Un progetto innovativo di telemedicina dell’Ospedale San Raffaele è arrivato fra i finalisti del Premio Innovazione Digitale in Sanità 2024,
promosso dall’Osservatorio Sanità Digitale del Politecnico di Milano.
L’IRCCS Ospedale San Raffaele ha esposto uno dei tre casi finalisti della categoria telemedicina, la “Digitalizzazione della valutazione anestesiologica pre-operatoria del paziente candidato ad intervento chirurgico“.
Un progetto in sintonia con la visione strategica dell’Ospedale
L’Ospedale San Raffaele si distingue per il suo impegno nell’innovazione digitale portando avanti più progetti in diversi ambiti di applicazione. Tra questi, il progetto di telemedicina, un percorso iniziato prima della pandemia di Covid-19, già dagli ultimi mesi del 2019, concretizzatosi nei primi mesi del 2020 con l’avvio della piattaforma di telemedicina ospedaliera.
La piattaforma rappresenta un pilastro di questa strategia di trasformazione digitale, con oltre 100.000 pazienti registrati e più di 50.000 prestazioni erogate, sia in modalità sincrona che asincrona. Il progetto è parte integrante della visione strategica dell’ospedale, volta a sostenere e valorizzare l’innovazione digitale in sanità, allineata con le strategie regionali e nazionali, nonché con gli obiettivi del PNRR e del DM 77.
Alla base del progetto vi è la decisione strategica di rendere la telemedicina, e in generale l’innovazione digitale in sanità, parte integrante del percorso phygital del paziente. L’obiettivo è rendere l’esperienza del paziente sempre più personalizzata, interattiva e coinvolgente.
L’approccio phygital combina i vantaggi del mondo fisico e digitale, permettendo una gestione più efficiente e centrata sul paziente, soprattutto in un momento critico come quello pre-operatorio.
Telemedicina al San Raffaele: il percorso phygital pre-operatorio
Il progetto si inserisce nel percorso chirurgico e, nello specifico, nell’ambito anestesiologico migliorando la qualità della valutazione pre-operatoria di pazienti del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) attraverso l’uso della telemedicina.
L’introduzione del digitale all’interno del percorso del paziente chirurgico e la relativa condivisione della documentazione clinica tramite la piattaforma digitale, favorisce la precoce identificazione di rischi e complicanze potenziali prima dell’intervento. Questo consente al team medico di conoscere meglio il paziente e le sue specifiche condizioni, ottimizzando così la preparazione e l’esecuzione dell’intervento.
Dal punto di vista del paziente, il progetto riduce significativamente la necessità di recarsi in ospedale, consentendo di concentrare gli accertamenti clinici/diagnostici in un unico momento avendo valutato da remoto e in anticipo la necessità di richiedere approfondimenti clinici/diagnostici pre-intervento
chirurgico.
Così non solo migliora la qualità della vita del paziente, riducendo stress e disagi legati agli spostamenti, ma permette anche di risparmiare tempo e risorse economiche, sia per i pazienti che per l’organizzazione.
Gli obiettivi del progetto
Gli obiettivi del progetto includono:
- supportare i pazienti in un momento di particolare fragilità, offrendo un’assistenza continua e personalizzata;
- garantire continuità di cura attraverso una piattaforma di telemedicina, che funge anche da strumento di comunicazione tra medico e paziente in un ambiente sicuro e protetto;
- snellire il carico burocratico e clinico, riducendo le procedure amministrative e migliorando l’efficienza operativa;
- ottimizzare l’uso delle risorse economiche, riducendo i costi associati alle visite in presenza;
- ridurre gli spostamenti non necessari, abbattendo costi, tempi e barriere geografiche per i pazienti e i loro familiari e/o caregiver;
- diminuzione dell’inquinamento ambientale, grazie alla riduzione degli spostamenti fisici;
- riduzione dei giorni di ricovero, liberando posti letto e migliorando la gestione delle risorse ospedaliere;
- aumentare la consapevolezza e l’autonomia dei pazienti, favorendo una gestione più attiva e informata del proprio percorso di cura.
Soluzione tecnologica e fasi del progetto
Il gruppo di lavoro dell’ospedale, supportato dal provider tecnologico della piattaforma (Welmed), ha creato un ambulatorio virtuale per la valutazione anestesiologica tramite televisita all’interno della già esistente piattaforma di telemedicina.
Le fasi principali del progetto sono:
- definizione dei criteri di inclusione dei pazienti e divulgazione degli stessi: sono criteri chiari per l’inclusione del paziente nel percorso, come l’età compresa tra i 18 e i 75 anni, una bassa comorbilità e una sufficiente capacità di utilizzo dei sistemi digitali.
