il progetto

Lavorare con l’AI: così una rete di scuole del FVG prepara docenti e alunni



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Preparare gli studenti a sfruttare le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale e migliorare l’efficacia dell’insegnamento: è questo l’obiettivo di una rete di scuole del Friuli-Venezia Giulia che punta a formare il personale e a stabilire linee guida chiare sull’utilizzo della tecnologia

Pubblicato il 27 nov 2023

Rossella Rizzatto

Dirigente Scolastico Liceo Artistico "G. Sello" di Udine Coordinatore I.T.S. Academy Istituto Tecnico Superiore Legno e Arredo navale e nautico – Sostenibilità del prodotto, eco design di Udine



Scuola digitale

L’ascesa dell’intelligenza artificiale generativa (IAG) ha aperto nuovi orizzonti per le istituzioni scolastiche, presentando sia opportunità che sfide inedite. Le risposte a questa nuova realtà sono variegate: si va dalla messa in campo di restrizioni all’utilizzo degli strumenti comw ChatGPT – ostacoli per altro facilmente superabili dagli studenti – alla possibilità di sperimentare le nuove applicazioni tecnologiche per potenziare l’apprendimento attraverso un approccio pedagogico incentrato sulla ricerca e la partecipazione attiva dei discenti.

Questa è ritenuta la strategia più efficace per formulare raccomandazioni su come incorporare responsabilmente gli strumenti offerti dall’IAG all’insegnamento.

La rete di scuole del Friuli-Venezia Giula per formare il personale all’uso dell’IA

Ed è proprio in quest’ottica collaborativa che prende forma, con provenienza da un liceo classico udinese, l’idea di mettere in rete e coordinare ben 50 scuole della Regione Friuli-Venezia Giulia allo scopo di formare il personale e di creare chiare linee guida sull’utilizzo dell’Intelligenza artificiale generativa per le finalità didattiche.

Le linee guida

Un comitato di coordinamento gestirà la stesura delle linee guida, moderando le discussioni tra i partner e facilitando il lavoro della rete, mentre un comitato scientifico composto da docenti universitari, dirigenti scolastici e formatori specializzati si occuperà della valutazione e validazione del progetto. Le linee guida si svilupperanno sulle discussioni inerenti l’etica dell’utilizzo dell’IAg, sui modelli di integrazione dell’IAg nella didattica, sugli strumenti di coinvolgimento degli studenti nell’utilizzo dell’IAg, senza tralasciare il ruolo della protezione dei dati personali e i rischi connessi e tutte le azioni derivate dalle riflessioni sulle problematiche del diritto d’autore.

Lo scopo del progetto

Il lavoro ultimato sarà reso disponibile, oltre che alle scuole della rete, anche alle altre interessate al progetto, perché lo scopo è quello di diffondere e promuovere in modo omogeneo i contenuti delle linee guida all’interno delle scuole e favorire il più possibile i risultati delle esperienze e delle buone prassi nell’utilizzo dell’IAg in ambito scolastico. Oltre alle scuole aderenti e a quelle coinvolte nella rete, sarà chiesta una partecipazione attiva alle Consulte Provinciali degli Studenti in qualità organismi istituzionali di rappresentanza studentesca (D.P.R. 567/1996) che potranno essere presenti all’interno della rete per il tramite di tre delegati per ogni provincia.

Le principali motivazioni che hanno generato un forte dibattito e interesse nelle scuole friulane nell’approfondire le potenzialità e i rischi dell’IAg sono logicamente rivolte agli studenti e alla loro preparazione poiché l’IAg, già così avanzata e diffusa nell’impiego nei vari settori dell’economia globale, diverrà sempre più presente nella nostra società e cambierà, inevitabilmente, le relazioni tra educazione, scuola e mondo del lavoro.

Preparare i ragazzi alle professioni del futuro

Le scuole della rete mirano a preparare dei ragazzi capaci di cogliere le opportunità derivate dall’IA generativa dando loro competenze e conoscenze specifiche per stimolare la creatività innovativa degli studenti e prepararli per le professioni del prossimo futuro. Ad esempio, per le nuove opportunità di lavoro in diversi settori, come l’arte, il design, la comunicazione, alla generazione di opere d’arte, alla composizione musicale e alla la scrittura di testi.

Il proposito è anche quello di migliorare l’efficacia dell’insegnamento perché l’IAg potrà essere ben utilizzata per lo sviluppo di strumenti nuovi strumenti a valorizzazione della didattica, come i tutor virtuali e i sistemi di valutazione automatica, ma soprattutto, per la possibilità di costruire curriculum personalizzati, mantenere viva l’attenzione ed estrarre indicatori predittivi sul rischio di abbandono scolastico.

L’educazione alla responsabilità

L’IAg solleva importanti questioni e dubbi, privacy, archiviazione, condivisione e governance dei dati ad esempio, per cui, promuovere la consapevolezza etica e sociale attraverso l’educazione degli studenti al senso di responsabilità nell’utilizzo degli strumenti tecnologici e favorire una riflessione critica sugli impatti e i cambiamenti portati dalle intelligenze artificiali, è anche una delle motivazioni principali della costituzione della rete di scuole sopra ricordata.

Gli obiettivi fissati dalla rete sono molteplici: la conoscenza dei principi che regolano queste tecnologie e la scoperta delle principali applicazioni dell’IAg come la generazione di testi e di immagini cui si aggiungono diverse altre occasioni di output generativo, inclusa la promozione dell’aspetto interdisciplinare e collaborativo delle discipline scolastiche, l’applicazione degli strumenti di IAg a casi concreti, comunque sempre accompagnati da una costante riflessione sugli aspetti etici e sociali.

Dunque un’alleanza che mira a una formazione consapevole e specifica di ogni partecipante attraverso delle linee guida strutturate per l’utilizzo dell’IAg nelle applicazioni didattiche, documenti che saranno facilmente accessibili, personalizzabili e condivisi con i partner della rete e con le altre scuole interessate.

Conclusioni

Il progetto, avviato nel mese di ottobre 2023 che si concluderà nel mese di maggio 2024, è strutturato in sei gruppi di lavoro e in sei macro aree. I gruppi di lavoro saranno supportati dai formatori dell’Associazione Media Educazione Comunità (MEC) i quali, opereranno con competenze specifiche allo scopo di supportare le attività di approfondimento, di confronto e di sintesi delle varie tematiche. In attesa che le istituzioni scolastiche italiane elaborino dei modelli comuni e partecipati sulle tematiche dell’IAg a scuola, è importante segnalare le attività già esistenti nei moduli didattici proposti dal progetto DIG4future, attività costruite intorno alle proposte del framework europeo per le competenze digitali dei cittadini: il DigComp 2.2 Framework aggiornato al 2022 che offre approfondimenti sull’IAg con più di duecento esempi per chi desidera occuparsi di didattica in modo stimolante e riflessivo.

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