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Salute digitale: perché servono nuove politiche inclusive



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Uno studio OMS/Europa identifica 127 determinanti digitali della salute, evidenziando la necessità di politiche inclusive. Questi fattori tecnologici modificano le relazioni esistenti tra elementi sociali e salute, creando nuovi percorsi di influenza sui risultati clinici

Pubblicato il 23 apr 2025

Roberto Ascione

President Health Innovation, EVERSANA

Ferdinando Scala

Director, Strategic Planning, EVERSANA INTOUCH



Rapporto Eurispes sulla salute: la sanità digitale punta a rendere il Ssn più efficiente e sicuro

Un nuovo studio OMS di grande impatto evidenzia come la digitalizzazione stia rimodellando i nostri percorsi di salute nel corso della vita, sottolineando la necessità di una governance digitale della salute completa.

I determinanti tradizionali della salute oltre la biologia

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha da tempo riconosciuto che la salute è influenzata da una vasta gamma di determinanti. Questi ultimi sono stati tradizionalmente classificati in fattori sociali, economici e ambientali. I principali determinanti includono ad esempio reddito e status sociale, istruzione, ambiente fisico, occupazione e condizioni di lavoro, reti di supporto sociale, cultura, genetica, comportamento personale e capacità di affrontare le difficoltà, e servizi sanitari. Questi parametri evidenziano la natura multifattoriale della salute e l’importanza di influenzare una vasta gamma di aspetti per migliorare i risultati sanitari.

Degno di nota è che solo un determinante chiave – la genetica – rientra nella categoria della “biologia”. Ciò significa che, sebbene il corredo ereditario sia fondamentale, esso non è l’unico fattore predittivo della salute a lungo termine di un individuo. A parità di stato di salute di base, molti altri fattori giocano infatti un ruolo cruciale nella prevenzione delle malattie, nella diagnosi tempestiva, nel trattamento appropriato e in ultima analisi nel conseguimento di risultati clinici positivi. Per quanto sopra, l’accesso a informazioni e servizi appropriati e tempestivi può influenzare significativamente i percorsi di salute degli individui nel corso della loro vita.

Determinanti digitali come forza unificante nell’evoluzione sanitaria

Esaminando la natura e i vincoli dei determinanti non biologici, risulta evidente che la tecnologia digitale è la forza unificante per la loro integrazione. Tale realtà è emersa di pari passo allo sviluppo delle risorse digitali globali negli ultimi 15 anni, accelerando esponenzialmente in corrispondenza alla pandemia di COVID-19. Questo cambiamento ha favorito l’emersione dei determinanti digitali, la cui integrazione nelle strategie di Public Health aggiunge un ulteriore livello di complessità per decisori ed operatori, sottolineando la necessità di politiche olistiche ed inclusive.

Definizione e importanza dei determinanti digitali della salute

I determinanti digitali della salute si definiscono come fattori tecnologici che possono influenzare direttamente o indirettamente la salute ed il benessere. Man mano che tale tecnologia diventa sempre più integrata nella vita quotidiana, essi possono modificare le relazioni esistenti tra fattori sociali, politici o commerciali e la salute; o addirittura creare percorsi completamente nuovi che influenzano significativamente i risultati clinici.

In un’era in cui la tecnologia permea ogni aspetto delle nostre vite, comprendere i determinanti digitali della salute è dunque diventato cruciale. Un recente studio condotto dall’OMS/Europa e dalla London School of Economics, con contributi di varie istituzioni internazionali, fa luce su questo problema di pressante attualità. Tale studio, disponibile sia come articolo scientifico che come report, esplora come la digitalizzazione influenzi i risultati clinici e sottolinea la necessità di una governance digitale della salute a tutto tondo.