- digitalizzazione del questionario anestesiologico: il questionario, utilizzato durante la valutazione in presenza da parte dell’equipe di anestesia dell’ospedale, è stato digitalizzato e reso disponibile sulla piattaforma, permettendo ai pazienti di compilarlo prima della televisita.
- riorganizzazione dei compiti delle figure coinvolte: sono stati ridefiniti i compiti delle varie figure coinvolte nel processo, come quelli delle unità chirurgiche, delle loro segreterie e dell’ufficio di programmazione ricoveri per garantire una gestione efficiente del percorso pre-operatorio;
- informazione e formazione del personale sull’innovazione introdotta nel percorso: il personale ha ricevuto adeguata informazione sulla possibilità di eleggere i pazienti al percorso pre-operatorio in telemedicina e formato, quando necessario, sull’utilizzo della soluzione tecnologica.
Risultati del progetto di telemedicina al San Raffaele
Da ottobre 2023, momento in cui si è raggiunta la messa a regime del progetto, ad oggi quasi 1.000 pazienti del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) candidati ad intervento chirurgico sono stati valutati tramite televisita dagli anestesisti, con significativi risparmi economici e ambientali. Si stima un risparmio medio di 490 km di viaggio per paziente (per singola tratta) e 250 euro per viaggio evitato.
Complessivamente, i risparmi ammontano a circa 70.000 kg di CO2, equivalenti a quanto assorbito da 350 alberi in un anno. Questi risultati evidenziano non solo i benefici economici e organizzativi, ma anche l’impatto positivo sulla sostenibilità ambientale.
Barriere riscontrate e spunti di miglioramento
Il progetto ha raggiunto un livello di adesione medio/alto e risultati ottimali, nonostante siano state riscontrate alcune resistenze iniziali da parte dei chirurghi e difficoltà legate alla scarsa alfabetizzazione digitale di pazienti e professionisti sanitari.
La divulgazione dei risultati positivi ha aiutato a superare tali resistenze e promuovere una più ampia adozione della soluzione innovativa.
Inoltre, è stato fondamentale investire nella formazione continua e nella sensibilizzazione delle varie figure professionali e dei pazienti, per garantire una piena integrazione delle tecnologie digitali nei percorsi di cura.
Tra le principali barriere riscontrate:
- resistenza al cambiamento da parte di alcune figure professionali, in particolare chirurghi, che inizialmente hanno mostrato riluttanza ad adottare il nuovo sistema.
- scarsa alfabetizzazione digitale sia dei pazienti che dei professionisti sanitari, che rappresenta un ostacolo significativo per l’implementazione delle tecnologie digitali.
Per superare queste barriere, si suggerisce di divulgare i risultati positivi ottenuti dagli early adopter, per incentivare l’adozione del sistema da parte di un numero sempre maggiore di professionisti.
Sviluppi Futuri della telemedicina dell’Ospedale San Raffaele
L’Ospedale San Raffaele prevede di aumentare la candidabilità dei pazienti a tale percorso e l’adesione degli stessi mediante il coinvolgimento di altre unità chirurgiche, oltre a quelle già maggiormente proattive ed ingaggiate nel progetto (urologia, ginecologia, ortopedia e chirurgia generale) e l’estensione
del processo al percorso chirurgico dei pazienti solventi.
In particolare, si prevede di:
- includere nuovi pazienti nel percorso di valutazione anestesiologica in telemedicina, estendendo il servizio ad altre specialità chirurgiche e al percorso chirurgico dei pazienti solventi;
- aumentare il numero di slot disponibili per le visite in telemedicina, per far fronte alla crescente domanda e adesione da parte dei professionisti sanitari e dei pazienti;
- creare un team dedicato all’attività di telemedicina, sia dal punto di vista clinico che amministrativo, per garantire un supporto mirato e specializzato.
- istituire un sistema di raccolta feedback e promozione del miglioramento continuo, per monitorare la qualità del servizio e implementare azioni migliorative.
Conclusioni
I risultati ottenuti testimoniano la missione dell’Ospedale San Raffaele di rendere il percorso del paziente eccellente, accessibile e sostenibile attraverso l’uso del digitale.
L’ospedale guarda al futuro con l’obiettivo di spostare sempre più le cure verso il domicilio del paziente, integrando la pratica clinica nella vita quotidiana. Questo approccio innovativo rappresenta una risposta efficace alle sfide della sanità moderna, migliorando l’efficienza, la qualità delle cure e la soddisfazione dei pazienti.