caso Valle d'Aosta

FSE, opportunità per proteggere l’accesso ai dati sanitari: ecco come

L’utilizzo di strumenti quali il fascicolo sanitario elettronico permetterà di contenere i costi, migliorare i servizi e razionalizzare i processi. Dati e strutture sanitarie devono però garantire un altissimo grado di protezione essendo contemporaneamente infrastrutture critiche e depositarie di dati ultrasensibili

Pubblicato il 02 Apr 2019

Lorenzo Ivaldi

DITEN, Università di Genova

Rodolfo Zunino

associate professor DITEN Dept. University of Genova

Enforcement del Garante privacy in sanità negli ultimi anni: spunti di riflessione

Strumenti quali l’FSEFascicolo Sanitario elettronico[1] da un lato consentiranno di migliorare i servizi al cittadino e ridurre i costi sanitari, dall’altro saranno una occasione importante per rivedere le policy di accesso ai dati immagazzinati nelle singole strutture ospedaliere, talvolta non sufficientemente protetti ed accessibili anche attraverso piattaforme web (magari ad uso interno) non cifrate ed esposte ad attacchi malevoli [9].

La gestione digitale dell’intera filiera sanitaria è considerata una soluzione primaria per rispondere all’esigenza di razionalizzare i processi e accedere alle informazioni ovunque e con qualsiasi piattaforma. Ma ciò non può prescindere dalla garanzia di sicurezza e privacy delle informazioni.

A questo proposito, torna utile una panoramica sullo strumento FSE, i suoi contenuti, le modalità di accesso e i criteri di sicurezza utilizzati per garantire la sicurezza dei dati e un focus sul caso di utilizzo della Valle d’Aosta.

Il fascicolo sanitario elettronico (FSE)

Nel Fascicolo Sanitario elettronico devono essere contenuti i dati sanitari dei cittadini in modo da potervi accedere in modo rapido, sicuro e conforme al GDPR [2] sia da parte degli utenti sia da parte degli operatori in conformità allo standard HL7 [3] senza però dimenticare una pletora di attività che un tempo richiedevano la presenza fisica o almeno un contatto telefonico ed ora devono necessariamente passare attraverso il canale informatico quali: ricetta dematerializzata, ritiro referti on line, pagamento ticket, cambio medico, etc.

Alla luce della circolare AgID 04 del 01-08-17 [4] è stato chiarito quali siano gli obiettivi del FSE:

  • agevolare l’assistenza sanitaria del paziente;
  • offrire un servizio che può facilitare l’integrazione delle diverse competenze professionali nell’ambito sanitario;
  • fornire una base informativa clinica consistente relativa al paziente;

Il FSE contiene almeno i seguenti dati:

Per quanto concerne l’accesso al FSE, la consultazione dei dati e dei documenti presenti può essere realizzata soltanto con il consenso preventivo dell’assistito e sempre nel rispetto del segreto professionale, salvo specifici casi di emergenza sanitaria per i quali sono previste particolari procedure operative discrezionali dei sanitari con tracciamento di ogni attività informatica.

Accesso informatico ai dati sanitari

Le principali componenti del modello architetturale con cui i servizi si interfacciano sono:

  • Il repository che consente la memorizzazione e l’accesso a documenti prodotti dagli organismi sanitari.
  • Il registry che permette l’indicizzazione dei documenti, memorizzati nei repository, attraverso un insieme di metadati.
  • Il sistema di autenticazione che permette il matching tra la persona fisica e l’identità digitale.

I documenti sanitari, la cui titolarità appartiene agli organismi sanitari che hanno prodotto tali documenti, sono memorizzati in repository (che possono essere centralizzati a livello regionale oppure dislocati presso gli organismi stessi), mentre un registro indice regionale (registry) conserva i metadati inerenti ai documenti prodotti al fine di facilitarne il recupero (esempi di metadati sono la tipologia del documento, l’autore del documento, il paziente al quale il documento si riferisce, il riferimento al repository che conserva il documento, ecc.). [5]

In pratica ogni singolo documento prodotto viene indicizzato in un database a livello regionale per poterlo rintracciare in modo veloce ed univoco.

L’accesso avviene a partire dall’autenticazione di chi vuole consultare i dati attraverso o il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID)[6] oppure da altri sistemi su base regionale.

Modalità di accesso al FSE

Il DPCM n. 178 emanato il 29 settembre 2015 sul Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) stabilisce che l’accesso al FSE da parte dei professionisti sanitari e degli assistiti deve avvenire in conformità all’art. 64 del CAD (Modalità di accesso ai servizi erogati in rete dalle pubbliche amministrazioni).

