5G e sanità digitale

Telemedicina e servizi innovativi: i vantaggi del 5G in ospedale



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Una sanità moderna necessita di una copertura di rete 5G stabile e veloce, fondamentale per strutture ospedaliere digitali e interconnesse. Il 5G facilita telemedicina, IoT e remote surgery, riducendo costi e migliorando l’efficienza

Pubblicato il 5 lug 2024

Michelangelo Suigo

Comunicazione e Sostenibilità INWIT, Direttore Relazioni Esterne



Telemedicina e servizi innovativi: Inwit porta il 5G in ospedale

Una sanità moderna e vicina alle esigenze dei pazienti non può prescindere da una copertura di rete stabile e veloce e in 5G che renda la struttura ospedaliera realmente interconnessa e digitale e in grado di erogare servizi avanzati basati anche sull’Internet for Things (IoT).

Non è un caso che negli ultimi anni si sia dedicata massima attenzione a questo settore, per garantire ospedali digitali al servizio di una sanità sempre più moderna.

5G&Co. Gli interventi di Angelisanti (FS), Bini (INWIT) e Procaccioli (Accenture)

Inwit porta il 5G in cento ospedali

Inwit, ad esempio, ha abilitato alla connessione 5G oltre 100 le strutture sanitarie attraverso le sue infrastrutture per la copertura dedicata multi-operatore per location indoor DAS (Distributed Antenna System).

Soprattutto a partire dalla pandemia, l’azienda si è concentrata sulle strutture sanitarie, realizzando coperture multi-operatore, anche 5G, adeguate all’erogazione dei servizi di connettività dei clienti, gli operatori di telecomunicazione. Le potenzialità delle applicazioni supportate dal 5G in ambito sanitario sono enormi e vanno ben al di là della gestione di situazioni emergenziali.
Le strutture sanitarie che hanno scelto di essere connesse con le infrastrutture digitali e condivise di Inwit sono sia private sia pubbliche, per un totale di oltre 50mila posti letto, e sono equamente distribuite su tutto il territorio nazionale. Per quanto riguarda il Nord, 21 delle strutture connesse si trovano in Lombardia, al Centro il Lazio ha il primato con 26, mentre al Sud la Sicilia svetta con 37 ospedali.

Le potenzialità del 5G nell’ambito sanitario: il sistema DAS

Questa accelerazione, del resto, non stupisce alla luce della potenzialità di applicazione aperte dal 5G nel settore della salute. Secondo alcune stime contenute nell’Ericsson Mobility Report, la sanità sarà il settore che beneficerà di più dal 5G.

Entro il 2030 assorbirà il 21% dei 700 miliardi di dollari che genereranno i servizi connessi alle nuove reti, con tassi annui di crescita del 75% dal 2020. La quinta generazione mobile abbatte le barriere tra ospedale e territorio, azzera le distanze tra medico e paziente, abilita un monitoraggio 24 su 24.

In pratica, una persona che si trova fisicamente in un luogo potrà viaggiare “a livello logico” verso un altro, avendo l’abilità di vedere, sentire e toccare le cose. Una vera rivoluzione sensoriale che alcuni esperti hanno equiparato alla conquista di un nuovo pianeta.

Il sistema Das, composto da microantenne che hanno un impatto visivo minimo, non si limita dunque solo a essere un valido supporto per i pazienti e il personale sanitario per comunicare all’esterno anche attraverso video chiamate, ma è un’enorme opportunità per velocizzare la gestione della sanità e snellire gli aspetti burocratici.

La possibilità di sviluppare, attraverso un segnale stabile ed efficiente, anche l’IoT (Internet of things), aprirà la strada ad ulteriori opportunità per la cura del paziente, semplificando la diagnosi e rendendo possibile la remote surgery. Grazie a questa tecnologia e ad un più ampio accesso alle reti 5G, la porta alla
telemedicina è ormai spalancata così da garantire una trasmissione sicura di informazioni e dati di carattere medico per la prevenzione, la diagnosi, il trattamento e il successivo controllo dei pazienti.

Le prospettive future

Secondo le proiezioni effettuate dalla società di consulenza Deloitte, una società sempre più anziana e sempre più affetta da malattie croniche grava fortemente sulla spesa sanitaria con un aumento dei costi sanitari da 7.100 miliardi a 8.700 miliardi tra il 2015 e il 2020 a livello mondiale.

Proprio il 5G apre una via d’uscita, permettendo di de-ospedalizzare le cure e andare al domicilio, specialmente dei pazienti cronici; integrare i dati a disposizione; ridurre i costi e rendere più efficiente il sistema sanitario.

Anche gli italiani, peraltro, sono consapevoli dell’importanza di questa rivoluzione digitale ormai alle porte e ne sostengono l’implementazione.

Da una recente indagine realizzata dall’Istituto Piepoli è risultato infatti molto diffusa (84% degli intervistati) la convinzione che la diffusione della tecnologia 5G sia importante per lo sviluppo e la crescita sostenibile del Paese e l’85% degli intervistati è convinto che il 5G rappresenti un’opportunità di crescita, con il 40% convinto che contribuisca a una società più innovativa e connessa. Ancora di più, le infrastrutture digitali sono considerate ormai fondamentali dalla popolazione italiana, che le mette al terzo posto tra le priorità di investimento.

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