Syllabus EPICT

Curricolo digitale per il docente: guida all’uso degli strumenti per comunicare e collaborare

La quarta tappa di un viaggio per conoscere le competenze digitali richieste ai docenti, seguendo moduli del Syllabus EPICT,“parametrati” sulle aree di competenza DigCompEdu. Focus sull’uso degli strumenti di comunicazione e collaborazione

Pubblicato il 10 Mag 2019

Angela Maria Sugliano

EPICT Italia, ELKM-DIBRIS, DISFOR Università di Genova

scuola

Prosegue il nostro percorso in 7 tappe per descrivere  le competenze di uso pedagogico delle tecnologie digitali seguendo i Moduli del Syllabus della Certificazione Pedagogica Europea sulle Tecnologia Digitali (EPICT ).

Questa quarta tappa, come rappresentato graficamente nella figura 1,  conclude la descrizione delle competenze esercitabili nella maggior parte delle classi e per i docenti di ogni disciplina: sono quelle dei moduli rappresentati con sfondo azzurro. Ricordiamo che nella figura 1, i “blocchi” (che corrispondono ai Moduli del Syllabus EPICT) con sfondo giallo descrivono competenze specifiche o trasversali a tutte le competenze del docente innovativo, mentre blocchi con sfondo bianco si riferiscono alle competenze da mettere in campo in base alle caratteristiche dei contesti e alle discipline/capacità/esigenze/interessi specifici dei docenti.

Comunicare, Collaborare, Pubblicare

Gli strumenti per comunicare e collaborare e pubblicare in rete sono oggi a disposizione di tutti, in modo diffuso e gratuito. Ma la competenza per guidare la classe (ogni singolo studente!) a interagire in modo efficace con gli altri e a “esporsi” sul web, è una competenza che richiede elementi di attenzione che vanno oltre la didattica. L’interazione apre spazi di attenzione che toccano la correttezza delle relazioni fra persone in rete, la sicurezza personale, la costruzione e il mantenimento della propria identità, l’uso rispettoso delle risorse proprie e altrui. Con questa tappa siamo in pieno costruttivismo sociale, e l’approccio metodologico in classe si focalizza su un apprendimento dialogico e basato sul confronto e lo scambio.

Comunicazione e collaborazione in rete

Usare gli strumenti di comunicazione e collaborazione realizzando interazioni positive e significative, efficaci per il raggiungimento di obiettivi comuni, implica una serie di conoscenze e abilità da esercitare fino dai primi anni del percorso scolastico: dall’acquisizione dell’”agilità” necessaria all’archiviazione e condivisione in ambienti cloud, alla capacità di inviare email, alla capacità di organizzare il lavoro, discutere e produrre in modo collaborativo.

Sono le competenze descritte dal Modulo EPICT Apprendere comunicando e collaborando in rete [Gli strumenti della CMC]

Scegliere lo strumento adatto al tipo di comunicazione e collaborazione

E’ una massima che nel mondo della comunicazione è ormai un dato di fatto, ma la scelta dello strumento giusto da usare per comunicare è fondamentale per massimizzare l’efficienza comunicativa. Il docente deve essere in grado di guidare gli studenti a considerare elementi come la velocità con cui vogliono che arrivi un messaggio, l’opportunità di irrompere più o meno violentemente negli spazi di vita altrui, la necessità di veicolare nella comunicazione più media, ….. per operare una scelta consapevole fra strumenti sincroni (videochiamate, chat, messaggi istantanei) o asincroni (email, forum), uno a uno (email) , uno a molti (forum, gruppi su social, ….)

Gestire e guidare l’interazione comunicativa in un gruppo che lavora e apprende in rete

Il docente non guida gli studenti solo a “scrivere” una email: li guida affinché chi riceve l’email con semplicità e velocità (la comunicazione digitale impone la velocità) estragga con una semplice occhiata il significato della nostra email, del nostro messaggio su un forum, sullo schermo del cellulare.

Non si tratta solo di contenuto, ma anche espressività, di educazione: bisogna saper veicolare con una comunicazione digitale tutta la gamma delle emozioni e intenzioni che il non verbale consente di esprimere con rispetto ed eleganza e anche gli aspetti di identità: il nostro indirizzo di posta elettronica è il nostro “nome”, le foto che condividiamo, sia sui nostri profili sia nei nostri gruppi, dicono chi siamo. Il docente, educando a tutto questo, guida ad acquisire abitudini che consentono di tenere a bada i malintesi, i conflitti, i rischi che l’anonimato sociale del web può indurre.

Gestire, guidare, monitorare le attività collaborative degli studenti

Il docente insegna a collaborare e a farlo negli ambienti digitali: formula adeguatamente la consegna in modo da indurre vera collaborazione (compiti a interdipendenza positiva), guida gli studenti a rendere espliciti negli ambienti di collaborazione gli obiettivi, la suddivisione dei compiti, i comportamenti attesi da ogni membro del gruppo (ruoli) e i risultati che ognuno deve portare al gruppo. E’ solo con una chiara struttura del gruppo che si realizza collaborazione e il monitoraggio che il docente svolge consente di tenere sotto controllo le inefficienze e i conflitti.