Elementi fondamentali dei determinanti digitali sanitari

Lo studio citato identifica diversi determinanti digitali fondamentali della salute, tra cui l’accesso a Internet, la disponibilità di dispositivi digitali e l’alfabetizzazione digitale. Tali elementi sono basilari per interagire con strumenti e servizi di digital health. Tuttavia, quest’ultima è influenzata da una vasta gamma di fattori che vanno oltre il semplice accesso alla tecnologia. La trasparenza degli algoritmi e le politiche contro la disinformazione sono cruciali per garantire l’accuratezza e l’affidabilità delle informazioni sanitarie online. A tal proposito, la dottoressa Natasha Azzopardi Muscat, Direttrice della Divisione delle Politiche e dei Sistemi Sanitari dei Paesi presso l’OMS/Europa, ha sottolineato l’importanza di un approccio olistico alla governance della digital health per garantire soluzioni eque ed efficaci.

I 127 determinanti digitali e la necessità di un approccio multifattoriale

Compiendo un passo in avanti rispetto alle categorizzazioni precedenti, lo studio evidenzia 127 determinanti della salute che sono emersi o si sono evoluti con il progressivo affermarsi della tecnologia digitale. Questi come detto includono non solo l’accesso a Internet e la disponibilità di dispositivi, ma anche la moderazione dei contenuti dannosi, l’accuratezza dei dati e la trasparenza degli algoritmi. Questa diversità sottolinea la necessità di un approccio multifattoriale alla governance della salute digitale. Il dottor David Novillo Ortiz, Consigliere Regionale per i Dati e la Digital Health presso l’OMS/Europa, sottolinea a tal proposito che gli strumenti digitali devono allinearsi agli obiettivi di Public Health per migliorare realmente i clinical outcomes. I risultati dello studio sottolineano la necessità di una più forte collaborazione tra i diversi campi d’azione, al fine affrontare la natura multidimensionale dei determinanti della salute nell’era digitale.

Il digital divide e suoi effetti sulle disparità sanitarie

Una delle preoccupazioni significative dello studio è inoltre il cosiddetto digital divide. I giovani e le persone più sane sono generalmente meglio attrezzati per utilizzare gli strumenti digitali, ma sono anche più suscettibili agli effetti negativi della tecnologia, come la disinformazione e l’uso improprio dei dati. Al contrario, i gruppi a maggior rischio di esclusione digitale – come gli anziani, le persone con disabilità e i migranti – trarrebbero grande beneficio dalle soluzioni di Digital Health, ma spesso essi hanno un accesso limitato a tali tecnologie. Questo crescente digital divide esacerba le disparità sanitarie esistenti. Con l’emergere di innovazioni come l’intelligenza artificiale e la blockchain, si sta inoltre formando un secondo livello di digital divide, aggiungendo nuovi livelli di complessità a queste disuguaglianze. Garantire un accesso equo agli strumenti di salute digitale per tutte le popolazioni, in particolare i gruppi vulnerabili, è una priorità chiave per il piano d’azione per la Digital Health della Regione Europea dell’OMS (2023-2030) e della Strategia Globale dell’OMS sulla Salute Digitale (2020-2025).

Impatti non evidenti dei determinanti digitali sulla salute

La trasformazione digitale della società influisce sulla salute in modi che potrebbero non essere sempre immediatamente evidenti. Le decisioni prese nella progettazione della tecnologia, nella governance dei dati e nelle politiche possono avere conseguenze profonde per la salute individuale e della popolazione. Il dottor Robin van Kessel, Ricercatore Senior in Politiche Sanitarie presso la London School of Economics, sottolinea a tal proposito l’importanza di coinvolgere esperti al di fuori del settore sanitario in queste conversazioni.

Verso una governance olistica della salute digitale

Mentre navighiamo in questa era digitale, è in conclusione imperativo adottare un approccio olistico alla governance della salute digitale. Affrontando i determinanti digitali della salute e colmando il digital divide, possiamo lavorare verso un futuro in cui la tecnologia migliora i risultati sanitari per tutta l’umanità.

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