L'approfondimento

Sanità digitale, la gara Consip per i servizi informativi: tutti i lotti e i requisiti

Consip ha indetto una gara a procedura aperta per l’affidamento di servizi applicativi e l’affidamento di servizi di supporto in ambito “Sanità digitale – sistemi informativi clinico-assistenziali”: uno step importante che segue le prospettive del PNRR

Pubblicato il 02 Lug 2021

appalti

La massimizzazione dell’efficacia dell’utilizzo di strumenti tecnologici e di innovazione digitale in Sanità è possibile se tali risorse vengono acquisite in maniera facile e veloce da parte degli erogatori di servizi sanitari, in particolare lato pubblico, dove sovente le procedure di procurement risultano farraginose e irte di ostacoli, tanto da arrivare a vanificare gli sforzi in tal senso. Secondo dati Consip, nel 2020 il valore degli acquisti ICT delle PA è aumentato del +19% rispetto all’anno precedente, quello degli acquisti sulle iniziative per l’Agenda digitale ha registrato un +38% sul 2019. Ciò ha spinto Consip a programmare il lancio di alcune gare in ambito cyber security e di Sanità digitale.

In particolare, Consip spa ha indetto una gara a procedura aperta per la conclusione di un accordo quadro avente ad oggetto l’affidamento di servizi applicativi e l’affidamento di servizi di supporto in ambito “Sanità digitale – sistemi informativi clinico-assistenziali” per le pubbliche amministrazioni del SSN – ID 2202.

Digitalizzazione della Sanità, la situazione

Va precisato che come un insperato effetto collaterale paradosso, la pandemia ha contribuito, facendo di necessità virtù, a dare una grande spinta al processo di digitalizzazione dell’intero sistema Paese, specie lato Pubblica Amministrazione, grazie all’introduzione obbligata dello smart working e ricorrendo quotidianamente all’utilizzo di strumenti online per l’interazione con gli utenti, che ha permesso di confermare il valore universale della salute, la sua natura di bene pubblico fondamentale e la rilevanza macro-economica dei servizi sanitari pubblici, sia pure fruiti in modalità digitale o ibrida.

Una Sanità più equa, grazie ai dati: la nuova sfida per l’intelligenza artificiale (e la politica)

Secondo dati dell’Osservatorio Innovazione Digitale in sanità 2021, durante la pandemia è triplicato l’uso della telemedicina da parte dei medici con la televisita che è cresciuta dal 13% al 39% mentre gli strumenti di telemonitoraggio, sono passati dal 13% al 28% di utilizzatori. Inoltre, il 73% dei medici specialisti intervistati ha affermato che le soluzioni di Telemedicina sono utili per lo svolgimento della professione (73%). Ma più interessante ancora la quota di clinici che si dichiara addirittura contraria all’uso delle Telemedicina: in maniera incoraggiante è scesa dal 30% dello scorso anno all’8% nel 2021.

Tuttavia, il Fascicolo Sanitario Elettronico, che dovrebbe rappresentare il punto di riferimento ed il pilastro della sanità digitale nostrana, è ancora poco sfruttato, in quanto solo il 38% della popolazione ne ha sentito parlare e solo il 12% è consapevole di averlo utilizzato. C’è da dire che la ricerca sanitaria e l’innovazione in ambito medico e sanitario rappresentano un driver per il raggiungimento degli obiettivi posti dal PNRR, per poter raggiungere livelli avanzati nei servizi sanitari pubblici, in modo che rispondano efficacemente e tempestivamente ai bisogni dei pazienti e siano flessibili rispetto ai cambiamenti tecnologici, sociali ed economici in corso.

La gara Consip per la Sanità digitale

La gara indetta da Consip si colloca fra quelle strategiche previste dal Piano triennale per l’informatica nella PA, ed è la prima delle tre iniziative previste per dare un fattivo supporto alla trasformazione digitale della Sanità pubblica, in coerenza con la Missione 6 “Salute” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Per quanto riguarda la Sanità Digitale, infatti, il PNRR è lo strumento ideale per fornire l’opportunità di potenziare alcune tra le maggiori criticità che sono rappresentate dalla necessità di rimodernare la strumentazione diagnostica e dei vari dispositivi, potenziare gli strumenti digitali già utilizzati, e formare adeguatamente gli utilizzatori di tali strumenti per essere al passo con lo stato dell’arte tecnologico.

Ovviamente, è auspicabile che le iniziative di Consip in tema di sanità digitale siano coniugate con quelle programmate sulla Cybersecurity (“Sicurezza On Premises – strumenti di gestione, protezione email, web e dati”, “Sicurezza On Premises – protezione perimetrale, endpoint e anti-APT” e “Sicurezza da remoto”), dal momento che non si può fare trasformazione digitale senza che il substrato imprescindibile della sicurezza informatica e del trattamento dati personali sia correttamente dispiegato.