Pubblicare e comunicare – Gli ambienti del web

Ognuno oggi con semplicità e gratuitamente può creare il proprio sito o blog: il docente sa che guidare gli studenti ad acquisire la competenza di comunicare ed esprimersi al vasto pubblico della rete non è solo finalizzato a un futuro lavorativo come web designer, ma a diventare un cittadino consapevole della rete. I contenuti di Internet sono nelle mani di tutti, e i docenti insegnano ad usare con responsabilità ed efficacia questi potenti mezzi espressivi.

Sono le competenze descritte dal Modulo EPICT Pubblicare e comunicare [Gli ambienti del web]

Progettare il sito o il blog

Come ogni produzione, anche un sito e un blog vanno “progettati”: con carta e penna (o con specifiche app) si crea lo storyboard, il canovaccio dell’articolazione delle pagine (i menu) e della struttura ipertestuale dei contenuti. Gli strumenti di oggi consentono di creare un sito o un blog con pochi click, ma il docente guiderà a scegliere il layout grafico più adatto al contenuto del sito/blog, le funzioni (widget) per arricchire la navigazione e rendere più condivisibili i contenuti del sito/blog. Il docente guida a considerare l’efficienza comunicativa non solo in termini di usabilità (si trovano facilmente i menu? A una pagina si arriva da più parti confondendo il lettore? i colori del sito facilitano la lettura o la ostacolano? ), ma anche in termini di accessibilità (se un non vedente arrivasse con il suo browser che “legge” ad alta voce i contenuti del nostro sito, riesce fruire dei nostri contenuti?). Competenza di espressione, comunicazione, cittadinanza sono le competenze che il docente allena nei suoi studenti nella fase di progettazione.

Gestire i contenuti di siti web o blog

Il docente allena gli studenti a progettare in modo efficace e coerente i legami ipertestuali fra un contenuto e l’altro all’interno del sito/blog: ma non solo. Soprattutto i blog consentono diversificate modalità di presentazione di un contenuto: come stream e cioè presentati al lettore in ordine cronologico, ma anche secondo una archiviazione in categorie o ancora con i tag per una totale dinamicità di archiviazione e fruizione dei contenuti. Ecco che l’agilità mentale che richiede la multi-dimensionale categorizzazione dei contenuti, obbliga gli studenti a mettere in moto la capacità di fare collegamenti, leggere in profondità il significato dei propri contenuti.

Gestire la pubblicazione del sito/blog

Non basta progettare, non basta scrivere. Bisogna “confezionare” il sito che diventerà pubblico a tutto il mondo! Come il nostro indirizzo email è il nostro biglietto da visita nel web, così l’indirizzo web (URL) del nostro sito: come sceglierlo? Acquistare un dominio ha senso per gli obiettivi comunicativi e didattici che ci si posti? Il docente guida poi a considerare la correttezza nella pubblicazione delle risorse del sito: finché rimane un esercizio scolastico da fruire privatamente a scuola, i contenuti possono non considerare le questioni di attribuzione (copyright o copyleft): ma quando si pubblica in rete sì! E poi come dare autorevolezza ai contenuti del nostro sito? Il docente guida a considerare aspetti come la presenza di informazioni sull’autore del sito/blog, sull’inserire l’indicazione dell’ultimo aggiornamento del sito, la verifica dell’assenza di errori nei testi e nei link, la visualizzazione del sito su diversi browser.

Riferimento ai Framework Internazionali

Per completare e concludere, mappiamo le competenze descritte nel presente articolo sul Framework DigCompEdu.

Le competenze del docente capace di usare gli strumenti digitali per comunicare, collaborare e pubblicare afferiscono principalmente alle seguenti macro-aree del framework DigCompEdu:

  • Professional Engagement, se si considerano le attività di comunicazione e collaborazione fra colleghi, o al servizio che un docente può svolgere nella gestione del sito della Scuola;
  • Digital Resources, se si considera il sito web come una meta-risorsa digitale realizzato dal docente e piena di contenuti utili per gli studenti;
  • Empowering Learners, se si considera la motivazione e creatività che si induce negli studenti impegnati in attività di discussione, collaborazione, produzione di un sito;
  • Facilitating Learners’Digital Competence, se si considerano tutte le abilità specifiche che acquisiscono gli studenti imparando a comunicare, collaborare, pubblicare in rete.

Livello di competenza: livello A1. Riprendiamo quanto già inserito negli articoli delle “tappe” precedenti. Se consideriamo la progressione di competenza suggerita dal Framework DigCompEdu (figura 2), potremmo dire che la lettura di questo articolo sugli strumenti per la creazione di risorse digitali, può condurre al livello di consapevolezza (awareness) A1 del framework europeo.

Figura 2 – Livelli di competenza digitale secondo il Framework DigCompEdu

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