Nel dibattito assai acceso su ChatGPT, il chatbot più popolare al mondo, le voci di dissenso, plauso e attesa sono molteplici. Proviamo allora a dare uno sguardo a ChatGPT dal punto di vita della sua utilità per studenti e studentesse.
Usi concreti dell’AI nel percorso di studio
Mentre l’anno scolastico 2022-23 si avvia al termine, e in vista di esami finali, anche nel mondo accademico, può essere utile condividere una riflessione su alcuni usi concreti dell’AI nel percorso di studio. Pensare di bandire ChatGPT nelle scuole e negli atenei è stato e sarà possibile, ma è come vietare Internet o come vietare l’uso delle calcolatrici. ChatGPT è un tipo di tecnologia che è capace di creare testi elaborati a partire da poche informazioni in ingresso e proprio questa rivoluzione, introdotta dall’AI, non si può arrestare.
E allora, è opinione abbastanza diffusa, va capito come trasformarla in risorsa e come in particolare gli studenti e le studentesse la possano considerare un’alleata. In un op-ed del Los Angeles Times pubblicato all’inizio del 2023, la psicologa Angela Duckworth si è schierata contro il divieto del bot, spiegando che questa e altre tecnologie simili sono destinate a rimanere e che gli insegnanti dovrebbero imparare a incorporarle nei programmi di studio. Chiunque abbia un accesso a Internet e un indirizzo e-mail potrebbe teoricamente accedere a questo strumento, qualsiasi bambino con un indirizzo e-mail potrebbe facilmente utilizzare questo strumento e sono sempre più gli insegnanti che cercano di discutere in modo proattivo di ChatGPT e persino di incorporarlo in alcune delle loro lezioni.
ChatGPT, le buone pratiche a scuola
Saranno qui di seguito elencati, in ordine sparso e non esaustivo, alcuni esempi testati e esportabili, che possono essere considerati a tutti gli effetti buone pratiche.
Li vedremo per macroaree.
Scrittura: grammatica, generazione e produzione testi
ChatGPT può fornire suggerimenti per la grammatica, il vocabolario e la struttura delle frasi. Si può chiedere al chatbot una versione migliorativa di un dato testo, per esempio correggendolo o migliorando lo stile, e gli studenti poi possono usare il testo prodotto dall’AI e confrontare la loro scrittura con quella di ChatGPT, utilizzando i suggerimenti come opzione per la revisione. Poiché i testi generati tendono a seguire certi schemi strutturali, un esercizio utile può essere quello di mettere alla prova le proprie competenze stilistiche e sperimentare, modificando la risposta di ChatGPT, in modo che il testo risulti più autentico autentici per la loro voce di scrittura. Inoltre, questa attività può rinforzare la meta cognizione: gli studenti infatti potranno ragionare e condividere le loro scelte rispetto alle modifiche apportate.
Sempre nell’ambito della produzione scritta, si può chiedere a ChatGPT di dare un riscontro su un dato saggio (che si potrà incollare nel box della pagina iniziale); a questo punto la risposta dell’AI sarà il punto di partenza per condividere in classe altre possibili opinioni e feedback sul saggio in questione. Si possono anche generare spunti di scrittura: gli studenti possono usare ChatGPT per creare spunti su argomenti di loro interesse, aumentando quindi la motivazione e la partecipazione. Un altro esempio, questa volta di scrittura creativa, è quello che è stato sviluppato in una scuola primaria statunitense, in una classe quinta: i bambini in gruppi, usando tradizionali carta e matite, hanno immaginato una pièce teatrale, con tre scene da svolgere in una trama che comprendeva un problema da risolvere. Poi l’insegnante ha inserito i prodotti di bambine e bambine nel sito di ChaGPT, chiedendo di sviluppare un finale a sorpresa. Ecco che, come dice la loro insegnante Piercey, riga per riga, ha generato copioni completamente formati, che gli studenti hanno modificato, provato brevemente e poi recitato.
Supporto linguistico
ChatGPT può essere utilizzato per aiutare gli studenti nel processo di apprendimento di una nuova lingua, generando traduzioni e correggendo la grammatica e l’ortografia. È un buon traduttore e corregge molto bene le espressioni in molte lingue.
Generazione di dibattiti/discussioni
Si può chiedere all’AI di confutare un’idea e di usare la confutazione come un modo per rafforzare l’argomentazione originale. Si tratta di un mezzo di feedback focalizzato sul contenuto, che potrebbe essere utile durante il processo di scrittura e di revisione.
Assistenza all’apprendimento/tutoraggio
ChatGPT può aiutare gli studenti a comprendere meglio i concetti e a rispondere alle domande generando spiegazioni ed esempi; per esempio, se un insegnante spiega un argomento e uno studente non lo capisce, si possono porre domande in diversi modi a ChatGPT e a risolvere i dubbi il giorno successivo. ChatGPT può funzionare come un tutor privato, infatti può essere utilizzato per fornire un tutoraggio personalizzato agli studenti, rispondendo alle loro domande e offrendo consigli e suggerimenti. Se uno studente pone domande di ChatGPT su un argomento specifico, si può poi avviare una discussione partecipata in classe.
Valutazione/autovalutazione
Gli studenti possono assegnare un punteggio ai campioni generati da ChatGPT; questo potrebbe essere fatto come un processo durante il quale gli studenti che discutono i loro punteggi e i loro ragionamenti. Non solo, ChatGPT può offrire un’autoverifica personalizzata della comprensione che può rafforzare la fiducia o servire come segnale per gli studenti per cercare aiuto se hanno problemi, ma anche grazie alla possibilità di generare i propri quiz, gli studenti possono leggere al proprio ritmo.
Conclusioni
Con il progredire del ChatGPT e di altre tecnologie di intelligenza artificiale, le università, che lo stanno già facendo, e le scuole, svilupperanno codici di condotta ufficiali sul loro utilizzo. Fino ad allora, sta ai docenti implementare e comunicare le aspettative su come gli studenti possono o non possono usare questi strumenti in classe.
Prima di determinare come ChatGPT possa aiutare o ostacolare l’apprendimento degli studenti, vale la pena provare il chatbot, per vedere cosa può fare e cosa è meglio non faccia e mettere in pratica a piccoli passi quanto si comincia ad imparare sul suo uso.