Nell’ambito delle disposizioni della legge 30 dicembre 2018 n.145 (Art.1 comma 513) Agenas ha realizzato un nuovo sistema di monitoraggio multidisciplinare a supporto del Ministero della Salute, delle Regioni e Province Autonome con l’obiettivo di implementare un sistema di analisi delle performance delle aziende sanitarie pubbliche.
Gli obiettivi del sistema di monitoraggio
Il sistema, attraverso un apposito meccanismo di allerta, si pone l’obiettivo di segnalare eventuali e significativi scostamenti relativamente alle componenti economico-gestionale, organizzativa, finanziaria e contabile, clinico assistenziale, di efficacia clinica e dei processi diagnostico-terapeutici, della qualità, della sicurezza e dell’esito delle cure, nonché dell’equità e della trasparenza dei processi.
L’intento non è l’elaborazione di una classifica, bensì fornire un supporto decisionale ad amministratori e operatori della sanità, al fine di definire un approccio sempre più efficace per l’assistenza ai propri cittadini/pazienti.
Da questi presupposti nasce il Rapporto pubblicato recentemente dall’Agenzia che vede protagoniste 53 aziende ospedaliere di 15 Regioni, suddivise in considerazione sia del numero di posti letto, sia dell’interazione o meno con l’Università e con il loro personale.
Mappa delle Aziende Ospedaliere ed Ospedaliero-Universitarie incluse nel modello di misurazione e monitoraggio della performance
Da sottolineare, inoltre, come i dati si riferiscono agli anni 2019 e 2021, escludendo il 2020 in quanto fortemente influenzato dalla pandemia da Covid-19 e che le aree oggetto di monitoraggio sono cinque (accessibilità, governance dei processi organizzativi, sostenibilità economico-patrimoniale, personale, investimenti).
Accessibilità | Misura il livello di fruibilità da parte dell’utenza dei servizi offerti. |
Governance dei processi organizzativi | Coglie la capacità delle aziende di gestire i processi clinico-organizzativi interni, strettamente connessi alla qualità e all’esito delle cure. Tale dimensione è stata intesa in termini di appropriatezza, efficienza e attrattività. |
Sostenibilità economico-patrimoniale | Esplora la capacità delle aziende di utilizzare le risorse finanziarie a propria disposizione e l’efficienza nella gestione dei processi amministrativo-contabili |
Personale | Valuta sia la dotazione di risorse in relazione alla dimensione strutturale delle aziende, sia alcuni aspetti riconducibili alle politiche gestionali, per quanto governabili in maniera diretta da parte delle strutture. |
Investimenti | Valuta la capacità delle aziende di disporre di nuove attrezzature e tecnologie e di rinnovare il proprio patrimonio tecnologico |
I risultati dell’indagine
Per esigenze di sintesi in questa sezione si riporta un riepilogo complessiva dei risultati, ma per un’analisi esaustiva si rimanda sia alle pagine del portale statistico dell’Agenzia nonché al numero 49 della Rivista dell’Agenzia Monitor dedicato proprio al monitoraggio della performance con elementi di dettaglio per singola Regione.
Livello Alto. Nove sono le Aziende ospedaliere che, a livello nazionale, si collocano su un livello alto di valutazione complessivo della performance. Sei di queste sono di tipo universitario (5 sopra i 700 pl; 1 sotto i 700 pl) e tre di tipo ospedaliero (tutte con meno di 700 pl).
Livello Medio. In questo segmento si collocano la maggior parte delle Aziende prese in esame. Per la precisione si tratta di 32 Aziende di cui 20 di tipo universitario (13 sopra i 700 pl; 7 sotto i 700 pl) e 12 Aziende ospedaliere (5 sopra i 700 pl; 7 sotto i 700 pl).
Livello basso. Le strutture che rientrano in questo livello di valutazione sono in tutto 12. Le aziende ospedaliere di tipo universitario sono 4 (2 sopra i 700 pl; 2 sotto i 700 pl) e quelle ospedaliere 8 (2 sopra i 700 pl; 6 sotto i 700 pl).
Sintesi dati livelli di performance per tipologia di ospedale – anno 2021
I prossimi step
In questo primo anno di attività il lavoro si è concentrato sulla valutazione della performance delle aziende ospedaliere pubbliche, ma l’Agenzia è già al lavoro per estendere il modello anche alle aziende sanitarie che operano sul territorio oltre che agli IRCCS pubblici, sempre nell’ottica del potenziamento in modo omogeneo del nostro servizio sanitario nazionale. Questo sarà possibile anche grazie all’istituzione di un Comitato Scientifico, una struttura composta da esperti in ambito sanitario di diversa estrazione, istituita appositamente per sviluppare ulteriormente il modello e renderlo uno strumento condiviso scientificamente e finalizzato al miglioramento del sistema sanitario.
Non solo, in un prossimo futuro sarà possibile integrare i dati della valutazione della performance anche con quanto disponibile in ambito di sanità digitale. Agenas, infatti, nell’ambito delle funzioni previste dalla legge 28 marzo 2022 n. 25, ha assunto anche il ruolo di Agenzia nazionale per la sanità digitale (ASD) ed è impegnata nell’attuazione delle politiche di digitalizzazione del settore sanitario, attraverso l’implementazione di nuovi modelli organizzativi improntati all’utilizzo di soluzioni in grado di erogare servizi di telemedicina.