La Strategia Digitale della Regione Liguria 2016 – 2018 conta 25 progetti innovativi per migliorare la vita di chi vive, lavora, studia, si cura in Liguria, per connettere ogni località, per digitalizzare i processi, per fornire servizi digitali a cittadini, imprese, enti.
L’intervento sulle istituzioni scolastiche si inquadra in un contesto più ampio del programma strategico complessivo di “Digitalizzazione Diffusa nel sistema pubblico ligure” orientato ad attuare in maniera coordinata il processo di innovazione digitale del territorio regionale complessivamente inteso per coinvolgere i comuni e enti locali, istituzioni scolastiche e giudiziarie nel processo di innovazione digitale
Regione Liguria sceglie di partire dalla scuola
Condividere fin dall’inizio strumenti e obiettivi secondo un’azione partecipata per animare la Community della scuola digitale ligure nei suo contesti territoriali. Il primo passo per attivare collaborazione tra istituzioni e creare valore aggiunto.
Gli incontri territoriali della Community
Dopo la presentazione ufficiale del Progetto con il convegno del 4 ottobre 2016 e le prime attività durante il salone Orientamento a novembre 2016 , si sono svolti con le istituzioni scolastiche nei loro territori cinque appuntamenti: Chiavari e Tigullio, Imperia, La Spezia, Genova e Savona per presentare in modo diffuso su tutto il territorio ligure le azioni e attivare la Community che potrà realizzare concretamente le finalità del Progetto che vuole essere non “per” la scuola, ma “con” la scuola.
I primi risultati testimoniano il successo dell’iniziativa: la Community si è attivata con oltre 310 partecipanti tra Animatori digitali, membri del Team innovazione, Dirigenti scolastici e personale amministrativo della scuola, il Comune di Chiavari ospitante l’incontro nell’area del Tigullio oltre alcuni stakeholder locali.
Negli incontri abbiamo condivisa e resa ancor più concreta l’azione regionale: realizzare in Liguria una Scuola di qualità che formi cittadini con le nuove competenze oggi richieste dal mondo del lavoro, preparati a partecipare allo sviluppo economico e sociale dei luoghi in cui risiedono.
Amministrazione regionale, scuole, enti sul territorio, portatori di interesse, associazioni, per attuare quella collaborazione virtuosa nella logica delle smart communities, una Scuola aperta per aumentare la digitalizzazione diffusa e la ricaduta sui territori in termini di partecipazione all’innovazione.
Le finalità e l’architettura del Progetto
Essendo un’azione di sistema su tutta la regione, e con un numero così significativo di persone coinvolte, era importante raggiungere ogni scuola e portare nei territori la conoscenza del Progetto e delle sue finalità: l’innovazione di tutte le realtà regionali grazie al contributo che la Scuola digitale può dare alla valorizzazione dei territori e delle cittadini che in essi vivono.
Gli incontri si sono aperti con l’illustrazione dell’architettura del Progetto, cioè gli strumenti e le azioni previste per il raggiungi-mento degli obiettivi:
- la base dati dell’Osservatorio per la documentazione delle attività innovative svolte dalle Scuole;
- le attività di analisi che l’Università di Genova svolgerà su quei dati;
- il sito del Progetto e le azioni di Governance finalizzate a consolidare e diffondere la cultura dell’innovazione attraverso il digitale e la Scuola;
- il Digital Team messo a disposizione da Regione Liguria per supportare le Scuole nella risoluzione delle problematiche legate agli aspetti tecnici dell’innovazione così come le altre PA locali.
L’Osservatorio dei Progetti innovativi
Cuore degli incontri è stata l’illustrazione dell’Osservatorio, la base dati regionale che permette alle Scuole di documentare le proprie attività innovative. L’applicazione sviluppata da Liguria Digitale per il Progetto, guida le Scuole a inserire nella base dati la descrizione dei propri progetti con il fine di renderli pubblici tramite la mappa interattiva sul sito e di poter effettuare ricerche mirate per le sole Scuole all’interno dell’applicazione. Nelle 2 settimane in cui si sono svolti gli incontri, i numeri nel sistema informativo regionale sono raddoppiati a conferma dell’efficacia di questa attività di accompagnamento: su 199 istituzioni complessive oggi ne contiamo 170 con oltre 300 utenti accreditati e sono già 90 i progetti innovativi pubblicati sulla mappa delle Scuole liguri.
L’Analisi dei Progetti
Perché la documentazione secondo un linguaggio comune? Per avere una base dati condivisa su cui poter iniziare a ragionare: quale il valore della componente digitale nell’innovazione della Scuola? Cioè, quali cambiamenti hanno portato nelle loro scuole i progetti realizzati con forte valenza digitale? Individuare i cambiamenti e metterli in relazione con gli strumenti utilizzati, le metodologie e le azioni realizzate nelle Scuole, permetterà di dare un impulso allo sviluppo di altre attività innovative. Ma non solo.
