European Health Data Space

Spazio europeo dei dati sanitari: così migliorerà la sanità



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L’European Health Data Space (EHDS) è un’ambiziosa iniziativa dell’Unione Europea volta a creare un ecosistema digitale per la condivisione sicura di dati sanitari: si propone di migliorare la prevenzione delle malattie, il trattamento personalizzato dei pazienti e la ricerca medica, rispettando al contempo la privacy e la libertà dei cittadini

Pubblicato il 17 mag 2024

Giovanni Gorgoni

Direttore Programmazione e Controllo e Coordinatore Trasformazione Digitale della ASL 2 Abruzzo



Enforcement del Garante privacy in sanità negli ultimi anni: spunti di riflessione

Abbiamo già messo in guardia dal facile entusiasmo della realizzazione dell’EHDS, segnalandone le trappole possibili: proviamo allora a fare una rassegna esemplificativa delle opportunità enormi attese e che la Commissione, nel suo fact sheet a corredo del Regolamento, ha stimato sinteticamente in quasi 11 miliardi di euro di risparmi in dieci dovuti al più efficiente ed efficace uso dei dati e una crescita del mercato della sanità digitale fino al 30%.

Condivisione dei dati sanitari attraverso l’EHDS: opportunità per la ricerca medica

La condivisione dei dati sanitari attraverso l’European Health Data Space (EHDS) ha il potenziale di accelerare la ricerca medica e favorire la scoperta di nuovi trattamenti in diversi modi:

  • Accesso a dati più ampi e diversificati: l’EHDS permette agli operatori della ricerca medica di accedere a una vasta gamma di dati sanitari provenienti da diverse fonti e contesti, compresi registri sanitari nazionali, dati clinici, dati di monitoraggio sanitario e dati di ricerca. Questa diversità di dati fornisce agli scienziati una prospettiva più completa e dettagliata sulla salute e sulle malattie, consentendo loro di condurre ricerche più approfondite e significative.
  • Identificazione di correlazioni e pattern: l’analisi dei grandi volumi di dati sanitari condivisi nell’EHDS può aiutare gli scienziati a identificare correlazioni e pattern nascosti tra fattori genetici, ambientali, comportamentali e di salute. Queste informazioni possono fornire insight preziosi sulla causa delle malattie, sui fattori di rischio e sulle migliori strategie di prevenzione e trattamento.
  • Ricerca traslazionale: l’EHDS facilita il collegamento tra i dati clinici e la ricerca di base, accelerando il processo di traslazione delle scoperte scientifiche in nuovi trattamenti e terapie. Ad esempio, gli scienziati possono utilizzare i dati clinici per validare e confermare i risultati della ricerca di base e testare l’efficacia di nuove terapie in studi clinici su larga scala.
  • Identificazione di biomarcatori: la condivisione dei dati sanitari nell’EHDS può facilitare l’identificazione di biomarcatori e segni precoci di malattia, consentendo una diagnosi più tempestiva e precisa e l’identificazione di sottogruppi di pazienti che potrebbero beneficiare di trattamenti personalizzati.
  • Ricerca collaborativa e condivisione delle conoscenze: l’EHDS promuove la collaborazione tra ricercatori, istituzioni accademiche, industrie farmaceutiche e organismi governativi, consentendo la condivisione delle conoscenze e delle risorse per affrontare sfide comuni nella ricerca medica. Questa collaborazione può accelerare lo sviluppo di nuovi trattamenti, ridurre i costi di ricerca e migliorare la riproducibilità e l’affidabilità delle scoperte scientifiche.

In definitiva, la condivisione dei dati sanitari attraverso l’EHDS ha il potenziale di trasformare radicalmente la ricerca medica, accelerando la scoperta di nuovi trattamenti, migliorando la comprensione delle malattie e contribuendo a migliorare la salute e il benessere dei pazienti in Europa e oltre.

