L’evoluzione delle tecnologie digitali ha aperto nuove opportunità per migliorare la comunicazione e l’interazione tra ospedali, aziende sanitarie e la comunità. In questo contesto, l’uso del metaverso come piattaforma di comunicazione e servizio può rivestire un ruolo originale e al contempo efficace per la sanità e la relazione con il pubblico.
L’uso del metaverso in sanità: il caso dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari
L’Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari ha da tempo messo in campo un’attività multimediale e digitale all’avanguardia e non poteva non cogliere le importanti novità sul fronte di questa nuova tecnologia sia sul versante della comunicazione al pubblico sia sul versante sanitario, partendo sperimentalmente con un progetto legato all’Urp per poi estenderlo ai servizi sanitari.
Il progetto URP virtuale: un nuovo canale di comunicazione tra cittadini e strutture sanitarie
Per quanto riguarda l’URP digitale, l’obiettivo è sviluppare ulteriormente il percorso creando una presenza dell’Ufficio relazioni con il pubblico nel metaverso, con una vera e propria esperienza dedicata che ricostruisca i veri luoghi, l’accoglienza e i servizi della struttura sanitaria. Visti e considerati gli obiettivi istituzionali dell’URP come luogo privilegiato di incontro e ascolto tra il cittadino e l’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari, dovrà svolgere le stesse funzioni di informazione, ascolto, accoglienza, partecipazione e risposta alle esigenze dei cittadini, oltre che di tutela dei principi della trasparenza e della partecipazione all’azione amministrativa. Gli obiettivi dello sportello nel metaverso, con gli avatar dei veri e propri operatori e operatrici di Cagliari, saranno:
- dare informazioni sui servizi, sulle modalità di accesso e di erogazione delle prestazioni;
- accogliere suggerimenti, proposte, osservazioni, segnalazioni;
- divulgare le campagne informative, legate alla promozione della salute e al corretto utilizzo dei servizi sanitari.
Obiettivi del progetto
Obiettivi del progetto sono:
- Creazione dell’URP virtuale in ambientazione metaverso: ricostruiremo un ambiente virtuale all’interno del metaverso che rappresenti l’AOU di Cagliari, con edifici, sale d’attesa virtuali e personale “avatarizzato”, creando un ecosistema virtuale, con tutti i vantaggi che questo potrà significare;
- Fornire un ulteriore canale per le Informazioni Sanitarie: all’interno dell’ambiente, creeremo aree interattive per fornire informazioni sulla prevenzione delle malattie, stili di vita sani, programmi di vaccinazione e servizi sanitari locali disponibili, perché le informazioni abbiano un ulteriore canale di dialogo e diffusione col cittadino;
- Sensibilizzazione e Educazione: all’interno dello spazio virtuale sarà anche possibile organizzare eventi virtuali, seminari e workshop per educare la comunità locale su questioni di salute pubblica. Per seguire tali eventi non sarà necessario possedere dei visori VR, ma basteranno un PC, un tablet, o uno smartphone;
- Supporto per la prenotazione: sarà possibile prenotare visite mediche o servizi ambulatoriali nel metaverso, semplificando e innovando il processo di accesso ai servizi sanitari e integrando il servizio sullo spazio virtuale al sistema dell’AOU di Cagliari;
- Assistenza Virtuale: in linea di principio, sarà possibile fornire un servizio di assistenza virtuale con personale sanitario virtualmente presente per rispondere alle domande dei cittadini e guidarli nella ricerca di informazioni o servizi specifici.
L’innovazione sul versante clinico: diagnosi e stadiazione dei tumori al retto grazie all’IA
Ma il processo di innovazione è stato anche avviato sul versante clinico. L’ultima novità è il progetto di piattaforma di diagnosi e stadiazione dei tumori al retto.
Si tratta di un progetto che proprio per la sua forza innovativa ha ottenuto un finanziamento di 2,6 milioni di euro da Sardegna Ricerche e ha vinto il premio Smau per l’innovazione 2023.
L’Intelligenza Artificiale si sta diffondendo velocemente nel mondo sanitario e, in particolare, nella diagnostica per immagini, con la prospettiva di doversi confrontare con sistemi esperti in grado di modificare significativamente i percorsi diagnostico- terapeutici, le modalità decisionali del medico e anche il rapporto medico-paziente. Si tratta di innovazioni ormai imprescindibili per una sanità che vuole essere al passo con i tempi e dare sempre più servizi di qualità avvicinandosi al territorio.
