La sfida del Green pass ha visto anche la Regione Toscana impegnata in prima linea per fornire i contenuti generati sul territorio regionale e necessari alla piattaforma nazionale per la generazione dei certificati verdi. I dati relativi ai tamponi molecolare e antigenici, alle vaccinazioni ed ai certificati di guarigione, una volta prodotti dai vari sotto-sistemi informativi, vengono fatti confluire da Regione Toscana verso la piattaforma nazionale-DGC. L’operazione è senza dubbio complessa ed a volte non tutto “fila liscio”, ma un importante sistema di monitoraggio aiuta ad intercettare e risolvere gli errori.
Come funziona la condivisione di informazioni anti-Covid
Eseguire, registrare e trasmettere correttamente una quantità importante di dati relativi alla salute dei cittadini non è mai una cosa semplice. Ma ancor di più lo è in tempo di pandemia quando si parla di inviare verso la piattaforma nazionale-DGC circa 40.000 vaccini anti Covid-19 al giorno, di oltre 125.000 attestati di guarigione, di quasi 10.000 test molecolari o di oltre 4.000 test antigenici rapidi al giorno. La scelta sui canali di alimentazione della piattaforma nazionale-DGC fatta a livello centrale è stata quella di utilizzare le comunicazioni già realizzate lo scorso anno per il monitoraggio della pandemia, potenziandole, laddove necessario, dei contenuti mancati:
- il flusso dei tamponi molecolari già realizzato fra le Regioni e SOGEI per la generazione del codice CUN, necessario allo sblocco della APP Immuni, è stato potenziato con i contenuti dei tamponi antigenici
- il flusso delle Anagrafe delle vaccinazioni nazionali, AVN, già realizzato fra le Regioni e NSIS è stato arricchito dei contenuti mancanti, flusso anagrafe delle vaccinazioni COVID-19, ed utilizzato direttamente dalla piattaforma nazionale-DGC
- è stato infine realizzato un canale apposito per la comunicazione dei certificati di guarigione
I dati dei tamponi molecolari ed antigenici
La realizzazione di un sistema informativo di gestione dei tamponi molecolari ed antigeni con le caratteristiche di tempestività e diffusione del dato è stato una delle prime sfide che Regione Toscana si è posta per la gestione della pandemia da Covid-19. Per vincere tale sfida è stato necessario operare sia a livello organizzativo che tecnologico definendo un modello di punti di raccolta sempre più efficiente e un’infrastruttura tecnologica in grado di raccogliere e gestire in tempo reale le informazioni dei test effettuati provenienti dai sistemi informativi dei laboratori pubblici e privati, dalle farmacie, dai medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta e dalle strutture private.
Green Pass, Sogei: “Così abbiamo gestito la sfida di milioni di certificazioni Eu Covid 19”
Il flusso dei tamponi molecolari e antigenici analizzati all’interno dei laboratori privati e pubblici, previsto dal modello organizzativo di cui si è dotata Regione Toscana (cfr. DGRT n. 61 del 01/02/2021), prevede che una volta che il tampone viene accettato dal laboratorio di analisi tutti i contenuti informativi a questo associati siano oggetto di specifiche comunicazione verso il componente di gestione regionale ogni volta che si verifica una variazione dello stato di lavorazione del tampone, son individuate, ad esempio, le seguenti fasi di check-in, accettazione, validazione, firma. Il componente di gestione dei tamponi regionale ha il compito di smistare in tempo reale ogni comunicazione ricevuta verso tre distinti sistemi target:
- il sistema di supporto alle decisione realizzato a livello regionale, HANA
- il sistema unico regionale per la prevenzione collettiva, SISPC.
- il sistema di comunicazione verso Sogei.
L’alimentazione del sistema di supporto alla decisione ha come obiettivo quello di rendere disponibile il cruscotto di governo utilizzato dal livello decisionale. I dati dei tamponi una volta confluiti su SISPC sono resi da subito disponibili ai medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, agli operatori della prevenzioni, ai prefetti e sindaci, in modo da garantire a tutti i soggetti, ognuno per il proprio ruolo e responsabilità, una corretta gestione dei casi di positività e una corretta comunicazione verso il cittadino.
Il sistema di comunicazione verso SOGEI aveva, nella sua versione originale, lo scopo di inviare i dati dei tamponi molecolari verso il livello centrale al fine di rendere disponibile al cittadino, via email o SMS, il codice CUN utile, in prima istanza, allo sblocco di immuni. Per la gestione dei tamponi antigenici da parte delle strutture non connesse al sistema di invio dei tamponi (flusso JSON 1.8) è stata resa disponibile da parte di Regione Toscana la App #insalute che permette agli operatori censiti ed abilitati, di lavorare in completa mobilità.
Test antigenici rapidi rilevati con la APP #insalute dall’inizio della pandemia |
Il ruolo delle App
Attraverso la APP farmacisti, MMG/PLS e le strutture private, possono registrare l’accettazione e l’esecuzione del test stesso, trasmettere l’esito direttamente nel software unico regionale della prevenzione collettiva SiSPC, secondo un flusso informativo analogo a quello dei test molecolari. La APP genera inoltre automaticamente anche un attestato di esecuzione del test antigene rapido che viene trasmesso via email, in modalità criptata con password, direttamente all’indirizzo aziendale dell’operatore che ha eseguito il test.