Miglioramento della prevenzione e gestione delle malattie

L’European Health Data Space offre una serie di vantaggi che possono contribuire significativamente a una migliore prevenzione e gestione delle malattie attraverso l’analisi dei dati sanitari a livello europeo:

  • Identificazione dei fattori di rischio: l’EHDS consentirà di raccogliere e analizzare dati sanitari provenienti da diverse fonti e contesti in tutta Europa. Questo permetterà agli esperti di identificare i fattori di rischio associati a varie malattie, comprese le malattie croniche come il diabete, le malattie cardiovascolari e il cancro. Con una comprensione più approfondita dei fattori di rischio, sarà possibile sviluppare strategie di prevenzione mirate per ridurre l’incidenza di tali malattie.
  • Monitoraggio delle tendenze epidemiologiche: analizzando i dati sanitari attraverso l’EHDS, sarà possibile monitorare le tendenze epidemiologiche e la diffusione delle malattie a livello europeo. Questo permetterà agli esperti di identificare rapidamente focolai di malattie infettive, monitorare la diffusione di malattie emergenti e valutare l’efficacia delle misure di controllo delle malattie.
  • Miglioramento delle politiche sanitarie: l’EHDS fornirà dati preziosi per supportare lo sviluppo e l’implementazione di politiche sanitarie basate sull’evidenza a livello europeo. Le informazioni raccolte potranno essere utilizzate per valutare l’impatto delle politiche di prevenzione e controllo delle malattie, identificare aree di miglioramento e guidare gli investimenti in sanità pubblica.
  • Personalizzazione dell’assistenza sanitaria: analizzando i dati sanitari a livello europeo, sarà possibile identificare modelli di trattamento e interventi efficaci per gruppi specifici di pazienti. Questo permetterà una maggiore personalizzazione dell’assistenza sanitaria, adattando i trattamenti e le terapie alle esigenze individuali dei pazienti e migliorando i risultati clinici.
  • Promozione della salute pubblica: l’EHDS supporterà la promozione della salute pubblica attraverso la diffusione di informazioni e consigli basati sull’evidenza per migliorare lo stile di vita e prevenire le malattie. Ad esempio, i dati raccolti possono essere utilizzati per sviluppare campagne di sensibilizzazione sulla prevenzione dell’obesità, la cessazione del fumo e la promozione dell’attività fisica.

L’EHDS rappresenta quindi un’importante risorsa per la prevenzione e la gestione delle malattie a livello europeo, fornendo dati sanitari fondamentali per informare le decisioni politiche, migliorare l’assistenza sanitaria e promuovere la salute pubblica. Attraverso l’analisi e l’interpretazione dei dati raccolti, è possibile sviluppare strategie efficaci per ridurre l’incidenza delle malattie e migliorare la qualità della vita dei cittadini europei.

EHDS e innovazioni tecnologiche nel settore sanitario

L’European Health Data Space può stimolare l’innovazione tecnologica nel settore sanitario in diversi modi, favorendo lo sviluppo di soluzioni avanzate per la cura dei pazienti:

