Basta confrontare gli investimenti nel Piano Nazionale Scuola Digitale dei governi del centro-sinistra (fondi effettivamente erogati) e quelli annunciati del governo giallo-verde, per replicare alle affermazioni rese dal sottosegretario al Miur Salvatore Giuliano al Fatto Quotidiano in risposta a un mio recente articolo su AgendaDigitale.eu.
Qui mi ero soffermato sull’analisi dello “stato di salute” del Pnsd all’epoca del governo giallo-verde. Piano che i Governi del centro-sinistra avevano progettato, avviato e gestito con ingenti investimenti progettuali e finanziari, in quanto parte integrante della legge 107 di riforma della scuola del 2015 (La buona scuola).
Nell’articolo constatavo come in questi primi sette mesi di governo del Miur da parte del Ministro Marco Bussetti e del Sottosegretario Salvatore Giuliano l’attenzione nei confronti dell’”aumento digitale” della didattica e più in generale dell’innovazione metodologica e tecnologica nella formazione curriculare sia scemata, così come si siano diradati moltissimo gli interventi normativi e gli investimenti su questo tema, a nostro avviso fondamentale, non solo per l’efficienza e la competitività, a livello europeo, della scuola italiana, ma soprattutto per la preparazione e le competenze delle generazioni di giovani che la frequentano.
I dati forniti dal sottosegretario Giuliano
Il Sottosegretario del Miur Salvatore Giuliano ha risposto al mio articolo in maniera netta: “Non è vero nulla”, ha affermato Giuliano – …. “Ferri confonde le linee di finanziamento. Il Piano nazionale digitale ha uno stanziamento annuo di 30 milioni, 15 in parte corrente e 15 in conto capitale per attrezzature. Sono il frutto di economie che derivavano dalle annualità 2017-2018. Il resto degli stanziamenti erano anche in passato in parte derivanti da fondi del Programma Operativo Nazionale. Il Pon ci consente di aggiungere risorse per bandi ordinari dove non arriviamo con le risorse di bilancio. Non è detto che non stanzieremo risorse ancora attraverso i Pon”.
Già ma gli stanziamenti Pon dove sono?
Ora come proverò a dimostrare nel seguito di questa replica non credo di confondermi né sulle linee di finanziamento né sugli stanziamenti del Governo. Ad oggi, infatti, il Governo giallo-verde ha stanziato solo 35 milioni provenienti dal Miur, ma non è stato attivato nessun bando sui fondi Pon, che hanno costituito la gran parte delle risorse impiegate dai governi del centro-sinistra per progettare e mettere in opera il Piano Nazionale Scuola Digitale. Lo dimostrano le cifre – presenti sullo stesso sito del MIUR – che provo a riassumere nel dettaglio, nelle due tabelle seguenti che mettono a confronto gli investimenti nel Piano Nazionale Scuola Digitale dei governi del Centro Sinistra (fondi effettivamente erogati) e quelli annunciati del governo giallo-verde:
Tabella 1. Investimenti nel Piano Nazionale Scuola Digitale dei Governi di Centro Sinistra tra il Gennaio 2016 e il Marzo 2018 | |
2017/2018 Laboratori didattici innovativi | € 200.000.000 (Fondi PON) |
2016/2917 Biblioteche Scolastiche Innovative | € 10.044.000 (Fondi MIUR) |
2016 Atelier creativi | € 28.000.000 (Fondi MIUR) |
2016 Formazione dei personale | € 1.850.000 (Fondi MIUR) |
€ 25.000.000 (Fondi PON) | |
2016 Ambienti digitali | € 140000.000 (Fondi PON) |
2015/2016 Pon Wifi | € 88.500.000 (Fondi PON) |
2015/2016 Laboratori territoriali | € 45.000.000 (Fondi MIUR) |
Totale fondi MIUR | € 89.894.000 |
Totale fondi PON | € 453.500.000 |
Totale fondi | € 543.394.000 |
Tabella 2 – Investimenti nel Piano Nazionale Scuola Digitale dei Governi del Governo Giallo-Verde tra il Luglio 2018 e il Gennaio 2019 (fondi stanziati ma non erogati) | |
Novembre 2018 – Ambienti innovativi per l’apprendimento | € 22.000.000 |
– Fondi aggiuntivi per scuole a rischio | € 2.000.000 |
– Potenziamento formazione docenti e competenze digitali degli studenti | € 7.500.000 |
– Premio scuola digitale | € 1.500.000 |
– Promozione dell’innovazione didattica e digitale sul territorio. | € 1.700.000 |
Totale | € 34.700.000 |
Un saldo a favore del centro-sinistra
E’ vero che il nuovo governo ha avuto solo sette mesi per operare rispetto ai due anni dei governi del centro-sinistra ma le cifre parlano chiaro, ad oggi il saldo in termini di finanziamenti tra le due gestioni è di più mezzo miliardo di euro a favore dei Governi del centro-sinistra, e l’impegno progettuale e di riflessione è incomparabile i documenti e allegati metodologici e tecnici dei bandi sul sito del MIUR parlano chiaro.
Caro Sottosegretario e Caro Ministro, è sufficiente leggere le cifre riportate qui sopra per rendersi conto che forse molto di vero c’è, in quello che ho scritto nel mio articolo per Agendadigitale.eu.
E’ cioè necessario, da subito, riavviare la progettualità del Governo sulla Scuola Digitale ma è soprattutto necessario che si riavviino sia la linea di finanziamento del PON sia quella ministeriale, questo per evitare che il Piano Nazionale Scuola Digitale rimanga una delle tante promesse non mantenute dal vostro esecutivo.
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