L’introduzione della piattaforma-DGC ha richiesto a Regione Toscana un’evoluzione sia alla App #insalute che al componente di comunicazione verso SOGEI per la gestione e la comunicazione dei tamponi antigenici. La App #insalute ha quindi visto il rilascio di nuove versioni per la rilevazione di nuovi contenuti necessari alla generazione del digital green certificate rappresentati da:
- il soggetto responsabile del prelievo, codice del MMG/PLS, codice della farmacia o struttura privata/laboratorio di analisi, codice della RSA o della USCA
- data e ora del prelievo, necessari per la validità del certificato
- data e ora del risultato
- categoria del Test (secondo il database europeo JRC di riferimento)
- codice test
- contatti del paziente per l’invio dei codici NREF associato ai tamponi antigenici
Il codice del test rappresenta un elemento essenziale al fine dell’emissione della DGC in quanto solo i codice dei test antigienici appartenenti alla lista dei codici certificati dalla Commissione europea sono validi per la generazione della DGC. Ulteriori modifiche sono state introdotte per certificare l’effettuazione del test da parte dei soli operatori censiti ed autorizzati a livello regionale in base alla DGRT n. 61 del 01/02/2021. Una webApp di censimento con accesso sicuro (Spid, CNS o CIE) e con l’indicazione dei codici struttura TS, ha consentito di abilitare farmacisti, MMG/PLS, laboratori pubblici e privati e strutture private.
I dati vaccinali
Il sistema unico regionale di prevenzione collettiva (SISPC) rappresenta il software unico per l’intero SSR per la gestione delle vaccinazioni ed attraverso di esso tutti gli operatori autorizzati alla vaccinazione anti Covid-19 eseguono quotidianamente la registrazione delle vaccinazioni effettuate, con tutti i dettagli necessari. Una volta eseguite le vaccinazione SISPC si occupa della comunicazione verso NSIS dei dati dell’anagrafe delle vaccinazioni Covid-19, flusso AVC, oltre che verso il Fascicolo Sanitario Regionale di Regione Toscana. Il flusso AVC viene quindi inviato da NSIS verso la piattaforma nazionale-DGC. La gestione di questo flusso, già in essere fra SISPC e NSIS, non ha subito modifiche dall’introduzione della piattaforma nazionale-DGC. Per le vaccinazioni lo sforzo richiesto è stato quello di adeguare il flusso con quei contenuti mancanti per la generazione del DGC.
Flussi giornalieri di vaccinazioni anti-Covid19 in Regione Toscana
I dati del certificato di guarigione
Questo contenuto informativo è stato appositamente istituito per la piattaforma nazionale-DGC non essendo precedentemente presente. In Regione Toscana i certificati di guarigione vengono generati dai medici assegnati ai dipartimenti di prevenzione collettiva e registrati all’interno di SISPC. Si è quindi previsto di generare un flusso che alimenti la piattaforma nazionale-DGC, in modo del tutto analogo a quello di AVC/AVN, a partire dai dati dei certificati di guarigione registrati all’interno di SISPC. I dati del Certificato di guarigione saranno resi disponibili ai cittadini anche attraverso il Fascicolo Sanitario Regionale.
Ad oggi tutte le guarigioni pregresse registrate in Regione Toscana, utili ad ottenere un DGC ancora in coso di validità (circa 125.000) sono state inviate al sistema TS, che ha già emesso la certificazione relativa alla guarigione.
Il rapporto tra Digital green certificate e il FSE
Il Fascicolo Sanitario Elettronico è stato individuato come un ulteriore canale di distribuzione del DGC in affiancamento all’apposito portale dgc.gov.it, all’app Immuni e all’app IO. La messa a disposizione del DGC attraverso gli FSE regionali avviene secondo le modalità tecniche previste dall’infrastruttura di Interoperabilità dei Fascicoli Sanitari Regionali, FSE-INI. Al momento della stesura del presente articolo l’integrazione è nella fase di test e verifica e quindi ancora non disponibile per il cittadino sul proprio FSE.
I fronti critici
Rilevare correttamente i dati relativi alle tre categorie sopra elencate (dati dei test molecolari ed antigenici, i dati vaccinali ed i dati di guarigione) è un lavoro condiviso tra vari operatori e nonostante l’utilizzo si sistemi automatici di sanità digitale, l’errore può sempre essere in agguato. Regione Toscana si è quindi dotata di un sistema di monitoraggio dei flussi informativi verso Sogei in grado di monitorare il corretto funzionamento del sistema di comunicazione e di individuare le eventuali criticità nella gestione dei contenuti. Attraverso il sistema di monitoraggio è possibile visualizzare lo stato di invio dei tamponi molecolari ed antigenici diversificando fra i dati correttamente ricevuti, scartati o riprocessati.
Partendo dai dati non accettati da parte di Sogei è inoltre possibile andare ad analizzare il motivo dello scarto, come si vede dal grafico in figura sottostante.
Un’altra analisi importante è rappresentata dai motivi di scarto definito del dato da parte di Sogei.
I motivi di scarto attualmente più significativi sono rappresentati da errori di identificazione del cittadino e che sono oggetti di specifiche azioni correttive verso i momenti di raccolta dei dati da parte delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere e dai vari soggetti operanti in Regione Toscana.
Oltre a cruscotti di monitoraggio Regione Toscana si è dotata di strumenti pro-attivi per la gestione degli allarmi in grado di allertare in tempo reale nel caso di blocchi o malfunzionamenti.
Nonostante il contatto quasi giornaliero con le strutture del Ministero, ci sono alcuni casi di cittadini, non ancora correttamente gestiti dai vari sistemi che sono comunque noti e in via di risoluzione. Il lavoro non è sicuramente concluso e può sempre migliorare, ma siamo ad un buon punto.