  • Accesso ai dati sanitari: l’EHDS fornirà un’ampia e diversificata fonte di dati sanitari provenienti da diverse fonti e contesti in tutta Europa. Questo accesso ai dati consentirà agli innovatori e ai fornitori di tecnologia sanitaria di utilizzare informazioni dettagliate e basate sull’evidenza per sviluppare soluzioni avanzate per la cura dei pazienti.
  • Intelligenza artificiale e apprendimento automatico: l’analisi dei dati sanitari nell’EHDS potrà alimentare lo sviluppo di algoritmi di intelligenza artificiale e apprendimento automatico per la diagnosi, il monitoraggio e il trattamento delle malattie. Ad esempio, gli algoritmi di apprendimento automatico potranno essere addestrati utilizzando dati sanitari per identificare pattern e tendenze che possono guidare le decisioni cliniche e migliorare l’efficienza dei processi sanitari.
  • Telemedicina e monitoraggio remoto: l’EHDS potrà favorire lo sviluppo di soluzioni avanzate di telemedicina e monitoraggio remoto dei pazienti. Utilizzando i dati sanitari condivisi nell’EHDS, potrebbe essere possibile sviluppare piattaforme e dispositivi che consentono ai pazienti di comunicare con i fornitori di assistenza sanitaria, monitorare i propri parametri vitali e ricevere cure e consulenze a distanza.
  • Personalizzazione dell’assistenza sanitaria: l’analisi dei dati sanitari nell’EHDS potrà aiutare a personalizzare l’assistenza sanitaria in base alle esigenze individuali dei pazienti. Utilizzando informazioni dettagliate sui dati clinici, genetici e comportamentali dei pazienti, sarà possibile sviluppare trattamenti e terapie personalizzati che massimizzano l’efficacia e riducono gli effetti collaterali.
  • Innovazioni nella ricerca e sviluppo di farmaci: l’EHDS fornirà una vasta quantità di dati clinici e epidemiologici che possono essere utilizzati per guidare la ricerca e lo sviluppo di nuovi farmaci e terapie. Utilizzando i dati nell’EHDS, i ricercatori potranno identificare nuovi bersagli terapeutici, valutare l’efficacia dei trattamenti esistenti e condurre studi clinici su larga scala per testare nuovi farmaci.

L’EHDS potrà fungere da catalizzatore per l’innovazione tecnologica nel settore sanitario, fornendo dati sanitari fondamentali per informare lo sviluppo di soluzioni avanzate per la cura dei pazienti. Utilizzando i dati condivisi nell’EHDS, è possibile sviluppare soluzioni personalizzate, efficienti e basate sull’evidenza che migliorano la qualità dell’assistenza sanitaria e il benessere dei pazienti.

EHDS e libertà di scelta del cittadino

L’European Health Data Space può svolgere un ruolo significativo nel supportare la libertà di scelta e di movimento del cittadino nella fruizione dei servizi sanitari in diversi modi:

  • Accesso ai dati sanitari: l’EHDS consentirà ai cittadini di accedere ai propri dati sanitari in modo sicuro e controllato, indipendentemente dal paese in cui si trovano nell’Unione Europea. Questo accesso faciliterà la fruizione dei servizi sanitari anche quando si viaggia o si vive all’estero, consentendo ai cittadini di condividere le proprie informazioni con operatori sanitari locali per garantire un’assistenza sanitaria continua e coordinata.
  • Continuità dell’assistenza: grazie alla condivisione dei dati sanitari, i cittadini potranno beneficiare di una maggiore continuità dell’assistenza sanitaria quando si spostano o si trasferiscono in un altro paese dell’UE. I professionisti sanitari potranno accedere alle informazioni cliniche dei pazienti attraverso l’EHDS, consentendo loro di fornire cure informate e personalizzate anche in contesti transfrontalieri.
  • Scelta dell’assistenza sanitaria: l’EHDS offre ai cittadini una maggiore libertà di scelta nell’accesso ai servizi sanitari, consentendo loro di optare per trattamenti e terapie che meglio soddisfano le proprie esigenze e preferenze. I cittadini potranno accedere ai propri dati sanitari attraverso l’EHDS e utilizzarli per informarsi e prendere decisioni informate sulla propria salute e sulle opzioni di trattamento disponibili.
  • Trasparenza e fiducia: l’EHDS promuove la trasparenza e la fiducia nell’assistenza sanitaria, consentendo ai cittadini di accedere e controllare le proprie informazioni sanitarie in modo trasparente e sicuro. Questo favorisce una maggiore fiducia tra pazienti e operatori sanitari e promuove una maggiore partecipazione dei cittadini nella gestione della propria salute.
  • Innovazione e qualità: l’EHDS può favorire l’innovazione e il miglioramento della qualità dei servizi sanitari attraverso la condivisione dei dati sanitari per la ricerca, lo sviluppo di terapie personalizzate e la valutazione delle prestazioni dei servizi sanitari. Ciò può portare a una maggiore varietà e qualità dei servizi sanitari disponibili per i cittadini, migliorando complessivamente l’esperienza del paziente.

