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Medici su TikTok: 5 esempi da seguire

Parlare di medicina in modo autorevole sul social dell’intrattenimento per eccellenza sembra una sfida impossibile. Cinque medici italiani dimostrano come sia possibile veicolare contenuti informativi e fare sensibilizzazione. Tra musica, effetti, creatività ed empatia

Pubblicato il 21 Mar 2022

Sandra Fratticci

digital marketing specialist, giornalista, Fabricamente

tiktok

Tra tutti i social network, TikTok è certamente il più complesso da utilizzare per fini informativi. Il carattere prettamente ludico e i limiti di tempo aprono la strada al rischio di risultare noiosi o, viceversa, lasciarsi tentare dalla spettacolarità della piattaforma, perdendo credibilità.

Esistono tuttavia medici che sono riusciti a vincere questa sfida, mantenendo il delicato equilibrio tra creatività e autorevolezza per fare di TikTok uno strumento di divulgazione e sensibilizzazione sui temi della salute.

Qui vi presentiamo cinque esempi.

Creatori e cultura alternativa: così TikTok sta cambiando i social

Una ginecologa per amica

Chiara Di Pietro  è una ginecologa di Roma, attiva su Instagram e TikTok con il profilo “Una ginecologa per amica”. Su TikTok conta 560mila follower e quasi nove milioni di mi piace. Nei suoi video affronta numerosi aspetti della salute femminile, focalizzandosi su specifici problemi, paure e dubbi delle giovani donne.

Diversi post hanno una funzione di divulgazione, finalizzata ad accrescere la consapevolezza su tematiche mediche, con uno stile leggero, adatto al canale e al pubblico. Alcuni esempi sono rappresentati da video che illustrano la funzione dei peli pubici, presentano curiosità sul ciclo mestruale, propongono quiz di anatomia sull’apparato genitale femminile.

Altri video mostrano il funzionamento di procedure o dispositivi medici: come avviene il parto, come si rimuove la spirale, come funziona un assorbente interno.

In diverse occasioni offre consigli pratici e risponde a domande e dubbi delle sue follower. In un video, ad esempio, spiega come si inserisce l’assorbente interno e, in un successivo contributo, rassicura le ragazze spaventate dalla possibilità che il cordino possa rompersi. I due video registrano complessivamente oltre 200.000 visualizzazioni, quasi 200 commenti e oltre 150 condivisioni.

Tanti i video che puntano a sfatare falsi miti e sensibilizzare le pazienti sui rischi di determinate pratiche. In un video, ad esempio, affronta diversi metodi contraccettivi fai-da-te del tutto inefficaci. In un altro video sconsiglia la pratica di indossare due preservativi. Interviene, infine, commentando il post di una tiktoker che afferma di aver evitato una gravidanza prendendosi a pugni la pancia.

I suoi contributi si caratterizzano per lo stile empatico e rassicurante. Si rivolge alle pazienti con un tono pacato e un linguaggio semplice che, lungi dall’essere poco autorevole, denota autenticità e vicinanza. Un messaggio che cerca di trasmettere attraverso il proprio canale è che non esistono domande sbagliate e non esistono argomenti tabu.

L’empatia emerge anche nella risposta ai messaggi di tante fan, che si sono sentite derise dai medici. Il suo consiglio: “Un medico vi deve essere accanto, vi deve ascoltare e vi deve dare tutti i chiarimenti di cui avete bisogno. Se vi deride non è un buon medico, cambiatelo”.

Doc Claudio: ironia e vicinanza per la salute dei più piccoli

Si può parlare di medicina in modo ironico, senza perdere autorevolezza? Guardando il profilo di Claudio Olivieri, chirurgo pediatrico con oltre 255mila follower e quasi 5 milioni di mi piace, sembrerebbe proprio di sì.

I suoi video si caratterizzano, infatti, per lo stile simpatico e giocoso e utilizzano in modo creativo le caratteristiche peculiari di TikTok per affrontare i temi legati alla salute dei più piccoli. Musica, effetti video, parlato sono mixati in modo efficace all’uso della mimica facciale e della gestualità. Oggetti come stetoscopi, biberon, orsacchiotti, possono avere la funzione di illustrare i concetti presentati nei video.

Ogni pillola si chiude con un gesto di saluto e un sorriso che rendono inconfondibile lo stile di Doc Claudio.

