3dindire

Maker, perché un repository delle sperimentazioni nelle scuole

Avvicinare il mondo della scuola alle attività sperimentali dei maker: ecco come il nuovo repository 3Dindire offre a docenti, studenti e maker una selezione di utili risorse per cimentarsi nel disegno e nella stampa 3D

Pubblicato il 22 Set 2017

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3Dindire.it è il nuovo repository Indire che raccoglie tutte le attività sperimentali sviluppate nell’ambito del progetto di ricerca sui “maker”. Dal 2014, infatti, all’interno dell’istituto è attivo un osservatorio che studia l’interazione tra i i modelli Maker-space e Fablab con il sistema scolastico italiano e quali contributi questo tipo di realtà possano dare all’innovazione della didattica.

Parte di questa indagine si è concentrata su strumenti laboratoriali come serre idroponiche e micro-piattaforme elettroniche (ad esempio Arduino, RaspberryPi) e su dispositivi ispirati a un approccio di tipo “Tinkering” come la stampante 3D. Queste tecnologie richiedono agli alunni l’applicazione del ciclo “Think-Make-Improve” (ovvero “pensa-crea-migliora”) che prevede una prima fase di progettazione, una seconda fase operativa di prototipazione e una fase finale di verifica e miglioramento di quanto fatto.

Gli studenti, attraverso l’utilizzo di questi strumenti, possono mettere alla prova la propria creatività e diventano maggiormente consapevoli non solo dei propri errori, ma anche dell’importanza di pianificare le azioni in vista del raggiungimento di un obiettivo.

3Dindire offre a docenti, studenti e maker una selezione di utili risorse per cimentarsi nel disegno e nella stampa 3D: sono disponibili online software gratuiti per la modellazione e l’ottimizzazione del processo di stampa 3D, oltre a un apposito programma per la condivisione di file all’interno di un gruppo di lavoro. In particolare, il gruppo di ricerca dell’area tecnologica Indire ha messo a punto Sugarcad, un programma gratuito per la creazione di modelli tridimensionali in formato digitale, destinati alla stampa, ideato con un’attenzione speciale ai setting tecnologici e alle esigenze degli ambienti scolastici. Il software ha una struttura molto flessibile, adattabile sia alle esigenze degli utenti che al loro livello d’esperienza e prevede la possibilità di alimentare un archivio di forme e modelli con le proprie creazioni.

Il software freeware per la modellazione 3D è stato realizzato partendo da zero e mettendo al primo posto le esigenze del mondo scolastico. SugarCAD è un prodotto utilizzabile gratuitamente, non richiede grandi risorse tecnologiche ed è ottimizzato per tablet e dispositivi touch screen. Grazie alla sua semplicità di utilizzo, permette a docenti e a studenti di dare forma alle loro idee.

Per facilitare la configurazione e l’utilizzo dei programmi per la modellazione e la stampa 3D, è stato predisposto in3Dire, un apposito server dedicato, già configurato e installabile su scheda Raspberry Pi3 o Orange Pi Plus 2E, che consente di avere una linea Wi-Fi privata, che funziona anche senza connessione alla rete Internet, dove studenti e docenti possono collegarsi e trovare tutti i software preinstallati per la gestione dell’intero ciclo di stampa.

Incoraggiare l’integrazione di attività strettamente collegate all’”artigianato digitale” nella didattica quotidiana può essere funzionale allo sviluppo di competenze logico-matematiche e sociali, poiché stimola i ragazzi alla collaborazione e al confronto e ne sollecita lo spirito d’iniziativa. Gli studenti iniziano, così, a familiarizzare con il concetto di riuso degli oggetti e ottimizzazione delle risorse e imparano ad assumere un approccio positivo alla risoluzione dei problemi.

Agli istituti comprensivi che vogliono cimentarsi nella modellazione 3D e sono  interessati a partecipare alla ricerca “Maker@scuola”, l’Indire ha inoltre riservato un bando di concorso per l’acquisto di tutta la strumentazione necessaria per prender parte alla sperimentazione.

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