In sintesi, l’EHDS può supportare la libertà di scelta e di movimento del cittadino nella fruizione dei servizi sanitari fornendo accesso ai dati sanitari, promuovendo la continuità dell’assistenza, consentendo una maggiore trasparenza e fiducia, e favorire l’innovazione e la qualità dei servizi sanitari nell’UE.

Collaborazione tra paesi nell’EHDS

La collaborazione tra i paesi europei nella gestione congiunta dei dati sanitari attraverso l’European Health Data Space offre anche numerose opportunità per affrontare sfide comuni nel settore sanitario. Ecco alcuni vantaggi derivanti da questa collaborazione:

  • Scambio di conoscenze e migliori pratiche: la condivisione dei dati sanitari tra i paesi europei consente lo scambio di conoscenze, esperienze e migliori pratiche nel settore sanitario. Questo permette ai paesi di imparare gli uni dagli altri e di adottare approcci più efficaci per la prevenzione, la diagnosi e il trattamento delle malattie.
  • Ricerca e innovazione condivise: la collaborazione nell’ambito dell’EHDS favorisce la ricerca e l’innovazione condivise nel settore sanitario. Gli scienziati e i ricercatori possono accedere a una vasta quantità di dati sanitari provenienti da diversi paesi, consentendo loro di condurre studi più ampi, significativi e generalizzabili sulla salute e sulle malattie.
  • Prevenzione e controllo delle malattie transfrontaliere: la gestione congiunta dei dati sanitari attraverso l’EHDS può aiutare a prevenire e controllare le malattie transfrontaliere, come le epidemie di malattie infettive. La condivisione tempestiva dei dati epidemiologici e clinici può consentire una risposta coordinata e efficace alle emergenze sanitarie che attraversano le frontiere nazionali.
  • Miglioramento della qualità dell’assistenza sanitaria: la collaborazione nell’ambito dell’EHDS può portare a un miglioramento complessivo della qualità dell’assistenza sanitaria in Europa. Condividere dati sanitari e confrontare i risultati delle pratiche cliniche tra paesi può aiutare a identificare aree di miglioramento e a promuovere l’adozione delle migliori pratiche in tutto il continente.
  • Efficienza dei sistemi sanitari: l’EHDS può contribuire a migliorare l’efficienza dei sistemi sanitari europei attraverso la condivisione di risorse e l’ottimizzazione della gestione dei dati sanitari. Ad esempio, la condivisione dei dati può ridurre la duplicazione delle prove diagnostiche, ottimizzare la pianificazione delle risorse sanitarie e favorire la ricerca di soluzioni innovative per migliorare l’accesso ai servizi sanitari.

Evidente, quindi che la collaborazione tra i paesi europei nella gestione congiunta dei dati sanitari attraverso l’EHDS offre una serie di opportunità per affrontare sfide comuni nel settore sanitario. Utilizzando dati condivisi, conoscenze condivise e risorse condivise, i paesi europei possono lavorare insieme per migliorare la salute e il benessere dei cittadini europei e affrontare le sfide sanitarie emergenti in modo più efficace ed efficiente.

Governance dell’EHDS: organizzazione e compiti

C’è un ultimo punto da chiarire giunti alla fine di questa rappresentazione: come si governerà questo processo complesso e questa tecnologia inedita alla luce dei rischi noti e imprevisti e delle ricche opportunità.

