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Estonia: IA e digitale punti di forza di un sistema scolastico d’eccellenza



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L’Estonia guida la rivoluzione educativa europea, integrando l’Intelligenza Artificiale nelle scuole con un approccio innovativo, che punta sull’autonomia didattica, sullo sviluppo di competenze digitali e sulla formazione di studenti critici e consapevoli

Pubblicato il 17 dic 2024

Carmelina Maurizio

Università degli Studi di Torino



estonia (1)

Secondo l’ultimo rapporto Ocse-Pisa la migliore scuola europea è quella estone: i 15enni estoni ottengono un punteggio poco inferiore ai coetanei di Singapore, Hong Kong, Giappone e Corea e sono i primi in Europa in matematica e scienze. In Estonia il numero di studenti top performers è più alto della media: è il 13% in matematica, contro il 7% registrato, ad esempio, in Italia, mentre la quota di studenti e studentesse che non raggiungono la sufficienza è pari appena al 12% in matematica (in Italia è il 31%).

Le ragioni alla base dell’eccellenza del sistema scolastico estone

Sono in molti ad interrogarsi sulle ragioni di questo successo e a prendere la parola e dare delle risposte è la ministra dell’Istruzione, Kristina Kallas, alla guida del Ministero dell’Istruzione dal 2023, la quale di fronte al recente successo internazionale del suo Paese ha dichiarato che i risultati del sondaggio indicano come le riforme in corso nel settore dell’istruzione si stiano muovendo nella giusta direzione e quanto contino fattori quali la proroga dell’istruzione obbligatoria e la transizione verso l’istruzione in lingua estone, per consentire a tutte le aree del Paese di superare il gap linguistico, in un territorio il trenta per cento della popolazione parla ancora russo e non da ultimo l’uso delle tecnologie e dell’Intelligenza Artificiale nelle scuole in autonomia.

La ministra Kallas ha di recente partecipato in Italia al meeting High Level Summit in Valle d’Aosta, che riunisce l’élite politica europea e mondiale, gli intellettuali e i leader di pensiero per discutere le sfide chiave che plasmano il futuro dell’Europa. In questa occasione ha sottolineato i risultati ottenuti dall’Estonia nel campo dell’istruzione e dell’innovazione digitali, condividendo le prospettive dello sviluppo strategico europeo per il futuro.

Il ruolo dell’IA in generale e nel sistema scolastico

Il ruolo dell’IA in generale e nel sistema scolastico, secondo la visione della ministra estone, è quello di permettere di ripensare a cosa e perché apprendiamo, concentrandoci su competenze che le macchine non possono sostituire, sottolineando che un fattore chiave per il successo economico dell’Europa è una popolazione dotata di competenze digitali di alto livello, in grado di utilizzare saggiamente l’IA e gli strumenti digitali, tenendo conto dei rischi etici e di sicurezza.

Kallas ha ribadito quanto sia importante da parte del sistema scolastico fornire gli strumenti agli apprendenti per potere sviluppare queste competenze, già dalla scuola dell’infanzia per potere poi continuare a tutti i livelli di istruzione.

Il modello scolastico estone

Uno dei punti di forza del migliore sistema scolastico europeo va ricercato nella scuola dell’infanzia, dove non si impara a leggere e scrivere né la matematica, quanto piuttosto i piccoli discenti sono guidati a rafforzare le proprie capacità sociali, di autonomia e di auto-organizzazione.

Altro punto di forza è rappresentato dall’autonomia delle scuole, che possono decidere da sole sulla didattica, i libri, le modalità di apprendimento, così da curvare il processo su misura per gli studenti. Inoltre, i docenti, che hanno una formazione pedagogica e psicologica di qualità, sono assunti direttamente dalla scuola. Questo insieme di fattori consente di modulare tutto l’apparato scolastico in base alle reali esigenze di studenti e studentesse che si hanno di fronte.

Tra gli elementi di miglioramento del sistema scolastico dell’Estonia, il Paese dove ricordiamo è nata Skype nel 2003[1], ci sono l’innalzamento dell’obbligo scolastico dai 16 ai 18 anni, inoltre l’istruzione tecnica dura non tre anni come il liceo ma quattro in modo che ci sia più tempo per imparare bene le discipline generali. Questo dovrebbe portare anche ad un miglioramento dei risultati alla maturità degli studenti dei tecnici, che attualmente sono più bassi e molto spesso non permettono di entrare all’università.

I device non sono vietati in classe

Dal 2020, l’Estonia ha ampliato in modo significativo le sue risorse di apprendimento digitale, tra cui libri di testo digitali, piattaforme di apprendimento interattive e biblioteche online. I materiali sono progettati per essere accessibili a tutti gli studenti, garantendo che l’apprendimento possa continuare senza soluzione di continuità dentro e fuori dalla classe. Queste risorse sono regolarmente aggiornate per includere i più recenti contenuti educativi e approcci pedagogici. I libri di testo digitali sono perfettamente integrati nel sistema scolastico, fornendo costantemente agli studenti un facile accesso a contenuti aggiornati e interattivi. Tutti i discenti possono accedere da qualsiasi dispositivo elettronico con accesso a Internet a e-schoolbag, una piattaforma online che offre un’ampia gamma di materiali didattici digitali, tra cui risorse per diverse materie e livelli di valutazione, che consentono agli studenti di trovare e utilizzare materiali pertinenti al loro curriculum. Anche Stuudium[2], una piattaforma digitale completa di strumenti, come libri di testo, piani di lezione e strumenti di comunicazione, in un unico luogo, è utilizzata da molte scuole estoni.

La scuola estone punta molto sull’uso della tecnologia e dell’Intelligenza Artificiale. L’approccio, a partire dalla presa di posizione del Ministero dell’Istruzione estone, è basato su una visione favorevole all’uso delle tecnologie e dei device in classe: i telefonini non sono vietati, ma nemmeno imposti, infatti ogni scuola e ogni docente decide se usarli o meno.

Il Paese baltico non è esente da dibattiti e prese di posizione sui pericoli dei social e sull’eccesso nell’uso di video giochi e tempo passato sugli schermi, specie per i più piccoli, ma viene considerato una questione importante soprattutto dal punto di vista della vita extrascolastica, quindi la responsabilità è dei genitori. A scuola invece l’uso dei device è controllato, non vietato, considerato al sicuro da rischi.

Sitografia

Co –costruire il futuro: una finestra sul sistema scolastico estone, in Bricks n. 4, 2022, pag. 189 -193 http://www.rivistabricks.it/wp-content/uploads/2022/06/04_2022_21_Maurizio.pdf

Il sistema scolastico estone, in Dynamis, Le scuole degli altri parte 2, pag. 49 -55, novembre 2024, ISSN 2785-4523

https://dynamis.centrostudicampostrini.it/index.php/fogli/issue/view/numero7/dynamis7


[1] Il prodotto fu lanciato il 29 agosto 2003, creato dagli estoni Jaan Tallinn, Ahti Heinla e Priit Kasesalu.

[2] https://stuudium.com/ (la piattaforma è in estone)

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