La guida

Duplicato tessera sanitaria: come fare richiesta e come ottenerlo – Tutorial

Ecco le regole per ottenere il duplicato della tessera sanitaria: un vademecum utile per chi avesse smarrito la card o nel caso questa si fosse deteriorata o sia stata rubata, al fine di richiederne una nuova

Pubblicato il 25 Ago 2022

Nicoletta Pisanu

Giornalista professionista, redazione AgendaDigitale.eu

duplicato tessera sanitaria

L’hai persa, te l’hanno rubata, si è rotta: non preoccuparti, puoi chiedere il duplicato della Tessera sanitaria in modo semplice e veloce, gratuitamente, attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate. Per fugare ogni dubbio su come fare, sui tempi di attesa necessari e per conoscere tutte le regole relative a questo importante strumento di uso quotidiano per i cittadini, ecco un comodo vademecum con tutte le informazioni e il tutorial per inviare online tramite il portale dell’agenzia l’istanza di richiesta del duplicato. Vediamo dunque come richiedere una nuova tessera sanitaria.

Da sottolineare che a causa della crisi mondiale della produzione di chip, a partire dall’estate 2022 potrebbero essere consegnate tessere sanitarie senza microchip, in sostituzione di quelle la cui scadenza si avvicina: tramite apposito software è possibile estendere il certificato del microchip della tessera sanitaria precedente, non ancora scaduta, al fine di continuare a fruire delle funzioni di Carta nazionale dei servizi.

Chips Act: cosa è e cosa prevede

Cos’è il duplicato della tessera sanitaria

La Tessera sanitaria è la scheda che consente l’accesso all’assistenza da parte del Servizio sanitario nazionale per tutti i titolari di codice fiscale che ne hanno diritto, compresi i neonati ai quali è stato già assegnato il codice. La Tessera sanitaria viene realizzata in automatico nel momento in cui l’Ats fornisce al Sistema Tessera Sanitaria i dati relativi all’avente diritto, la card viene poi spedita all’indirizzo di residenza e sostituisce in tutto il vecchio tesserino del codice fiscale.

Fino al 2011 consisteva in un normale tesserino, da quell’anno invece sono state introdotte nuove schede dotate di microchip, denominate TS-CNS, cioè Tessera sanitaria carta nazionale dei servizi in quanto comprendono le funzioni di entrambi i sistemi consentendo all’avente diritto l’accesso in via telematica a numerosi servizi pubblici, come per esempio la consultazione del fascicolo sanitario elettronico. La tessera sanitaria con microchip contiene un certificato di autenticazione che permette l’identificazione del titolare, assumendo il valore di una firma elettronica qualificata. Per sfruttarne il potenziale, bisogna richiedere i codici di utilizzo agli sportelli della propria regione che sono preposti all’attivazione della card e dotarsi di un lettore da collegare al proprio computer. È necessaria l’identificazione del soggetto di persona. Il tesserino senza chip tuttavia circola ancora, viene infatti attribuito a chi ha diritto all’assistenza sanitaria per un tempo uguale o inferiore ai sei mesi.

Considerando queste informazioni, il duplicato della tessera sanitaria non è altro che una card identica alla tessera in proprio possesso, da richiedere qualora quest’ultima venisse smarrita, si deteriorasse o fosse rubata. Se si era in possesso di una Tessera sanitaria carta nazionale dei servizi con chip, il duplicato sarà fatto allo stesso modo, idem se invece si aveva la tessera priva di chip.

Come e dove richiedere il duplicato

La procedura di richiesta del duplicato della Tessera sanitaria può essere svolta in modalità digitale, senza dunque dover andare di persona nei presidi territoriali della propria ASL di riferimento o negli uffici dell’Agenzia delle entrate. Tutto l’iter può essere svolto online attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate. Inserendo i propri dati, il sistema comprenderà la propria posizione nei confronti del Sistema sanitario nazionale, prevedendo l’emissione della Tessera sanitaria carta nazionale dei servizi (dunque dotata di microchip) oppure senza il chip nel caso il richiedente fosse titolare di un’assistenza pari o inferiore a un periodo di sei mesi, o ancora della sola card con il codice fiscale nel caso la richiesta di duplicato pervenisse da un soggetto che ha perso la possibilità di essere assistito dal Servizio sanitario nazionale.

Si può chiedere il duplicato solo una volta nello stesso anno solare.

Chi può fare richiesta

La richiesta di un duplicato della tessera sanitaria può essere fatta direttamente dal soggetto titolare con il proprio documento di identità, ma anche da un delegato. Se ci si affida a un delegato, questi dovrà presentare la propria carta d’identità valida e copia del documento della persona che richiede il duplicato.

Come ottenere il duplicato della tessera sanitaria – TUTORIAL

Sul portale dei servizi telematici dell’Agenzia delle entrate è possibile avanzare l’istanza di richiesta del duplicato della tessera sanitaria. All’indirizzo preposto, si troveranno due link di accesso, uno per avviare la procedura di inoltro della domanda per codice fiscale e l’altra per dati anagrafici.