In particolare, al fine di favorire la diffusione di servizi in rete e agevolare l’accesso agli stessi (anche in mobilità), è stato istituito il sistema SPID, il quale è basato su tre livelli di sicurezza, corrispondenti ai Level of Assurance LoA2, LoA3 e LoA4.

Il processo di autenticazione elettronica, in generale, è utilizzato per verificare l’identità digitale di un soggetto nell’utilizzo di un servizio online. Questo meccanismo può essere gestito con livelli di sicurezza differenti, in base alla criticità dei servizi offerti e dai dati trattati. La tecnologia SPID, per esempio, si basa sullo standard ISO/IEC DIS 29115 e stabilisce tali “Level of Assurance” – LoAs e definisce tre livelli di sicurezza, relativi a diversi livelli dello standard:

  • Primo livello: (Level of Assurance 2 (LoA2) dello standard ISO/IEC DIS 29115). Questo livello è utilizzato quando il rischio associato ad autenticazione errata è moderato. Ciò garantisce un buon livello di sicurezza, utilizzando un singolo fattore di autenticazione. Esempio: userID + password.
  • Secondo Livello: (Level of Assurance 3 (LoA3) dello standard ISO/IEC DIS 29115). Questo livello è utilizzato quando c’è alta confidenza in un’identità asserita dall’entità, ed esiste un “rischio sostanziale” associato ad errata autenticazione. Ciò garantisce un alto livello di sicurezza. Ogni informazione segreta scambiata nell’autenticazione deve essere protetta con la crittografia. Esempio: UserID + password + OTP.
  • Terzo livello: Level of Assurance 4 (LoA4) dello standard ISO/IEC DIS 29115. Questo livello garantisce un altissimo grado di sicurezza ed è compatibile con l’uso di due sistemi di autenticazione a due fattori, basati su certificati digitali e chiavi private memorizzate in dispositivi conformi alla Direttiva 1999/93/CE all.3. Il livello è appropriato per tutti i servizi per i quali il furto dell’identità può causare seri e gravi danni. I Service Providers che gestiscono dati sanitari devono interfacciarsi con gli Identity Providers a questo livello di protezione. Esempio: smartcard + PIN.

L’entry level per il FSE è LoA3 (SPID 2). I professionisti si autenticano con LoA4 (SPID 3).

Service, Identity e Attribute Providers nel contesto FSE

  • Identity provider o gestore di identità digitale (IP) che fornisce le credenziali di accesso al sistema (identità digitali) e gestisce i processi di autenticazione degli utenti. [8]
  • Service provider o fornitore di servizi (SP) che mette a disposizione servizi digitali accessibili tramite il login con credenziali SPID. I SP sono rappresentati dalle pubbliche amministrazioni e dai privati aderenti.
  • Attribute provider o gestore di attributi qualificati (AP) che fornisce attributi che qualificano gli utenti (stati, ruoli, titoli, cariche), finalizzati alla fruizione dei servizi, per determinati servizi o processi, infatti, potrà essere necessario dimostrare il possesso di una specifica condizione o di un particolare requisito personale o professionale. Al momento gli AP accreditati sono il Ministero dello Sviluppo Economico (in relazione ai dati contenuti nell’indice nazionale degli indirizzi Pec delle imprese e dei professionisti), i Consigli, gli Ordini e i Collegi delle professioni regolamentate (per attestare l’iscrizione agli albi professionali), le Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (per l’attestazione di cariche e incarichi societari) e l’AgID (in relazione ai dati contenuti nell’indice degli indirizzi della pubblica amministrazione e dei gestori di pubblici servizi).

Ricerca dei documenti e dati

Gli utenti, i medici e gli operatori e professionisti sanitari operanti nelle strutture sanitarie possono richiedere all’interfaccia web o all’applicativo software la consultazione dell’elenco dei documenti e dati del FSE, sulla base di opportuni criteri. In dettaglio, l’interfaccia o l’applicativo deve inoltrare la richiesta al servizio di ricerca del sistema regionale, il quale deve consentire il reperimento dei metadati associati a tutti i documenti e dati che soddisfano i criteri specificati, comprendenti un riferimento ad essi.

Inoltre la richiesta al servizio di ricerca deve comprendere, per gli operatori sanitari, oltre ai criteri di ricerca, opportune attestazioni sotto forma di asserzioni comprendenti una serie di attributi:

  • Identificativo dell’utente (codice fiscale).
  • Ruolo dell’utente.
  • Identificativo dell’azienda sanitaria presso cui l’utente opera.
  • Luogo (opzionale) dal quale l’utente opera (ospedale, studio medico, casa del
  • paziente).
  • Contesto operativo della richiesta (trattamento di cura ordinario, trattamento in
  • emergenza).
  • Tipo di dato o documento a cui si intende accedere.
  • Identificativo dell’assistito (codice fiscale).
  • Azione che l’utente intende effettuare sulla risorsa (lettura).

