Alla ripresa dell’anno scolastico, uno sguardo alle sempre puntuali statistiche di Unioncamere sui fabbisogni occupazionali delle imprese italiane, ripropone la centralità del tema dell’alternanza scuola-lavoro.
Tra agosto e ottobre di quest’anno le imprese italiane dovranno provvedere a riempire circa 875 mila posizioni nei loro organigrammi. Soprattutto professionisti qualificati, da inserire nelle attività commerciali e nei servizi (27,6%), conduttori di impianti e operai di macchinari (14,8%), artigiani e operai specializzati (12%). Nel 34,2% dei casi, la ricerca è orientata di preferenza verso giovani. Eppure, nonostante la difficile e in alcuni territori drammatica situazione occupazionale, secondo le stesse aziende un’assunzione su quattro è caratterizzata da “difficoltà di reperimento del profilo professionale richiesto”. Con punte di oltre il 40% nella ricerca del candidato ‘giusto’ per le industrie metalmeccaniche ed elettroniche, nei servizi informatici e telecomunicazioni e nelle imprese metallurgiche.
In un paese di paradossi, com’è l’Italia, questo è forse uno dei più difficili da accettare e infatti gli sforzi per ridurre il gap – o meglio, il “mismatch” – tra domanda e offerta di profili professionali richiesti dal mercato del lavoro, si sono fatti negli ultimi anni più intensi. Con la riforma della ‘Buona Scuola’ – in base alla quale almeno 200 ore nei licei e 400 ore negli istituti tecnici e professionali devono essere svolte dagli studenti in un contesto lavorativo – il legislatore ha fatto un passo avanti verso un assetto più funzionale del rapporto tra mondo della scuola e mondo del lavoro. Lasciata alle spalle la fase dei dibattiti e delle sperimentazioni, si è imboccata quella dell’operatività e degli strumenti. C’è da dire “era ora” ma, come purtroppo spesso accade “tra il dire e il fare…” c’è sempre di mezzo qualcosa.
In questo caso, il “qualcosa” ha a che fare con la difficoltà a far conoscere a studenti, scuole e imprese gli strumenti messi in campo dalla riforma e le opportunità che offrono. Tra questi, ce n’è uno che – se sfruttato appieno – può rivelarsi cruciale per collegare in modo più trasparente, consapevole ed efficace le esperienze scolastiche dei giovani alle possibilità di crescita professionale ‘effettivamente’ disponibili sul mercato: è il Registro nazionale per l’alternanza scuola-lavoro.
Il Registro – previsto dalla riforma e affidato alle Camere di commercio – è il punto d’incontro istituzionale ‘virtuale’ tra i ragazzi che frequentano il triennio conclusivo di istituti tecnici e professionali o di un liceo e le imprese disponibili ad offrire loro un periodo di apprendimento ‘on the job’. Al Registro possono iscriversi gratuitamente imprese, enti pubblici e privati, associazioni e professionisti disponibili ad offrire percorsi di alternanza (anche in regime di apprendistato) e contribuire, così, a ‘costruire’ le professioni del domani sulle base delle reali esigenze del mercato del lavoro. A fronte di questa offerta, i responsabili scolastici hanno la possibilità di dare risposte qualificate alla domanda di percorsi di alternanza dei propri studenti, individuando opportunità reali e certificate di apprendere lavorando.
Con una semplice abilitazione rilasciata online dalla Camera di commercio competente per territorio, responsabili e delegati della scuola possono infatti accedere ad informazioni ufficiali (dettagliate e costantemente aggiornate) sulle imprese che offrono percorsi di alternanza: la loro struttura organizzativa, il settore di attività, il numero degli addetti, il fatturato e altro ancora. Un ‘tesoro’ di informazioni pubbliche, ufficiali e affidabili. Il tutto operando in totale sicurezza, utilizzando le proprie credenziali SPID o CNS.
“Chi cerca trova” recita un vecchio proverbio. A patto che si sappia dove cercare, verrebbe da aggiungere. Il portale scuolalavoro.registroimprese.it è nato per essere il punto di riferimento istituzionale – e dunque autorevole e affidabile – per stabilire quell’indispensabile rapporto di reciproca conoscenza e fiducia tra famiglie, allievi, educatori all’interno di un sistema che mira ad aumentare l’occupabilità dei giovani in uscita dal mondo della scuola. Nel costruire una professione, spesso i primi passi sono determinanti e poter contare sulle informazioni giuste al momento giusto, per un giovane può rivelarsi vincente. Perché “chi ben comincia, è a metà dell’opera”.
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Approfondimenti
Il Registro Nazionale per l’Alternanza Scuola-Lavoro: che cos’è?
Lo schema di decreto del 25 agosto 2016 “Riordinamento delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura” attribuisce alle Camere i compiti di orientamento al lavoro e alle professioni anche mediante la collaborazione con i soggetti pubblici e privati competenti. In questo contesto si inserisce la tenuta e gestione del Registro nazionale per l’alternanza scuola-lavoro da parte delle Camere e su cui InfoCamere ha risposto rendendo disponibile dal 26 luglio 2016 la piattaforma scuolalavoro.registroimprese.it che consente a tutti i visitatori di cercare tramite parametri le imprese, gli enti e i professionisti che offrono agli studenti periodi di alternanza scuola-lavoro; ad imprese, enti pubblici e privati, professionisti di inserire le informazioni relative ai percorsi di alternanza offerti.
Per le imprese: iscrizione semplificata
Dal marzo di quest’anno, le imprese possono iscriversi al Registro Nazionale per l’Alternanza Scuola-Lavoro anche utilizzando la propria casella PEC istituzionale e non più solo con la firma digitale. Le imprese, accedendo al portale scuolalavoro.registroimprese.it, possono ora compilare liberamente, senza alcuna richiesta di autenticazione, le informazioni relative alla loro offerta di alternanza per gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori.
Per le scuole: più facile sapere tutto delle imprese che offrono percorsi
Dal profilo di ciascuna impresa iscritta nel Registro, individuata a seguito della ricerca, è possibile accedere, tramite SPID o CNS, alle informazioni aggiuntive previste nella sezione riservata ai dirigenti scolastici; le informazioni sono estratte dal registro delle imprese e dagli altri archivi ad esso collegati
Da sapere
Guida per l’impresa > https://scuolalavoro.registroimprese.it/rasl/?1-IResourceListener-header-guidaImpresaContainer-guidaImpresa
Guida per enti e professionisti > https://scuolalavoro.registroimprese.it/rasl/?1-IResourceListener-header-guidaEnteContainer-guidaEnteProf
Guida per la scuola > https://scuolalavoro.registroimprese.it/rasl/?1-IResourceListener-header-guidaScuolaContainer-guidaIstitutoScolastico
Guida configurazione dispositivi CNS > https://scuolalavoro.registroimprese.it/rasl/?1-IResourceListener-header-guidaConfigCNS