Individuare le peculiarità delle attività innovative svolte, le vocazioni territoriali che potranno emergere dall’analisi dei dati, forniranno all’Amministrazione elementi di evidenza per orientare e decidere le future politiche di supporto all’innovazione digitale e agli investimenti su tutta la regione. Azioni coerenti con le esigenze e i risultati delle azioni intraprese dalle Scuole: allestimento di spazi aperti e condivisi a tecnologia aumentata per condividere e sperimentare attività scolastiche e non, cittadinanza digitale, formazione specifica, alfabetizzazione digitale, fab lab e molto altro in cui verranno realizzate attività innovative basate sul digitale che rispondano ai bisogni concreti dei cittadini nei loro specifici contesti territoriali.
Sviluppare insieme progetti innovativi: competenze digitali e BYOD – Bring Your Own Device in sicurezza
Documentazione, analisi, nuove progettualità congiunte con il territorio e crescita comune con la sperimentazione dei laboratori territoriali: questa la scansione delle attività previste dal Progetto Scuola digitale Liguria. Ma con una proposta in più per un gruppo selezionato di Scuole che – in possesso di specifici pre-requisiti – avvieranno la nostra Regione a realizzare due sfide fondamentali per la Scuola digitale.
Sotto la guida dell’Università sono state presentate due attività da svolgersi secondo la modalità della Ricerca-Azione per sviluppare modelli sostenibili e validati tramite l’uso di applicazioni specifiche per:
- la valutazione e certificazione delle competenze digitali raggiunte dagli studenti impegnati nella didattica 2.0,
- la realizzazione del BYOD, cioè l’uso dei dispositivi mobili personali a scuola secondo modalità che assicurino la sicurezza degli studenti e degli apparati della Scuola.
E’ emersa “innovazione”? Sì! Gli incontri sono stati l’occasione per riflettere insieme sul tema dell’innovazione a Scuola; o meglio, del valore che la documentazione dei progetti a componente digitale ha per la Scuola.
Le Scuole stanno inserendo nell’Osservatorio i “progetti” che i Collegi Docenti hanno approvato collegati al Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF); questo ha fatto emergere la necessità – e opportunità – di ripensare gli “oggetti” da inserire nella base dati regionale: non solo quanto esplicitamente a oggi di progettuale c’è nelle Scuole, ma anche le attività a componente digitale – foriere di innovazione – che quotidianamente si svolgono nelle classi. Come “classificare” tali attività? Quale “dignità” di “progettualità” conferire a tali pratiche innovative non codificate come progetto nella Scuola? Ecco che questa riflessione si è dimostrata “innovativa”, cioè capace di generare di idee, alternative, possibilità. In questo caso la consapevolezza del valore di portare a sistema e di esplicitare la valenza di quanto svolto nelle classi e capace di portare cambiamento e migliora-mento.
Sarà compito dell’Analisi di queste attività promossa dal Progetto, accompagnare la Scuola a rendere esplicito con indicatori misurabili e condivisi i risultati di innovazione e renderli “operativi” cioè utili a trasformare gli obiettivi della Scuola in risultati concreti di crescita degli studenti, della Scuola, del territorio in cui questa è immersa e vive.
La partecipazione degli attori del mondo scolastico è stata molto attiva: recependo positivamente gli intenti, formando gruppi di lavoro durante gli incontri stessi, contribuendo con osservazioni e proponendo nuovi spunti per future azioni ad esempio la possibilità di prossime collaborazioni tra reti di scuole nonché una maggiore interazione tra le istituzioni scolastiche e i loro territori.
Prossimi passi
Il progetto prevede la prossima milestone a Giugno 2017 quando la ricerca dell’università di Genova produrrà il contributo scientifico per far emergere dalle esperienze “digitali” realizzate dalle Scuole gli elementi critici capaci di creare innovazione.
Per poter arrivare nei tempi e con i dati sufficienti per tale analisi, l’obiettivo è avere alme-no un progetto innovativo per ogni Scuola inserito nell’Osservatorio entro il 31 marzo.
Per traguardare questo appuntamento sono già stati inviati dei moduli di feedback ed attivate le prime interviste agli attori dell’innovazione digitale scolastica. Le attività proseguiranno puntuali in presenza e a distanza sulle Scuole liguri oltre tutte le altre azioni del Progetto.
Da luglio a novembre, con la collaborazione degli attori del Territorio, in primis i Comuni, si avvierà la progettazione dei laboratori territoriali, spazi aperti e condivisi a tecnologia aumentata per condividere e sperimentare attività scolastiche e non, tenendo conto delle caratteristiche e delle esigenze dei singoli contesti in cui la scuola è radicata.
A fine anno, l’Amministrazione regionale terrà un Convegno di fine progetto per restituire e condividere il percorso fatto, i risultati raggiunti e delineare insieme l’orizzonte comune della Scuola Ligure e delle pratiche per realizzarlo.