Il progetto regionale Scuola Digitale Liguria è arrivato, negli ultimi due anni, a un punto di svolta e a uno step di maturazione importante: ha affrontato la crisi della pandemia, l’ha interpretata come occasione di crescita e oggi è posizionato come progetto di eccellenza, con visibilità e finestre di attenzione istituzionali anche a livello nazionale.
Una ricerca svolta quest’anno da Osservatori.net del Politecnico di Milano ha rilevato le caratteristiche uniche del progetto nel panorama italiano e le sue potenzialità di essere riconosciuto come esperienza pilota: tra gli elementi distintivi il target sugli insegnanti, la fornitura di un pacchetto di servizi integrati, l’utilizzo intensivo da parte dell’Amministrazione regionale di fondi europei (oltre 3 milioni di euro del Fondo Sociale Europeo), la collaborazione con le imprese, la costruzione di una base dati molto complessa a supporto dell’analisi e della conseguente programmazione, l’integrazione tra la spinta all’adozione delle tecnologie digitali (promossa attivamente da Liguria Digitale – l’azienda in house di Regione Liguria – che ha sviluppato e sta conducendo il progetto) e l’innovazione didattica, che vede nell’Associazione EPICT – dalla cui esperienza nasce la European Pedagogical ICT Licence, una Certificazione Europea per i docenti che attesta la competenza di uso pedagogico delle tecnologie digitali – un attore chiave.
Tutte queste caratteristiche insieme non trovano paragoni nel resto d’Italia e hanno costruito in pochi anni (il progetto regionale è partito nel 2016) una buona reputazione e riconoscibilità in tutta la Liguria, portando sempre più scuole e sempre più docenti ad aderire a un’azione che sta imprimendo un’accelerazione rilevante nell’uso delle nuove tecnologie per la didattica.
A livello nazionale, nell’ambito della missione 1 del PNRR i referenti di progetto collaborano direttamente con il tavolo del Ministero per la Transizione Digitale finalizzato al miglioramento dell’indice Desi italiano e partecipano ai tavoli regionali su istruzione e ricerca per la missione 4.
Una community sempre più numerosa ed efficace
Ma in cosa consiste l’attività di Scuola Digitale Liguria? Si parte, come detto, da una proposta ai docenti e ai formatori, che sono i protagonisti del progetto: far parte di una community per promuovere l’uso delle tecnologie digitali nella didattica. Chi aderisce si impegna in prima persona a produrre contenuti digitali nella sua attività di insegnamento, li condivide e riceve in cambio supporto, formazione specifica e la possibilità di confrontarsi con gli altri docenti e formatori. Di questi, un “primo cerchio” è rappresentato dai Mentor: distribuiti su tutto il territorio regionale, promuovono e diffondono obiettivi e strumenti del progetto attraverso il coinvolgimento e azioni di supporto ai colleghi in un’ottica di collaborazione tra pari. È stata creata, in pratica, una rete di reciproco aiuto, con momenti sia a distanza sia in presenza.
Le esperienze vengono raccolte nell’Osservatorio dei Progetti Innovativi, la piattaforma digitale in cui possono essere pubblicate le attività innovative realizzate: non soltanto un repository ma anche e soprattutto un sistema di classificazione strutturato che offre a Regione Liguria un cruscotto per la programmazione puntuale grazie alla gestione dei dati e la verifica del trend innovativo, per la pianificazione di azioni future mirate e coerenti sia per il potenziamento dei punti di forza sia per il sostegno dove si rilevano criticità.
Scuola Digitale Liguria è dunque il collettore delle esperienze più innovative nella didattica e fornisce, attraverso Liguria Digitale, anche il supporto per la risoluzione dei problemi più comuni. Sono ormai oltre 5000 i membri della Community, formata da docenti e formatori motivati che stanno contribuendo a rendere sempre più abituale e familiare l’uso delle nuove tecnologie nel sistema scolastico regionale.
L’esempio dei docenti più preparati, unito alle necessità date dall’emergenza 2020, ha allargato a macchia d’olio la partecipazione alla community ligure, che in un anno è cresciuta del 230%. Contemporaneamente l’azione di supporto dei tecnici del Digital Team ha garantito, alle scuole che l’hanno richiesto, un aiuto concreto per i problemi di connettività e impiego dei software e delle piattaforme e-learning: gli interventi del team sono aumentati del 276%. In crescita, di conseguenza (+375%), anche i progetti documentati inseriti nell’ Osservatorio.
Con questi numeri e questi strumenti, e una crescita che continua con l’anno scolastico in corso, Scuola Digitale Liguria sta diventando un punto di riferimento a livello nazionale e anche internazionale, grazie anche alla pubblicazione di due paper in collaborazione con l’associazione EPICT:
- “Hit but not overwhelmed. A model to capture the efficacy of distance learning: the report from Regione Liguria”, a ICERI2021, Conferenza internazionale annuale di educazione, ricerca e innovazione, a Siviglia
- “STEAM-UP: costruire immaginario e abilità per le ragazze. La roadmap e gli strumenti del Progetto Scuola Digitale Liguria”, a DIDAMATiCA2021, dal 1986 punto di riferimento per studenti, docenti, istruzioni scolastiche, professionisti ICT, aziende e PA sui temi dell’innovazione digitale per la filiera della formazione
In coerenza con le principali indicazioni a livello europeo, nonché con le missioni del PNRR e l’attualità del tema, Scuola Digitale Liguria sta realizzando attività speciali tra cui quella per il superamento del gender gap. Regione Liguria mette in campo per le scuole – in sinergia con l’altra azione regionale OrientaMenti– un percorso di avvicinamento per le ragazze alle discipline STEAM – Science, Tecnhology, Engineering, Arts and Mathematics, per sviluppare abilità specifiche e costruire un nuovo immaginario con le ragazze protagoniste nel mondo scientifico e tecnologico. “STEAM-UP alle ragazze”, questo il nome dell’attività, ha già avuto un ottimo riscontro in Liguria ed è stata selezionata come esperienza di valore da presentare nello stand del Ministero dell’Istruzione a Didacta 2022, il più importante appuntamento nazionale fieristico sull’innovazione nel mondo della scuola.
Il progetto e la pandemia: colpiti ma non travolti
Grazie a queste attività messe in campo dall’azione regionale e ai risultati già raggiunti prima di marzo 2020, la comunità ligure dei docenti e degli studenti ha affrontato le criticità della pandemia con intraprendenza e attitudine positiva, consolidando l’uso degli strumenti digitali per le attività didattiche, per la condivisione delle migliori pratiche, per il rapporto con le famiglie: è quanto emerge in sintesi dall’indagine “DaD e DDI un anno dopo”, condotta da Regione Liguria tra maggio e luglio per confrontare i risultati della DaD durante il lockdown con i risultati della DDI nell’anno scolastico successivo.
“Colpiti ma non travolti” è lo slogan che dà il titolo alla presentazione dei risultati dell’indagine al Salone Orientamenti 2021 di Genova, svolta in continuità e in coerenza con l’indagine analoga dell’anno precedente, a seguito della quale era stato prodotto un report “a caldo” immediatamente successivo al lockdown. Era stata, quella dell’anno 2020, una fotografia preziosa di una circostanza eccezionale, che ha visto per la prima volta il mondo della scuola italiana cimentarsi su larga scala con le grandi opportunità del digitale, sia pure in un momento di necessità.
Quell’istantanea ha dato lo spunto e il metodo per l’indagine successiva, giusto un anno dopo, che già soltanto per le percentuali di adesione, la rappresentanza territoriale, la celerità delle risposte dà la misura della strada percorsa. In soli due mesi, da fine maggio a luglio 2021, il 12,5% dei docenti liguri ha risposto al questionario: una percentuale molto alta, in linea con quelle che ottengono i più autorevoli istituti di ricerca, ancora più significativa se si considera che le risposte sono arrivate spontaneamente, su base unicamente volontaria. Ne esce l’immagine di una community di docenti che si riconosce in un’azione sistemica territoriale che ha già dimostrato la sua validità in piena emergenza, durante il lockdown del 2020. La Liguria è stata la prima regione a pubblicare un report che riguarda un intero anno scolastico.
Crescono le competenze digitali nella regione
Al di là delle considerazioni più analitiche e di dettaglio, il report dice chiaramente che i docenti liguri vivono e si muovono a loro agio negli ambienti digitali. E attraverso i docenti guadagna una dimensione digitale tutta l’attività didattica che coinvolge gli studenti, quindi le famiglie e la struttura scuola e di conseguenza lo sviluppo del territorio regionale in termini di competenze necessarie nella società contemporanea.
I docenti liguri riconoscono l’ambiente digitale come luogo adatto a curare le relazioni interpersonali di lavoro e trovare risorse utili per la professione e la didattica. È ormai consolidato l’uso di strumenti di comunicazione sincrona (le videoconferenze, le lezioni a distanza) e asincrona (posta elettronica, forum e messaggistica) per le comunicazioni con i colleghi, le famiglie, gli studenti. Internet è fonte di informazioni per l’aggiornamento continuo e la didattica, accompagnata dalla riflessione sull’opportunità di usare questo mezzo, sui suoi limiti e sulle sue potenzialità. È buono il livello di engagement dei docenti nella formazione all’uso degli strumenti digitali: un impegno che si associa a un certo entusiasmo e a un’immagine ottimistica di un miglioramento del proprio lavoro. Gli stessi hanno rilevato nei loro studenti uno sviluppo omogeneo delle competenze digitali e una prevalenza di comportamenti corretti nello stare in rete. Saper cercare, saper vagliare sarà una competenza fondamentale per chi oggi è impegnato in un percorso di studio e formazione e domani si affaccerà al mondo del lavoro.
Da Progetto a Sistema regionale
Scuola Digitale Liguria è ormai un punto di riferimento per l’innovazione scolastica nella regione: il valore dell’esperienza accumulata in cinque anni non consiste solo nei contenuti prodotti e nella progressiva complessità e ricchezza delle attività proposte, ma anche nella creazione di un modello di governance già pronto per il riuso.
Scuola Digitale Liguria si trasforma e guarda al futuro forte del bagaglio di innovazione che ha saputo creare con e per il mondo dell’istruzione e formazione e delle ottime risposte che da questo mondo provengono, sintomo di vivacità e curiosità ma anche del grande bisogno di lavorare tutti insieme. L’obiettivo da traguardare è una didattica innovativa e sempre al passo coi tempi al servizio dei nostri giovani studenti e allievi di ogni ordine e grado: partire dalla scuola per promuovere innovazione e sviluppo nella regione, garantendo una filiera che parta dal mondo dell’istruzione e arrivi al mondo del lavoro grazie al coinvolgimento attivo delle imprese e degli stakeholder del territorio.
In Liguria si sta allestendo il trampolino di lancio per quella che sarà il sistema “Scuola Digitale Liguria 4.0” con l’obiettivo di continuare ad affrontare le sfide educative nell’era digitale, sostenere lo sviluppo di competenze di cittadinanza e professionali digitali per accompagnare la transizione verso la nuova società connotata dall’Industria 4.0.
Per informazioni più dettagliate sul progetto e per accedere a tutti i contenuti si rimanda al sito ufficiale e ai canali social.
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