La validità temporale di tali asserzioni deve essere determinata per ovvie ragioni di documentazione a fini di sicurezza in modo da soddisfare la triade di Disponibilità Integrità e Sicurezza dei dati.

Il servizio deve restituire l’elenco dei metadati relativi ai documenti e dati soddisfacenti i criteri di ricerca indicati in Tabella 4, se esistenti, e, per ognuno di questi, un’opportuna asserzione di autorizzazione ad un successivo accesso per il recupero. La validità temporale di tale asserzione deve essere determinata.

Il servizio non deve restituire i metadati relativi ai documenti e dati che sono stati oscurati dal paziente o le cui politiche di visibilità non consentono l’accesso all’utente con riferimento al ruolo assunto e al contesto operativo corrente (non dimentichiamo che un medico può anche essere un paziente).

Lo stato dell’arte dell’attuazione

Un esempio di utilizzo: la Valle d’Aosta

La Vallé, per dimensioni e singolarità della struttura ospedaliera coincidente con l’Azienda Sanitaria Regionale è forse l’esempio più facile insieme alla provincia autonoma di Bolzano.

La Valle d’Aosta ha recentemente rilasciato anche una app mobile per accedere al FSE che opera in modalità on line, senza archiviare nulla sul dispositivo integrata con la piattaforma regionale di autenticazione che prevede l’utilizzo di SAML 2 attraverso canale cifrato tra il server sul quale risiede la componente applicativa dell’APP e il server sul quale risiede il Repository FSE utilizzando servizi XDS, ma il percorso è partito dal 2012:

Allo stato attuale le funzionalità implementate possono essere quindi fruite anche in mobilità, anche se per es. per le ricette la dematerializzazione non è ancora del tutto conclusa visto che le ricette cartacee vengono ancora emesse contestualmente ai codici a barre nella app mobile.

È stata quindi creata una infrastruttura a valore aggiunto per gli operatori sanitari ed i cittadini nei seguenti campi:

  • Una rete territoriale regionale tra Cittadini, Ospedale Enti Locali Regione disponibile h24.
  • Integrazione con le piattaforme nazionali FSE-INI, SPID e PagoPA in modo da evitare le code agli sportelli e pagare in mobilità.
  • Servizi a valore aggiunto per i cittadini come consegna online dei referti, scelta e revoca online, cup online, pagamento ticket, promemoria ricetta.
  • Portale FSE per gli Operatori sanitari.

Sicurezza dei dati sanitari

Sebbene il Fascicolo Sanitario Elettronico nella sua realizzazione stia portando un aggravio dei costi per la sanità pubblica, a tendere, con la razionalizzazione dei processi documentali e delle procedure operative, le spese scenderanno a valori decisamente inferiori mentre la “user experience” dei pazienti sufficientemente competenti nelle skills digitali e degli operatori costituiranno il valore aggiunto dell’intera opera proiettando la sanità pubblica al livello dei paesi più avanzati.

In ossequio alla direttiva NIS [10] entrata in vigore a fine giugno in Italia e al GDPR i dati e le strutture sanitarie devono infatti avere un altissimo grado di protezione essendo contemporaneamente infrastrutture critiche e depositarie di dati ultrasensibili. Purtroppo ad oggi non sono note le modalità operative degli hacker, ma probabilmente sono state prese di mira strutture non ancora adeguate alla nuova normativa o siti web in dismissione e/o da adeguare e con accesso diretto/privilegiato alle basi di dati contenenti le informazioni sanitarie.

Si ringraziano il dottor Erik Vizzi di IN.VA. S.p.A. e l’ing. Chiara Basile di AgID per la collaborazione fornita.

__________________________________________________________

[1] https://www.fascicolosanitario.gov.it/normativa-di-riferimento

[2] https://ec.europa.eu/commission/priorities/justice-and-fundamental-rights/data-protection/2018-reform-eu-data-protection-rules_it

[3] http://www.hl7italia.it/hl7it_publications

[4] https://www.agid.gov.it/sites/default/files/repository_files/circolari/04_-_agid_circ_n._04_-_01_ago_2017.pdf

[5] https://www.agid.gov.it/sites/default/files/repository_files/regole_tecniche/frameworkdataset_versione_2.1.pdf

[6] https://www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid

[7] https://www.fascicolosanitario.gov.it/area-tecnica

[8] https://www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid/identity-provider-accreditati

[9] https://anon-italy.blogspot.com/2018/12/salute-e-privacy-sotto-lalbero.html

[10] http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-06-09&atto.codiceRedazionale=18G00092&elenco30giorni=false

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4