L’importanza della diagnosi precoce nell’ambito oncologico
In concreto, la piattaforma sarà in grado di diagnosticare i tumori del retto in modo rapido e con molta più accuratezza dei sistemi attualmente in uso. Il software, una volta che verrà reso operativo, potrà dare un significativo contributo al sistema sanitario con un grande beneficio per i pazienti.
Il tumore al retto è la seconda causa di morte negli uomini (dopo il tumore del polmone) e la terza nelle donne (dopo il tumore al seno e al polmone). Nel 2022, in Italia sono state stimate 48.100 nuove diagnosi di tumore del colon-retto (erano 43.702 nel 2020). Lo sviluppo di sistemi di diagnosi sempre più sofisticati e precisi è uno degli obiettivi primari dell’attività di ricerca per la cura alle malattie oncologiche. Riuscire ad avere una diagnosi precoce è un aspetto cruciale per stabilire una cura efficace.
Come funziona la piattaforma diagnostica
Il sistema completamente realizzato dall’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari è sviluppato secondo la seguente architettura:
- Un sottosistema di acquisizione ecografie e annotazioni mediche
- Un sottosistema di addestramento continuo per l’ottenimento di modelli accurati e disponibili per l’interpretazione delle nuove immagini ecografiche
- Un sottosistema di supporto alla diagnosi e stadiazione, che si basa sull’applicazione dell’intelligenza artificiale e che supporta il personale sanitario nella formulazione di una corretta diagnosi del cancro del retto
Il software è in grado di riconoscere dalle immagini ecografiche la tipologia e le dimensioni del tumore con una precisione di oltre il 70%.
Il futuro della piattaforma di diagnosi: diffusione ad altre realtà sanitarie
Il progetto, partito nel 2022, è in fase di sperimentazione. Nello sviluppo futuro, c’è l’intenzione di diffondere il software anche ad altre realtà medico sanitarie, con l’obiettivo di gestire un consistente numero di casi e arrivare all’identificazione della tipologia di tumore con un errore quasi nullo.
Tecnologia e innovazione come strumenti al servizio dei cittadini
Sul versante della relazione, è rilevante segnalare sia l’Urp digitale sia la sua nuova versione nel metaverso che consentirà ai cittadini e alle cittadine di “entrare” fisicamente all’interno dell’Ufficio relazioni con il pubblico stando altrove, utilizzando qualsiasi device come una smart tv, un pc o addirittura il proprio telefono.
Ecco dunque due esempi di tecnologia e innovazione utilizzati per dare un servizio migliore ai cittadini. Per una sanità sempre più smart.
BOX approfondimento
Un Ospedale che parla ai pazienti: i social network al servizio della salute
L’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari è sbarcata anche su Tik Tok, il social del momento in fortissima espansione in tutto il mondo e anche in Italia. L’Aou di Cagliari è una delle prime aziende pubbliche italiane ad aprire un profilo istituzionale su questa piattaforma. Con l’arrivo su TikTok l’azienda ospedaliera è ora presente su tutti i principali social e piattaforme di messaggistica: i cittadini possono già dialogare con l’Aou di Cagliari su Facebook (oltre 24mila fan), Instagram (oltre 12 mila follower), Twitter, Youtube, Linkedin, Whatsapp e Telegram. L’Aou di Cagliari è inoltre la prima azienda pubblica italiana ad aver digitalizzato l’Ufficio relazioni con il pubblico: un sistema innovativo e all’avanguardia che consente ai pazienti di contattare l’azienda con qualunque mezzo (social, messaggistica, via mail, al telefono e in presenza) h 24 e 7 su giorni su 7, 365 giorni l’anno e avere risposte in tempi rapidissimi. «La comunicazione per l’Aou di Cagliari è strategica e molto importante – spiega il direttore generale Chiara Seazzu – l’obiettivo è costruire un rapporto sempre più forte e solido con i nostri pazienti e i loro familiari, renderli partecipi di ciò che accade nella nostra azienda, ascoltare le loro opinioni e stare sempre al loro fianco.» Così come sulle altre piattaforme social, anche su TikTok ci saranno rubriche sanitarie e di medicina, campagne di educazione della salute, trasmissioni con esperti e professionisti a cui è possibile rivolgere in diretta domande e avere subito risposte. «Merito di un’azienda che crede davvero nell’importanza della relazione con i pazienti – spiega Fabrizio Meloni, responsabile Comunicazione e Relazioni esterne – del personale dell’Aou molto attento e sensibile e a uno staff straordinario che lavora tutti i giorni per ascoltare e dare risposte ai pazienti.»