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Equità educativa: l’inclusione passa per digitale e metaverso



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L’inclusione scolastica, oltre la mera integrazione, e l’uso del metaverso come strumento educativo sono pilastri per promuovere equità e partecipazione, abbattendo barriere e stimolando creatività in un ambiente di apprendimento personalizzato e sostenibile

Pubblicato il 29 nov 2024

Giusi Antonia Toto

Ordinario di Didattica e Pedagogia speciale Università di Foggia



intelligenza artificiale scuola (1)

L‘inclusione scolastica e sociale è un tema cruciale che promuove l’equità e la partecipazione, valorizzando le differenze tra gli studenti. Essa va oltre l’integrazione di studenti con difficoltà: rappresenta un pilastro fondamentale per un sistema educativo equo.

Allo stesso tempo, l’uso del metaverso come strumento educativo offre nuove modalità di apprendimento, stimolando la creatività e la partecipazione attiva degli studenti. Questa tecnologia immersiva promette di abbattere le barriere fisiche e sociali, permettendo un apprendimento personalizzato.

Sono stati questi tra i temi al centro dell’edizione pugliese di Fiera Didacta Italia, uno degli eventi principali in Italia dedicati all’innovazione nel sistema educativo e nel corso della quale, l’Università di Foggia, in particolare il Learning Sciences Institute guidato da Giusi Antonia Toto, ha contribuito significativamente al dibattito sui temi cruciali quali l’inclusione scolastica e sociale, proponendo un approccio pedagogico che valorizza tutte le differenze

Durante le tre giornate di Fiera Didacta, si sono svolti incontri, seminari e workshop a cui hanno partecipato docenti, ricercatori, dirigenti scolastici e professionisti del settore, con l’obiettivo di esplorare nuove direzioni per la didattica futura. L’edizione pugliese si è distinta come punto di riferimento non solo per il Sud Italia, ma per l’intero Paese, grazie a un programma variegato e all’avanguardia.

Il ruolo centrale del Learning Sciences Institute

Tra i protagonisti principali, il Learning Sciences Institute (LSi) dell’Università di Foggia ha presentato talk e workshop che hanno affrontato argomenti di grande attualità, stimolando una riflessione condivisa tra i partecipanti della fiera.

L’inclusione come pilastro dell’educazione

L’inclusione, intesa non solo come integrazione degli studenti con difficoltà o disabilità, ma come un approccio pedagogico che valorizza tutte le differenze, è stata uno dei temi principali proposti dal Learning Sciences Institute. I talk coordinati dalla professoressa Toto hanno evidenziato come un sistema educativo inclusivo possa essere un pilastro fondamentale per promuovere equità e partecipazione. Riprogettare l’ambiente scolastico per permettere a ogni studente di esprimere il proprio potenziale, indipendentemente dalle condizioni di partenza, è stato uno dei temi centrali affrontati.

Innovazione e diversità nel contesto educativo

Nel contesto di un mondo in cui le diversità sono viste sempre più come una risorsa, la capacità delle scuole e delle università di essere luoghi di accoglienza e innovazione diventa essenziale. La professoressa Toto ha affermato che l’inclusione non è solo un obiettivo, ma una necessità, e che le tecnologie emergenti come il metaverso offrono possibilità concrete per realizzare questi obiettivi. Ha anche evidenziato l’importanza della collaborazione e dello scambio di esperienze per promuovere il cambiamento desiderato nel sistema scolastico.

Il metaverso come strumento educativo

Un altro aspetto innovativo discusso dalla delegazione dell’Università di Foggia è stato l’uso del metaverso come strumento educativo. Nei workshop organizzati dal Learning Sciences Institute, si è parlato di come il metaverso possa trasformare l’apprendimento, creando nuove modalità di interazione tra studenti e docenti. Attraverso la simulazione di ambienti virtuali, è possibile proporre esperienze didattiche innovative che superano le tradizionali lezioni frontali, stimolando la creatività e la partecipazione attiva degli studenti. Il professor Luigi Traetta ha spiegato che le tecnologie immersive, se utilizzate in modo etico e consapevole, possono diventare un potente strumento inclusivo.

Il contributo delle giovani generazioni alla Fiera Didacta

La partecipazione dell’Università di Foggia alla Fiera Didacta ha visto anche il coinvolgimento di giovani ricercatrici e dottorandi, tra cui Guendalina Peconio, Martina Rossi e Valentina Berardinetti, che hanno contribuito alle discussioni e ai laboratori, dimostrando come la ricerca accademica possa sostenere l’innovazione didattica.

Prospettive future

L’edizione pugliese di Didacta ha creato un contesto ideale per lo scambio di idee, affrontando temi come la sostenibilità, il benessere scolastico e la formazione dei docenti, fondamentali per un continuo miglioramento del sistema educativo. La fiera Didacta Italia 2024 – Edizione Puglia si è conclusa con un bilancio positivo, offrendo spunti di riflessione importanti per il futuro della scuola italiana, con particolare attenzione alle tecnologie emergenti e all’inclusione scolastica. Grazie al contributo del Learning Sciences Institute dell’Università di Foggia, si è aperto un dialogo costruttivo che continuerà a influenzare positivamente le pratiche educative nei prossimi anni. L’entusiasmo dei partecipanti e l’impegno delle istituzioni coinvolte dimostrano che eventi come Didacta sono straordinarie occasioni di crescita e innovazione, capaci di tracciare nuove prospettive per l’educazione del futuro.

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