Dal 2021, Erasmus Plus – il programma europeo per l’Istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo Sport – si rinnoverà: nei mesi scorsi il Parlamento europeo ha approvato il nuovo programma Erasmus 2021 – 2027, con l’intenzione di triplicare i finanziamenti, aumentando il budget del programma a 30 miliardi di euro, di cui 25,9 per l’Istruzione e la formazione, 3,1 per i giovani e 550 milioni di euro per lo Sport.
L’incremento dei finanziamenti per il periodo 2021-2027 si dovrebbe tradurre in maggiori opportunità di mobilità per più persone, dagli alunni delle scuole ai discenti adulti. Inoltre, la Commissione intende rendere Erasmus 2021-2027 ancora più efficace nel sostenere obiettivi politici chiave, come la costruzione entro il 2025 di uno Spazio Europeo dell’istruzione che permetterà di conferire più potere ai giovani e promuovere un’identità europea attraverso le politiche della gioventù, dell’istruzione e della cultura, in un’ottica e con una prospettiva che daranno molto rilievo all’uso trasversale delle ICT.
Cos’è Erasmus+
Erasmus Plus è il programma dell’Unione Europea per l’Istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo Sport 2014-2020, approvato con Regolamento UE N. 1288/2013, che ha unito in un unico contenitore tutti i meccanismi di finanziamento attuati dall’Unione Europea fino al 2013, tra cui il Programma di Apprendimento Permanente (precedentemente chiamato in diversi modi, per esempio Comenius, Erasmus, Leonardo da Vinci e Grundtvig), Gioventù in Azione e altri cinque programmi internazionali, tra cui Erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulink e il programma di cooperazione bilaterale con i paesi industrializzati.
La sistemazione delle varie tipologie di precedenti azioni in una unica forma progettuale è stata intesa per promuovere la mobilità di giovani, studenti, adulti e per implementare diverse tra le competenze chiave, le soft skill, il multilinguismo, il digitale come risorsa e competenza, nel periodo 2014 – 2020. Attualmente il programma include 33 Paesi (tutti i 28 Stati membri dell’UE e la Turchia, la Macedonia, la Norvegia, l’Islanda e il Liechtenstein), oltre a collaborazioni con Paesi partner in tutto il mondo.
Il nuovo programma Erasmus 2021–2027
Andiamo ora a scoprire quali saranno le priorità del Nuovo Erasmus +, anche alla luce di quanto è stato realizzato in questo campo sin dai primi passi del programma progettuale europeo. Già nel 2013, infatti, mentre veniva alla luce Erasmus +, si poteva leggere: “Gli Europei hanno bisogno di essere equipaggiati con quelle abilità necessarie in una società che sta diventando sempre più mobile, multiculturale e digitale. (…) L’Europa ha anche bisogno di più investimenti nelle competenze digitali e in altri campi che sempre più diventano emergenti, come i cambiamenti climatici, l’energia pulita, l’intelligenza artificiale, la robotica, l’analisi dei dati, etc. (….) Questi sono campi essenziali per la crescita e la future coesione dell’Europa. Il Programma inoltre potrà dare un contributo significativo stimolando l’innovazione e colmando le differenze nelle conoscenze, nelle competenze e nelle abilità tra I vari paesi. Azioni focalizzate saranno realizzate per liberare il potenziale dell’Europa stimolando l’innovazione, la creatività e l’imprenditorialità nel campo dell’economia digitale”.
Nello stesso documento veniva inoltre ribadito come “nel campo delle competenze digitali il Programma Digital Europe completerà l’ampio approccio di Erasmus + a queste skills, sostenendo lo sviluppo e l’acquisizione di competenze digitali avanzate necessarie per il dislocamento di tecnologie innovative come l’intelligenza artificiale o alte espressioni di elaborazione dati, in cooperazione con importanti industri”.
Obiettivo prioritario del nuovo settennio Erasmus + sarà favorire una più ampia partecipazione ai diversi programmi di mobilità per l’apprendimento, attraverso una serie di misure che puntano ad eliminare tutte le barriere economiche, sociali e culturali. La proposta prevede che la Commissione europea e le agenzie nazionali Erasmus elaborino un quadro europeo di inclusione e sviluppino strategie nazionali inclusive, unitamente a misure per fornire un maggiore sostegno finanziario alla mobilità, adeguare le borse di studio mensili e rivedere periodicamente il costo della vita e di soggiorno. Inoltre per fornire un supporto speciale alla persone con minori opportunità la proposta prevede corsi di lingua, sostegno burocratico o opportunità di formazione virtuale online.
La proposta punta inoltre ad includere nel programma di mobilità anche gli insegnanti delle scuole materne, dell’infanzia e i giovani atleti, e assicurare maggiori opportunità di co-finanziamento e sinergie con gli altri programmi europei.
Nella nuova programmazione 2021 – 2027 del Nuovo Programma rientrano, tra gli altri questi obiettivi:
- costruire relazioni più forti con il resto del mondo: aumenteranno la mobilità e la cooperazione con Paesi terzi, attraverso una combinazione di mobilità fisica e virtuale;
- promuovere ambiti di studio che guardino al futuro: verrà data più attenzione a progetti incentrati sullo studio delle energie rinnovabili, dei cambiamenti climatici, dell’ambiente, dell’ingegneria, dell’intelligenza artificiale e del design.