Richiesta per codice fiscale

Cliccando sul bottone blu “Richiesta per codice fiscale”, si aprirà una schermata in cui sarà necessario inserire in primis il proprio codice fiscale (in caso di dubbi è possibile calcolarlo attraverso il programma di AgendaDigitale.eu). Dopodiché, sarà indispensabile indicare il motivo per cui si procede alla richiesta di duplicato, dunque cliccando sulla dicitura di riferimento: Furto o smarrimento, Sostituzione tecnica. In questo secondo caso, bisognerà indicare anche il codice della tessera da sottoporre alla sostituzione tecnica.

Bisognerà poi indicare in che modo si presenta la dichiarazione dei redditi e inserire in cifre numeriche anche il reddito annuo. I dati fanno riferimento all’anno fiscale in corso, quindi bisognerà indicare quanto si è guadagnato fino al 31 dicembre precedente.

Una volta inserito il codice di sicurezza captcha, si potrà procedere all’invio della richiesta.

Richiesta duplicato per dati anagrafici

Allo stesso modo, anche procedendo alla richiesta di duplicato cliccando sul bottone blu che indica l’avvio della procedura di istanza per dati anagrafici, sarà obbligatorio inserire la motivazione per cui si vuole ottenere un duplicato, oltre ai dati relativi al proprio reddito.

A differenza della procedura tramite inserimento del codice fiscale però, in questo caso bisognerà indicare il proprio nome, cognome, la data di nascita con relativa provincia di nascita, il genere di appartenenza.

Una volta compilata tutta la scheda inserendo i dati, anche in questo caso sarà necessario cliccare su invio per inoltrare l’istanza di richiesta del duplicato della tessera sanitaria.

Come si vede, la procedura è molto semplice e alla portata di tutti, basta avere a disposizione il codice fiscale o tutti i dati necessario al compimento dell’operazione.

Dove si riceverà il duplicato della tessera sanitaria?

Il duplicato della tessera sanitaria sarà spedito al proprio indirizzo di residenza.

Duplicato tessera sanitaria all’estero

Se ci si trova all’estero, per ottenere un duplicato della tessera sanitaria è necessario rivolgersi al Consolato italiano. Il documento sarà inviato all’indirizzo italiano o estero indicato dal richiedente.

Quanto tempo ci vuole per avere il duplicato della tessera sanitaria

Il portale del Sistema tessera sanitaria, nelle FAQ, indica che se non si ottiene la tessera sanitaria “in tempi ragionevoli” è necessario contattare l’Agenzia delle entrate per controllare che l’indirizzo cui deve essere spedita la tessera sia corretto.

Tramite servizi online, è possibile controllare l’andamento del processo di invio della tessera sanitaria. Infatti, inserendo il codice fiscale nell’applicazione “Verifica dello stato della Tessera sanitaria” disponibile sul portale istituzionale del Sistema, si potrà verificare la situazione.

In questo caso, il sistema indicherà:

  • Spedita, qualora la tessera sanitaria sia stata creata e inviata all’indirizzo del richiedente;
  • Non sono presenti tessere sanitarie: in questo caso è bene contattare l’ASL del proprio territorio per chiedere chiarimenti;
  • In corso di emissione: indica che bisogna aspettare che la nuova tessera sia creata e poi spedita.

Cosa fare se la tessera sanitaria scade

Nel caso della scadenza della tessera sanitaria, dopo i sei anni di validità dal momento in cui viene rilasciata, la nuova scheda viene prodotta in modo automatico in quanto l’ASL trasmette i dati necessari al Sistema Tessera Sanitaria. La nuova scheda viene inviata prima della scadenza della precedente ma se ciò non dovesse avvenire bisogna contattare le Asl o l’Agenzia delle entrate segnalando il disguido. La Tessera sanitaria scaduta vale unicamente come tesserino del Codice fiscale.

Ovviamente, anche con la tessera sanitaria scaduta si potrà avere accesso alle prestazioni del Servizio sanitario nazionale, previa presentazione della ricetta da parte del medico.

Cosa fare in caso di smarrimento della tessera sanitaria

Nel caso si smarrisse o venisse rubata la tessera sanitaria, è possibile dunque chiederne un duplicato all’Agenzia delle Entrate. Per sicurezza, al fine di evitare la spiacevole circostanza di un furto di identità o di altro eventuale utilizzo illecito della carta perduta o rubata, nelle FAQ del Sistema tessera sanitaria viene consigliato di fare denuncia alle forze dell’ordine. Per esempio, qualora si venisse derubati della borsa e nel portafogli si custodivano i documenti personali tra cui la tessera sanitaria e o i relativi codici di utilizzo, andrà indicato tale tesserino nell’elenco degli oggetti portati via. In questo modo, attivando la segnalazione in proposito, qualora il proprio codice fiscale o la tessera dovesse essere usata impropriamente o contraffatta sarà più semplice individuare l’illecito.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Social
Iniziative
Video
Analisi
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 3