La crescente attenzione verso il fenomeno delle criptovalute sta dando origine a nuove forme di attività criminale, che vanno oltre i tradizionali reati legati alla crittografia. Questo rappresenta una sfida importante per le forze dell’ordine, che deve lavorare per arginare e adattarsi a questo tipo di attività illecite. Ciò può avvenire tramite una regolamentazione del settore – come la direttiva MiCa che intende regolare gli asset digitali in UE o la Legge Cyber italiana – la formazione e la collaborazione con soggetti privati.
La blockchain analysis si configura come un alleato prezioso in questa lotta, grazie alle caratteristiche intrinseche di tale tecnologia, che permette di tracciare in modo completo e trasparente gli scambi di valore avvenuti con criptovalute.
Criptovalute, i numeri del fenomeno
Le criptovalute si stanno integrando con l’economia globale, con una crescente adozione da parte degli utenti, nuove innovazioni e casi d’uso. Il 2023 è stato un anno di ripresa per le criptovalute, con prezzi degli asset in crescita e una migliore percezione del mercato dopo un 2022 molto complicato. Secondo le stime di Chainalysis, gli investitori in criptovalute hanno ottenuto guadagni totali di 37,6 miliardi di dollari nel 2023.
Sebbene questa cifra sia molto inferiore ai 159,7 miliardi di dollari realizzati nel 2021, ottenuti in una fase rialzista del mercato, il 2023 ha mostrato una ripresa significativa rispetto al 2022, che ha visto perdite stimate di 127,1 miliardi di dollari.
Finora, le tendenze positive del 2023 si sono estese anche al 2024, con importanti asset come Bitcoin, che hanno raggiunto i massimi storici sulla scia delle approvazioni degli ETF Bitcoin e della maggiore adozione da parte di operatori istituzionali.
Inoltre, la maturità del mercato è visibile dalla diminuzione dei crimini effettuati con le criptovalute: secondo il Crypto Crime Report 2023 di Chainalysis, le transazioni illecite hanno rappresentato solo lo 0,34% del volume totale delle transazioni di criptovalute nel 2023 – per un valore totale pari a 24.2 miliardi di dollari -in calo rispetto allo 0,42% dell’anno precedente.
Blockchain analysis e contrasto al crimine
Se, fino a qualche anno fa, l’uso delle criptovalute era associato ad alcuni crimini informatici, oggi non è più così: dalle frodi al traffico di droga, dall’evasione delle sanzioni alle minacce legate alla sicurezza nazionale, i criminali sfruttano le criptovalute per effettuare pagamenti senza la necessità di convertirli in valuta fiat.
Secondo il colonnello t.ST Gian Luca Berruti, dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, infatti, “le importanti novità contenute nel recente disegno di legge Cyber in Italia possono contribuire in maniera rilevante a continuare ad accrescere la cyber-resilienza del Paese. Tra le principali novità segnalo l’attenzione al tema dell’intelligenza artificiale ed allo sviluppo delle sue potenzialità nel contesto della cybersicurezza; l’interazione attiva con la Blockchain Analysis per prevenire e mitigare gli attacchi rappresenta proprio un esempio concreto del grande potenziale di questa importantissima innovazione tecnologica.”
La blockchain offre un livello di trasparenza che supera quello delle forme tradizionali di trasferimento del valore. Tuttavia, l’aspetto pseudonimo delle transazioni sulla blockchain rende difficile individuare i servizi effettivamente coinvolti negli illeciti.
Ma strumenti ad hoc supportano i governi nel prendere visione dell’organizzazione e del comportamento delle reti criminali e di chi le favorisce. Questo consente alle forze dell’ordine di interrompere e individuare le attività illecite, come il finanziamento del terrorismo.
Il caso della Metropolitan Police di Londra contro LabHost
Ad esempio, la Metropolitan Police di Londra è stata in grado di interrompere l’attività di LabHost, un famigerato provider di phishing-as-a-service (PhaaS) che ha permesso a criminali informatici di accedere ai conti bancari delle vittime di tutto il mondo, rendendo internet un luogo più sicuro. Attivo dal 2021, Lab Host addebitava ai criminali informatici una tariffa mensile per l’accesso ai suoi strumenti di phishing e accettava criptovalute come pagamento, fattore che ha reso possibile alle forze dell’ordine di risalire al provider e chiudere la sua attività.
Blockchain analysis e lotta al traffico di Fentanyl
Un altro caso in cui la blockchain analysis è stata fondamentale è nella lotta contro gli oppioidi. Molti criminali, infatti, utilizzano le criptovalute come mezzo di pagamento per la compravendita di Fentanyl nel tentativo di eludere le forze dell’ordine. Con gli strumenti e la formazione adeguati, le forze dell’ordine possono monitorare le vendite di Fentanyl, identificare i criminali, ridurre il traffico di droga e costruire casi solidi per le giurie.Grazie alla tracciabilità delle criptovalute, le autorità possono seguire i flussi di denaro e individuare le reti criminali coinvolte nel traffico di sostanze illegali, creando un ambiente più sicuro per i cittadini di tutto il mondo. Per esempio, lo scorso anno è stato possibile identificare indirizzi di criptovaluta associati a presunti venditori di precursori del Fentanyl con sede in Cina – il maggiore produttore dei precursori di questa droga. Dal 2018, tali indirizzi hanno ricevuto criptovalute per un valore superiore a 37,8 milioni di dollari.
Questi esempi testimoniano l’importanza per I governi e per le autorità di continuare ad investire in questi strumenti, per tenere il passo e combattere queste minacce.