Diversi video affrontano curiosità o domande dei pazienti, indicano pratiche consigliate ed errate, sfatano falsi miti: perché la donna ha sete quando allatta? Come si rimuovono le secrezioni biancastre dal “pistolino”? È corretto usare il girello?

I temi affrontati sono vicini ai problemi vissuti dal pubblico di riferimento, composto da mamme e papà. L’empatia e la profonda conoscenza delle loro difficoltà emergono anche da video che si soffermano su temi non strettamente di carattere pediatrico: dalle frasi che vanno evitate quando si parla con una mamma che allatta al giusto comportamento da tenere quando si fa visita a un neonato. L’attenzione verso i follower è confermata dalla frequenza con cui Claudio Olivieri cerca di rispondere ai loro commenti, che si tratti di domande, battute, o semplici ringraziamenti.

Infine, non mancano contenuti in cui ironizza su determinate pratiche dei genitori: dalle richieste di antibiotici, ai rimedi della nonna, alle anamnesi improvvisate.

Lo stile leggero e, al tempo stesso, autentico, l’ironia e l’autoironia e la condivisione di consigli utili non sembrano incidere negativamente sull’immagine del medico. Al contrario, l’impressione che emerge è quella un professionista che ama stare accanto ai propri pazienti, anche sui canali digitali.

Creatività al servizio della salute

Un utilizzo decisamente esperto e creativo di TikTok caratterizza il canale di Claudio Brancelli, specializzando in urologia che conta attualmente oltre 135mila follower e quasi 3 milioni di mi piace.

La maggior parte dei video si caratterizza per il ritmo incalzante, ottenuto attraverso un efficace mix di musica, testo, effetti e frequenti cambi di inquadratura. L’uso della mimica facciale e della gestualità favoriscono il coinvolgimento, mentre il gesto finale di saluto e il sorriso con cui chiude ogni video contribuiscono, come nel caso di Claudio Olivieri, a rendere riconoscibile e memorabile il suo profilo.

L’utilizzo esperto della piattaforma si riscontra anche nella capacità di stimolare la curiosità, creare suspence o giocare su colpi di scena finali.

Possiamo citare, a titolo di esempio, tre video in cui affronta le ragioni per cui rinunciare agli studi in medicina, i motivi per smettere di fumare, la disfunzione sessuale più frequente nell’uomo.

Il suo canale sembra indirizzato a due diversi pubblici. Il primo è rappresentato dai giovani utenti di TikTok, ai quali offre diversi contenuti caratterizzati dall’approccio pratico e indirizzati alla prevenzione e sensibilizzazione. Spiega, ad esempio, come si esegue una autopalpazione testicolare, come si previene la cistite, perché è importante urinare dopo un rapporto.

Un secondo pubblico è rappresentato studenti di medicina e specializzandi, con i quali condivide esperienze, difficoltà e paure di un giovane medico, dalla scelta del percorso di studi fino alla specializzazione.

I contributi appaiono modulati su diversi registri: dall’emotivo, al motivazionale, fino ad arrivare all’uso dell’ironia. Il messaggio trasmesso è che, nonostante le difficoltà, è possibile riuscire ad ottenere ciò che si desidera.

La salute psichica spiegata semplice

Uno stile diverso, per certi versi più istituzionale, caratterizza il canale di Giovanni Martinotti , psichiatra, docente alla Lumsa e all’Università G. D’Annunzio, che ha scelto TikTok quale canale privilegiato di dialogo con i giovani. In ogni video lo vediamo inquadrato in studio, in genere in piedi davanti a una libreria. A questa veste formale fa da contraltare un linguaggio chiaro e adatto al tipo di canale. Generalmente al parlato si accompagnano brevi testi che sottolineano alcuni punti e aiutano a seguire la spiegazione.

Attivo dal mese di agosto 2021, inizialmente Martinotti pubblicava video relativi all’uso e abuso di sostanze, evidenziando in termini molto diretti i rischi connessi. In un video sugli effetti della cannabis che ha ottenuto oltre 1.000 like e 80 commenti spiega ad esempio che un ragazzo sotto i 20 anni che consuma cannabis regolarmente ha un rischio 5 volte maggiore di diventare schizofrenico.

Nel tempo ha ampliato il piano editoriale inserendo video divulgativi su diverse tematiche connesse alla salute mentale.

Diversi i contributi che affrontano i disturbi psichici. Tra i più apprezzati un video relativo al disturbo istrionico della personalità che ha ottenuto oltre 200 commenti e 1.000 condivisioni. In altri video spiega quali sono i sintomi dell’anoressia, che cos’è l’ipocondria, quali differenze esistono tra figure come psichiatra, neurologo, psicologo e psicoterapeuta.

All’aumentare dell’interesse mostrato dal pubblico di TikTok aumenta anche la varietà, e complessità, dei temi trattati. Si arriva così a parlare di fuga dissociativa, depersonalizzazione, effetti della dopamina.

Il canale del dott. Martinotti dimostra come sia possibile suscitare l’attenzione di un pubblico giovane su tematiche serie anche su un canale prettamente dedicato all’intrattenimento. Nella maggior parte dei suoi video non troviamo musica o effetti speciali. Eppure, il linguaggio chiaro e immediato permette di ottenere il risultato: i suoi quasi 30mila follower ne sono la dimostrazione. La semplicità diventa la chiave che permette di mostrare i rischi delle metanfetamine o analizzare le tematiche psicologiche e filosofiche affrontate nella serie Netflix “Squid Game”.

La salute orale, in pratica

Antonella Conte, odontoiatra e titolare di uno studio dentistico a Taranto, si presenta su TikTok come “la dentista che ti svela le curiosità sui denti”.

Sul suo canale condivide brevi pillole video in cui affronta diversi aspetti della salute orale. Come altri suoi colleghi punta su un formato semplice, che associa musica di sottofondo, parlato e brevi testi per sottolineare alcuni punti. L’approccio è estremamente pratico, il linguaggio chiaro e diretto.

Diversi video sono strutturati secondo la formula come fare per”: come sconfiggere l’alitosi? Come scoprire se hai una carie? Come avere uno spazzolino sempre perfetto? Si tratta di consigli per una corretta igiene orale che si caratterizzano per l’utilità e la facilità di applicazione: piccole, sane abitudini per prendersi cura del proprio sorriso.

Altri video seguono la formula del Cosa succede se”: cosa succede se utilizzi un rossetto che tende all’arancione? Cosa succede se sbianchi i denti con il bicarbonato? Cosa succede se ti sanguinano le gengive mentre lavi i denti? Si spazia da consigli di bellezza a sintomi di possibili patologie, con una formula che suscita curiosità e stimola, quindi, la visione.

Cosa ne penso di” è una ulteriore rubrica, attraverso la quale la dottoressa Conte esprime il proprio parere su alcune mode giovanili che potrebbero incidere sulla salute dei denti, come l’uso di brillantini, piercing o grillz, una sorta di protesi da applicare sui denti per decorarli.

TikTok e salute: una sfida possibile

Analizzando gli esempi presentati possiamo individuare alcuni elementi comuni che sembrano contribuire al loro successo:

  • Tutti gli autori di focalizzano su un’area specifica della salute e pubblicano contenuti coerenti con il loro posizionamento
  • All’interno di questa scelta editoriale vengono proposte delle pillole sintetiche che si soffermano su aspetti o pratiche specifiche
  • Il linguaggio utilizzato è estremamente chiaro, comprensibile e diretto
  • I contenuti proposti sono originali e offrono valore reale, proponendo spesso consigli che solo un medico può offrire

Il dibattito su TikTok e salute vira spesso sui rischi per il benessere dei più giovani: dai rischi di sfide che incitano pratiche pericolose agli effetti sulla psiche dei più piccoli. TikTok, tuttavia, non è soltanto il regno della disinformazione o della violenza, come non lo sono altri social media. All’interno della piattaforma si trovano contenuti educativi, messaggi inclusivi e in generale prevale la curiosità e la voglia di esprimersi.

Molti potrebbero obiettare che per un medico è poco dignitoso usare un social dove spopolano balletti e sfide sciocche.

Gli esempi analizzati dimostrano il contrario, avvalorando la tesi presentata da Francesco Bocci: per chi ha più di 20 anni TikTok è difficile da capire, come è difficile capire l’immaginario di una generazione nuova. Ma anziché criticare dovremmo cercare di comprendere: “e percorrere nuove possibilità comunicative, anche in un’ottica di prevenzione contro il cyberbullismo, il body shaming e più in generale contro l’odio e la discriminazione”.

Per dirla con le parole di Federica Boniolo: “Il vero problema di TikTok è l’assenza degli adulti”. Vanno allora apprezzati gli sforzi di medici che cercano una relazione anche al di fuori di studi e ambulatori. In bilico su un confine delicato, con empatia e simpatia. Con il coraggio di sperimentare nuovi modi di comunicare la salute.

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