La necessità di un ammodernamento del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) è probabilmente ineluttabile. Se dieci anni fa, in Italia, si contava un anziano ogni 4,1 giovani, oggi ce n’è uno ogni 3,3. L’Italia era, altresì, il Paese della “pletora medica” e gli infermieri erano considerati “personale paramedico”. Non era neppure iniziata la stagione dei farmaci biotecnologici (solo per fare un esempio della trasformazione delle opportunità terapeutiche). Inoltre, non c’era, e neppure si prevedeva, la rivoluzione digitale innescata da Internet.
In altri termini, il SSN è stato pensato e progettato per un “altro mondo” e, quindi, oggi deve essere riprogettato in funzione di una società profondamente diversa. Questa “revisione” non può, però, che basarsi su una visione e volontà di perseguire un
cambiamento.
Lo studio
Riprogettare il SSN col digitale: così sarà più efficiente e sostenibile
La XIX edizione del Rapporto C.R.E.A. smonta alcune falsità sul SSN e accende i fari sulle opportunità della sanità digitale per risolvere i problemi più critici, come le disparità e il sottofinanziamento. Obiettivo: riconciliare le aspettative dei cittadini con le capacità di risposta dei servizi
C.R.E.A. Sanità, Università di “Tor Vergata”
C.R.E.A. Sanità, Università di “Tor Vergata”
Università di “Tor Vergata”, C.R.E.A. Sanità

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