Supervisionare e coordinare l’implementazione e lo sviluppo dell’iniziativa saranno compiti di un organo consultivo – l’European Health Data Space Board – e sarà composto da:

  • Rappresentanti degli Stati membri, che potrebbero essere funzionari governativi, esperti del settore sanitario o altri professionisti designati dai rispettivi governi nazionali. Questi rappresentanti lavoreranno insieme per garantire una rappresentanza equilibrata e inclusiva di tutte le nazioni dell’UE.
  • Esperti del settore: oltre ai rappresentanti degli Stati membri il Board o appositi gruppi di lavoro potrebbero includere esperti del settore sanitario, della tecnologia dell’informazione, della protezione dei dati e di altri settori correlati. Questi esperti forniranno competenze specializzate e consulenza tecnica per supportare il lavoro dell’EHDS Board.

Tra i compiti di questo apparato di governance:

  • Coordinamento dell’implementazione: il Board sarà responsabile del coordinamento dell’implementazione dell’EHDS, supervisionando l’avanzamento dei lavori e garantendo il rispetto dei tempi e degli obiettivi stabiliti.
  • Sviluppo di linee guida e standard: il Board svilupperà linee guida e standard per la raccolta, la gestione e lo scambio dei dati sanitari nell’UE. Questi standard garantiranno la coerenza e l’interoperabilità tra i diversi sistemi sanitari nazionali.
  • Promozione della collaborazione: il Board promuoverà la collaborazione tra gli Stati membri e le parti interessate nel settore sanitario per massimizzare i benefici dell’EHDS e affrontare le sfide comuni.
  • Gestione dei rischi: il Board identificherà e gestirà i rischi associati all’implementazione dell’EHDS, inclusi rischi legati alla protezione dei dati, alla sicurezza informatica e alla conformità normativa.
  • Monitoraggio e valutazione: il Board monitorerà e valuterà l’efficacia e l’impatto dell’EHDS nel tempo, identificando eventuali lacune o aree di miglioramento e adottando misure correttive di conseguenza.

Concludiamo questa doppia rappresentazione del presente e del futuro dell’EHDS ritornando da dove siamo partiti – “We have a deal!” – perché è importante ancora di più ora descrivere il valore aggiunto di quell’accordo, in quanto descrive la condivisa consapevolezza – tra Parlamento, Consiglio e Commissione – di dover cercare continuamente un punto di equilibrio tra vincoli e opportunità, tra debolezze e cardini.

Modifiche chiave alla proposta originaria dell’EHDS

L’accordo provvisorio raggiunto il 15 marzo scorso tra il Consiglio e il Parlamento ha infatti modificato la proposta originaria della Commissione in una serie di punti-chiave, tra cui:

  • opt-out: gli Stati membri possono consentire ai pazienti di revocare l’accesso ai propri dati sanitari, sia da parte di un operatore sanitario (uso primario) sia per un ulteriore utilizzo (uso secondario, sempre a rigorose condizioni), tranne che per finalità di interesse pubblico, elaborazione delle politiche, statistiche e scopi di ricerca nell’interesse pubblico;
  • informazioni riservate: se i pazienti scelgono di limitare le informazioni, gli operatori sanitari potranno accedere ai dati sanitari riservati solo in situazioni di interesse vitale;
  • dati sensibili: gli Stati membri possono adottare misure più rigorose che disciplinano l’accesso a determinati tipi di dati sensibili, come i dati genetici, a fini di ricerca;
  • titolari di dati “fidati”: al fine di ridurre l’onere amministrativo, gli Stati membri possono istituire titolari accreditati e fiduciari di dati che possano elaborare in modo sicuro le richieste di accesso ai dati sanitari;
  • risultati clinicamente significativi: se i ricercatori informano gli “organismi nazionali di accesso ai dati sanitari” di risultati che potrebbero avere un impatto sulla salute di un paziente i cui dati sono stati utilizzati nella ricerca scientifica, l’organismo può informare il titolare fiduciario dei dati, che deve informare il paziente o l’operatore sanitario di riferimento che ha in trattamento il paziente in merito a questi risultati.

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