CLICCA QUI per scaricare il White Paper: "Come si evolve il settore Healthcare?" 

I 6 lotti del bando Consip

Entrando più nel dettaglio, il Bando Sanità digitale – sistemi informativi clinico-assistenziali è articolato in 6 Lotti:
Lotto n.: 1 – Cartella Clinica Elettronica ed Enterprise Imaging, con localizzazione NORD

Lotto n.: 2 – Cartella Clinica Elettronica ed Enterprise Imaging, con localizzazione CENTRO-SUD

Lotto n.: 3 – Telemedicina, con localizzazione NORD

Lotto n.: 4 – Telemedicina, con localizzazione CENTRO-SUD

Lotto n.: 5 – Servizi di supporto PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI DEL SSN, con localizzazione NORD

Lotto n.: 6 – Servizi di supporto PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI DEL SSN, con localizzazione CENTRO-SUD.

I primi quattro lotti sono dedicati ai servizi applicativi (2 per la Cartella clinica elettronica e 2 per la Telemedicina) mentre il quinto e sesto ai servizi di supporto. La Cartella clinica elettronica del bando è intesa come lo strumento informatico per “la gestione organica e strutturata dei dati riferiti alla storia clinica di un paziente in regime di ricovero o ambulatoriale, garantendo il supporto dei processi clinici (diagnostico-terapeutici) e assistenziali nei singoli episodi di cura e favorendo la continuità di cura del paziente tra diversi episodi di cura afferenti alla stessa struttura ospedaliera, mediante la condivisione e il recupero dei dati clinici in essi registrati”, con l’obiettivo di creare un “flusso di documenti digitali aventi pieno valore giuridico che porterà alla sostituzione di tutti gli equivalenti cartacei, allo scopo di migliorare i servizi ai cittadini”.

I servizi applicativi

Tra i servizi applicativi rientrano i servizi di sviluppo software così differenziati:

– Servizio di Sviluppo di Applicazioni Software Ex-novo- Green Field

– Servizio di Manutenzione Evolutiva di Applicazioni Esistenti

– Migrazione Applicativa al Cloud

– Servizio di Parametrizzazione e Personalizzazione di Soluzioni di terze parti/open source/riuso

– Servizio di sviluppo e evoluzione sw in co-working con l’Amministrazione,

soluzioni che dovranno rispettare la normativa di riferimento ed in particolare le “Linee guida di design per i servizi digitali della PA” di AgID.

I servizi di supporto

Tra i servizi di supporto, relativamente ai Lotti 5 e 6, l’oggetto della fornitura comprende i seguenti servizi:

1. Supporto Strategico:

a. Consulenza Strategica

b. Consulenza Organizzativa

c. Supporto Tematico

2. Digitalizzazione Processi Sanitari:

a. Definizione Strategia Digitale

b. Assessment Processi Digitali

c. Disegno Processi Digitali

d. Implementazione Processi Digitali

3. Supporto all’Innovazione Tecnologica:

a. IT Strategy

b. IT Advisory

c. Analisi Comparativa

d. Supporto alla Roadmap

4. Governance:

a. PMO (Project Management Office)

b. Supporto Monitoraggio

c. Demand Management

d. Change Management

e. Customer Satisfaction

Gli accordi quadro

Per i servizi applicativi è prevista l’aggiudicazione, per ciascun lotto, di un Accordo quadro con più fornitori (in funzione del numero di offerte presentate), mentre per i servizi di supporto l’Accordo quadro sarà stipulato con un solo fornitore per lotto. Gli Accordi Quadro derivanti dai lotti dedicati alle soluzioni applicative avranno una durata pari a 18 mesi, con possibilità di proroga fino ad un massimo di 12 mesi in costanza di massimale ed i relativi contratti esecutivi avranno una durata massima di 48 mesi dalla relativa data di stipula (di cui massimo 12 mesi di garanzia), per un valore totale di circa 600 milioni di euro.

Il termine per la ricezione delle offerte, inizialmente previsto per il 23 giugno è stato fatto slittare al 12 luglio 2021.

Conclusione

Come detto, nel corso del 2021 Consip prevede la pubblicazione di due ulteriori iniziative dedicate alla Sanità digitale e riguardante i Sistemi informativi sanitari e servizi al cittadino ed i Sistemi informativi gestionali.

La grande speranza è che attraverso lo strumento contrattuale messo a disposizione da Consip nell’ambito della sua mission, si possa arrivare a coprire buona parte delle esigenze operative del settore sanitario, sia lato strutture erogatrici dei servizi che lato utenti-pazienti, andando a facilitare l’accesso alle informazioni mediche, introducendo strumenti di comunicazione semplici, efficaci ed affidabili e permettendo di sfruttare al massimo le potenzialità dei big data che vengono intrinsecamente generati dall’uso degli strumenti digitali.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati