il progetto

Scuola digitale, l’unione fa la forza: così il liceo di Ceccano ha fatto da guida a 15 istituti

In due anni di lavoro, il Liceo di Ceccano ha aiutato altre15 istituzioni scolastiche a raggiungere un livello di digitalizzazione pari a quello proprio. Le aree di affiancamento, i metodi di gestione del progetto, gli obiettivi raggiunti

Pubblicato il 08 Dic 2022

Pietro Alviti

giornalista pubblicista, già animatore digitale presso il Liceo Scientifico e Linguistico di Ceccano

Concetta Senese

dirigente scolastico, Liceo Scientifico e linguistico di Ceccano

liceo linguistico ceccano

Accompagnare 15 scuole nel loro processo di digitalizzazione, con una progettazione rispettosa di ciascuna, verificando caso per caso esigenze e necessità, organizzando attività specifiche di formazione: questo il lavoro di due anni in cui il Liceo di Ceccano ha sostenuto 15 altre istituzioni scolastiche, nell’ambito del progetto nazionale PNSD-Metodologie didattiche innovative, finanziato dal Ministero.

Tecnologia a scuola, il caso del liceo di Ceccano (Frosinone)

Le tecnologie alla base del cambiamento della didattica

L’idea alla base del progetto è stata quella di aiutare le scuole interessate a raggiungere un livello di digitalizzazione pari a quello del Liceo di Ceccano, che da tempo persegue la digitalizzazione delle metodologie di apprendimento, attraverso l’utilizzo intensivo di piattaforme di e learning, da quelle tradizionali come moodle a quelle innovative come Google workspace

Un sistema sinergico tra scuole per promuovere i principi e gli obiettivi dell’innovazione metodologico-didattica e digitale, sia per studenti che per docenti, funzionali alla formazione di una consapevole cittadinanza digitale.

L’inserimento di tali tecnologie nella vita quotidiana della scuola, grazie alla rete internet ad alta velocità, attivata da subito presso il Liceo di Ceccano, con la connessione di oltre mille apparati e la disponibilità di un segnale wireless che copre tutti gli ambienti dell’istituto, nessuno escluso, compresi gli spazi all’aperto, consente una forte innovazione delle metodologie che vedono oggi nella condivisione, nella pubblicazione, nella conservazione in cloud, nell’eliminazione delle barriere di spazio e di tempo i principali elementi innovativi.

Grazie anche all’adozione della metodologia BYOD (bring your own device, porta il tuo dispositivo) che consente ad ogni membro della comunità educante di portare con sé il proprio dispositivo, che diventa dunque strumento di quotidiano utilizzo didattico, superando antiche distonie tra digitale e non digitale che non hanno senso.

Inoltre, le tecnologie a disposizione degli studenti grazie a Google workspace, indipendenti dal tipo di dispositivo prescelto, consentono di sperimentare le nuove professioni digitali, attraverso l’utilizzo di applicazioni che permettono di pubblicare in rete. In tal modo gli allievi imparano cosa vuol dire promuovere attività attraverso i social network, studiandone tutti gli aspetti.

Tale consapevolezza dell’uso degli strumenti digitali si situa al centro del percorso didattico che si struttura in un continuo confronto tra docenti e allievi, i quali spesso possono mettere in campo competenze molto raffinate in proposito.

Un affiancamento su sei aree

Così Il Liceo ha proposto a tutte le scuole del territorio nazionale un percorso di affiancamento su 6 aree:

  • Area 1: strumenti e metodologie per ricercare i dati, valutare i dati; gestire i dati;
  • Area 2: strumenti e attività per Interagire con gli altri; condividere in rete, utilizzare e saper scegliere servizi digitali per partecipare alla vita sociale; le regole della Netiquette per collaborare e condividere in rete;
  • Area 3: conoscenza e applicazione di software open source per integrare e rielaborare contenuti digitali; conoscenza e applicazione delle regole del copyright; conoscenza (declinata in maniera diversa a seconda delle tipologie di indirizzo) di regole e linguaggi di programmazione per la creazione di contenuti;
  • Area 4: conoscere e saper utilizzare software per la protezione di dispositivi; conoscere la normativa sulla privacy e saperla applicare per proteggere i propri e gli altrui dati;
  • Area 5: conoscere le tecniche di problem solving e saperle applicare per un uso creativo del digitale.
  • Area 6: personalità e social, elementi di psicologia applicata, utilizzo del social, regole, funzionamento dei diversi social, autopromozione e presentazione di sé. Creazione di un portfolio digitale.

Un metodo diverso per la gestione del progetto

Tutte le scuole che hanno aderito al progetto hanno nominato un loro coordinatore che è stato poi sottoposto ad un’intervista per determinare le esatte esigenze di ciascuna scuola.

Ne è derivato uno schema delle esigenze delle scuole che ha orientato la costruzione stessa del progetto, con le opportune modifiche secondo le necessità, con grande soddisfazione per tutte le istituzioni scolastiche partecipanti, che si sono sentite accolte nei loro bisogni ed hanno potuto chiedere interventi mirati.

Il metodo è stato ulteriormente affinato con appuntamenti mensili del gruppo di coordinamento costituito dai rappresentanti di ciascuna scuola e da incontri trimestrali con i dirigenti scolastici.

In tal maniera si è articolato un programma di intervento che ha visto le seguenti caratteristiche:

  • formazione di base e avanzata per gli insegnanti, con sperimentazione delle metodologie innovative all’interno delle classi, con 40 ore per ogni corso:
  • gruppo di lavoro amministratori di google workspace
  • gruppo di lavoro internet e reti
  • formazione personale amministrativo
  • formazione allievi tutores

Il coinvolgimento e la formazione degli insegnanti

Gli insegnanti sono stati coinvolti tramite laboratori interattivi e in modalità e learning con le seguenti tematiche:

  • creazione di diari di bordo digitali, blog e siti tematici;
  • uso e gestione di piattaforme digitali per la didattica;
  • creazione di spazi condivisi per attività di peer tutoring all’interno della stessa scuola o in verticale;
  • creazione e gestione di pagine su Social finalizzate alla diffusione dei concetti del copyright e della security (cittadinanza attiva)

Ai corsi base, richiesti da 9 delle 15 scuole partner, hanno partecipato 215 docenti, mentre 140 si sono iscritti a quelli avanzati, suddivisi per ambito, storico sociale, linguistico e matematico scientifico.

Il corso base offriva gli strumenti fondamentali per l’utilizzo delle applicazioni mentre quello avanzato proponeva ipotesi di lavoro in classe con le applicazioni specifiche per ordine di scuola e ambito disciplinare.

Cosa resterà della didattica “della lontananza”: l’esperienza del Liceo di Ceccano

Sia per il corso base che per l’avanzato, dopo le ore di laboratorio con l’esperto, i docenti partecipanti avevano un certo periodo per sperimentare con le loro classi e poi restituire i risultati. Tutte le relazioni della sperimentazione sono a disposizione nel sito dedicato al progetto.

In tutto sono stati svolti 12 corsi base, 12 corsi avanzati, distinti per ambito disciplinare, 3 corsi specifici per le scuole che hanno richiesto ulteriori interventi, decine e decine di contatti interpersonali, con oltre 500 insegnanti coinvolti, tutti poi impegnati nella sperimentazione in classe, con la restituzione di un lavoro e decine di applicazioni sperimentate.

Obiettivi raggiunti

I questionari di soddisfazione rivelano un gradimento piuttosto notevole per l’attività formativa realizzata.

Per il personale delle segreterie sono stati realizzati due corsi di formazione più una specifica attività per il trattamento dei dati, tramite foglio elettronico condiviso, nelle istituzioni scolastiche.

Particolarmente apprezzati sono stati i gruppi di lavoro sulle reti internet e per amministratori di Google workspace.

Il primo ha analizzato le caratteristiche essenziali per la realizzazione di una rete internet funzionale per la scuola, in modo tale da rendere le istituzioni scolastiche consapevoli delle necessità e delle specifiche di funzionamento, per non avere poi l’effetto “inutilità” quando si comprano dispositivi costosi che poi non riescono a collegarsi alla rete.

Gli amministratori di Google workspace hanno sperimentato una modalità di lavoro di scambio continuo di informazioni e modalità di gestione della piattaforma.

Gli obiettivi del progetto sono stati pienamente raggiunti, soprattutto in riferimento alle specifiche esigenze delle diverse scuole.

Lo testimoniano i numerosi questionari di soddisfazione di fine corso che esprimono, in maniera generale, una forte partecipazione alle proposte offerte dal liceo di Ceccano con lusinghieri apprezzamenti sulle modalità prescelte per l’effettuazione delle attività di formazione.

Le nuove metodologie didattiche offerte all’attenzione dei docenti coinvolti sono state sperimentate all’interno delle classi fino a coinvolgere un numero superiore a 3500 allievi nel territorio nazionale, con oltre 470 docenti coinvolti, 42 per il personale amministrativo.

Conclusioni

I due anni trascorsi nella collaborazione tra le 15 scuole hanno consentito di stringere forti legami di amicizia fra i docenti coinvolti nel progetto, soprattutto tra coloro che si sono impegnati nei gruppi di lavoro. Costoro hanno potuto sperimentare come il confronto fra docenti di scuole diverse con ruoli simili consenta un reciproco arricchimento, con l’utilizzo di applicazioni di riunioni a distanza.

Inoltre, un itinerario di collaborazione così lungo consente a tutte le scuole impegnate di poter contare sulla collaborazione delle altre istituzioni scolastiche anche per prossimi progetti.

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