Inoltre saranno promosse azioni per sostenere gli Stati membri e i Paesi partner extra UE nella modernizzazione dei propri sistemi di istruzione e formazione, rendendoli maggiormente innovativi; sarà promosso lo sviluppo dell’educazione digitale e dell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT); sarà valorizzato il riconoscimento delle competenze, comprese quelle acquisite al di fuori del sistema formale di istruzione.
Per quanto riguarda lo Spazio Europeo va sottolineato che la Commissione Europea ha adottato un piano d’azione per l’istruzione digitale che comprende 11 azioni a sostegno dell’uso delle tecnologie e dello sviluppo delle competenze digitali nel settore dell’istruzione. In sintesi il piano d’azione dello Spazio Europeo prevede tre priorità che stabiliscono delle misure per aiutare gli Stati membri dell’UE ad affrontare le sfide e le opportunità dell’istruzione nell’era digitale:
“Utilizzare meglio la tecnologia digitale per l’insegnamento e l’apprendimento” (azioni da 1 a 3), “Sviluppo delle competenze e delle abilità digitali” (azioni da 4 a 8) e “Migliorare l’istruzione mediante un’analisi dei dati e una previsione migliori” (azioni da 9 a 11).
La piattaforma eTwinning
La Commissione europea promuove da tempo anche un’altra azione rilevante ai fini della mobilità e della formazione, questa volta tutto in chiave virtuale. Stiamo parlando di eTwinning , la piattaforma che consente a docenti e studenti europei di interagire e promuovere conoscenze e competenze, attraverso scambi – gemellaggi virtuali.
Progetto, piattaforma e rete eTwinning nascono nel gennaio 2005, nell’ambito del programma di e-Learning dell’Unione Europea e dal 2007 il tutto viene integrato nel Programma LLP – Lifelong Learning Programme – come parte di Comenius, quello che era all’epoca il programma dell’UE per le scuole.
Gli obiettivi rispecchiano da subito la decisione del Consiglio Europeo di Barcellona del 2002: “favorire i gemellaggi scolastici come opportunità per tutti gli studenti di apprendere e sviluppare competenze digitali, nonché di promuovere la consapevolezza della multiculturalità del modello sociale europeo”.
Solo nel primo anno del progetto, lavoravano sulla piattaforma più di 13.000 scuole europee. E nell’autunno del 2008, a soli tre anni dal via, sono stati registrati ben 50.000 insegnanti con 4.000 progetti in corso d’opera.
Oggi eTwinning, ufficialmente la “Community delle scuole in Europa”, conta circa 500.000 utenti del mondo della scuola, sono oltre 180.000 scuole registrate e più di 60.000 i progetti di interscambio digitale portati a termine.
Come ha ben spiegato Vincenzo Ruta, ambasciatore eTwinning per il Piemonte, “eTwinning fa attualmente parte di Erasmus + e offre una piattaforma web ampia, articolata e performante a cui possono accedere insegnanti, dall’Infanzia alla Secondaria di II grado, dirigenti scolastici, bibliotecari e personale educativo delle scuole dei paesi partecipanti. Per comunicare, collaborare, sviluppare progetti e condividere idee” (Ruta V. L’Europa in classe con eTwinning).
Una realtà che promuove la collaborazione fra scuole europee attraverso l’uso delle ICT, offrendo supporto, strumenti e servizi, senza tralasciare opportunità gratuite di sviluppo professionale online per i docenti: per esempio, eventi di livello accademico come quelli promossi da European Schoolnet, un consorzio internazionale di 31 Ministeri dell’Istruzione europei, che sviluppa l’apprendimento per le scuole, gli insegnanti e gli studenti di tutta Europa.
Il portale e le risorse eTwinning si presentano con una pagina che contiene notizie di carattere generale, sintesi dei dati più importanti e le news da non perdere. eTwinning Live è l’ambiente “social” che oltre a permettere di postare e interagire con la Community, apre le porte ai settori chiave di eTwinning. Vi si trovano inoltre:
- Persone: per la ricerca di nuovi contatti e di scuole;
- Eventi: per creare e ricercare eventi, sia on site che on line;
- Progetti: per ideare/proporre/trovare progetti in collaborazione con colleghi europei; disponibile qui anche la ricerca dei “kit di progetto” guide passo passo ai progetti eTwinning, usati come riferimento per gli insegnanti che vogliano implementare progetti analoghi o come spunti per nuove idee;
- Gruppi: dove trovare/creare gruppi di discussione, condivisione e lavoro su svariati temi scolastici;
- Forum dei partner: lo spazio strutturato per la ricerca, anche avanzata, dei partner ideali per l’attivazione di progetti cooperativi o di partnership in ambito Erasmus Plus;
- Sviluppo professionale: il settore formativo con le opportunità di sviluppo online che eTwinning offre a livello europeo: i webinar, sessioni di comunicazione live-video di un’ora per imparare, parlare e discutere diversi temi, o i Learning Events, piacevoli corsi a carattere intensivo che presentano un argomento, stimolano la discussione, aiutano a sviluppare nuove competenze.
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