della capacità, da parte del personale sanitario e amministrativo, di utilizzare le tecnologie digitali in modo efficace e consapevole:

  • Alfabetizzazione digitale: Comprende la conoscenza di base delle tecnologie digitali, come l’utilizzo di computer, dispositivi mobili, internet e software, includendo anche la comprensione dei concetti di sicurezza informatica e privacy online.
  • Competenze informatiche: Riguardano la capacità di utilizzare software e applicazioni specifiche, come elaborazione di testi, fogli di calcolo, presentazioni, database e strumenti di comunicazione digitale.
  • Competenze di ricerca e valutazione delle informazioni: Comprende la capacità di trovare, valutare e utilizzare in modo critico le informazioni disponibili sui sistemi sanitari.
  • Competenze di comunicazione digitale: Riguardano la capacità di comunicare in modo efficace attraverso mezzi digitali, come l’utilizzo di e-mail, telemedicina e strumenti di collaborazione online.
  • Competenze di problem solving e pensiero critico: Queste competenze implicano la capacità di risolvere problemi complessi utilizzando le tecnologie digitali, nonché di analizzare e valutare in modo critico le informazioni digitali.

Strumenti e approcci per migliorare la partecipazione dei cittadini al FSE 2.0

Altro tema non meno importante, ma non ancora venuto alla ribalta, è quello di migliorare la partecipazione dei cittadini al FSE 2.0 e di favorire l’inclusione sociale attraverso l’accesso alle piattaforme digitali sanitarie presenti ormai in quasi tutte le regioni italiane.

Per promuovere la sanità digitale verso i cittadini, è possibile utilizzare una serie di strumenti e approcci:

  • Applicazioni mobili: sviluppare e promuovere applicazioni mobili che offrano servizi sanitari digitali, come accesso ai propri dati sanitari, promemoria per la gestione delle terapie, monitoraggio delle condizioni di salute, prenotazione di visite mediche, ecc.
  • Portali web: Creare portali web dedicati alla sanità digitale, dove i cittadini possono accedere a informazioni sulla salute, servizi di telemedicina, prenotazione di appuntamenti e interagire con i professionisti sanitari attraverso chat o videochiamate.
  • Strumenti di monitoraggio della salute: Promuovere l’uso di dispositivi indossabili, che consentono ai cittadini di monitorare i propri parametri vitali, attività fisica, sonno, condividendo i dati con i professionisti sanitari per una migliore gestione della salute.
  • Telemedicina: Implementare servizi di telemedicina che consentano ai cittadini di consultare i medici a distanza, per ottenere visite di controllo, diagnosi, prescrizioni, consigli medici e monitoraggio delle condizioni di salute.
  • Campagne di sensibilizzazione: Condurre campagne di sensibilizzazione sulla sanità digitale attraverso canali di comunicazione tradizionali e digitali, come spot televisivi, annunci sui social media, articoli informativi, per educare i cittadini sull’importanza ed i vantaggi della sanità digitale.
  • Programmi di formazione: offrire programmi di formazione e workshop per i cittadini, al fine di aumentare la loro alfabetizzazione digitale e la conoscenza delle risorse e degli strumenti disponibili per la sanità digitale.

Conclusioni

La realizzazione della corretta ed evoluta digitalizzazione dei dati sanitari, consentirà di adattare gli strumenti utilizzati alle esigenze specifiche dei cittadini e garantire la sicurezza e la privacy dei dati sanitari durante l’utilizzo di tali strumenti.

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