attacco alle comunicazioni

Cavi sottomarini nel mirino: strategie NATO contro il sabotaggi



Indirizzo copiato

Tra il 19 e 20 ottobre 2022, tre cavi in fibra ottica al largo di Marsiglia vengono danneggiati, sollevando sospetti di sabotaggio. Eventi simili coinvolgono il cavo Shefa-2 e il cavo LoVe Ocean. La NATO risponde con nuove misure di protezione e collaborazione con il settore privato per garantire la sicurezza delle comunicazioni

Pubblicato il 23 set 2024

Antonio Deruda

Docente, analista e consulente



cavi sottomarini (1)

Negli ultimi anni, la Nato ha intensificato le sue strategie di protezione delle infrastrutture critiche, in particolare quelle sottomarine, alla luce di una serie di sospetti sabotaggi ai cavi in fibra ottica.

Questi episodi hanno evidenziato la vulnerabilità delle dorsali di telecomunicazione, portando l’Alleanza Atlantica a sviluppare nuove misure di sicurezza e a rafforzare la collaborazione con il settore privato e la ricerca accademica.

Tra le iniziative più recenti spiccano il lancio della Critical Undersea Infrastructure Protection Cell e del NATO-EU Task Force on Resilience of Critical Infrastructure, oltre a un progetto innovativo per reindirizzare il traffico Internet via satellite in caso di emergenze. Questi sforzi riflettono l’impegno della Nato a garantire la sicurezza delle comunicazioni nell’area euro-atlantica, in un contesto di crescente minaccia cibernetica e geopolitica.

Sicurezza delle comunicazioni: cavi sottomarini sotto attacco

Partiamo dagli episodi più recenti: nella notte tra il 19 e 20 ottobre del 2022 tre importanti cavi in fibra ottica che passano al largo di Marsiglia vengono danneggiati in quello che inizialmente sembra un incidente. Le dorsali interessate sono quelle che collegano la città francese con Lione, Milano e Barcellona, ma rallentamenti e problemi di connessione conseguenti all’incidente si verificano in vari Paesi del mondo.

L’eventualità di danni accidentali ai cavi sottomarini esiste ed è dovuta soprattutto a manovre errate da parte di imbarcazioni da pesca oppure dragaggi di ancore. Ma dai primi rilevamenti qualcosa non torna nella dinamica dell’incidente e comincia a farsi strada l’ipotesi del sabotaggio volontario. A insospettire le autorità è in particolare la simultaneità con un altro episodio.

Il sabotaggio al cavo sottomarino Shefa-2

Poche ore prima, il cavo sottomarino Shefa-2, che collega per circa 1.000 km le isole Faroe alla Scozia viene tranciato contemporaneamente in due differenti punti lasciando senza connessioni le isole danesi, le isole Shetland e parte della Scozia, con linee telefoniche fuori uso, servizi pubblici bloccati, bancomat non funzionanti e attività economiche interrotte. I due incidenti fanno tornare alla memoria un altro episodio sospetto.

La scomparsa di parte del cavo LoVe Ocean

Ad aprile del 2022, a largo delle isole artiche Svalbard, contese tra Norvegia e Russia, spariscono misteriosamente quattro chilometri e mezzo del cavo LoVe Ocean, che collega l’arcipelago a Oslo. Tranciati di netto e rimossi. Le indagini delle autorità scandinave rilevano che proprio il giorno dell’incidente diversi pescherecci russi avrebbero solcato le acque nel punto in cui il cavo è stato tagliato. Di fronte a queste coincidenze, gli analisti cominciano a ricondurre tutti questi episodi ravvicinati in uno scenario più ampio e a inquadrarli come possibili attacchi non convenzionali da parte di uno Stato nemico.

La controffensiva Nato

È proprio questo scenario a preoccupare oggi la NATO, che negli ultimi mesi ha intensificato le sue attività di protezione delle infrastrutture di telecomunicazione, in particolare in Europa, dove finora non è mai stata definita una linea di difesa comune. Sia i cavi che le landing station sono soggetti a diverse possibilità di incursioni: da attacchi con navi da guerra a sabotaggi tramite finte imbarcazioni da pesca o da diporto, dall’uso di sottomarini o robot subacquei al posizionamento di mine, fino a ciò che è avvenuto in Ucraina, ovvero il lancio di missili contro i data center più importanti del Paese. A volte i danni derivanti dall’annientamento delle infrastrutture possono risultare addirittura inferiori rispetto a operazioni ancora più letali come l’intercettazione dei dati che passano per cavi e stazioni di atterraggio.

Ma minaccia russa alle infrastrutture

Su entrambi i fronti, distruzione delle infrastrutture e intercettazioni, la Russia negli ultimi anni è divenuta una minaccia molto concreta. Il monitoraggio delle attività marine di Mosca ha visto un aumento delle operazioni in prossimità delle rotte dei cavi più importanti. Nel febbraio del 2022, ad esempio, la Russia ha condotto una serie di esercitazioni navali a Sud-Ovest dell’Irlanda, in una zona adiacente a vari cavi per le connessioni tra Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti.

Le esercitazioni militari servono sempre per inviare dei messaggi e in quell’occasione il contenuto era piuttosto chiaro, così come i due destinatari principali: Europa e NATO, che hanno risposto con la creazione di due nuovi organismi.

La Critical Undersea Infrastructure Protection Cell

Nel febbraio del 2023 è stata costituita la Critical Undersea Infrastructure Protection Cell, una nuova cellula operativa dell’Alleanza Atlantica con il compito di “migliorare le relazioni tra l’industria civile e quella militare, condividendo conoscenze e tecnologie”.

Il lancio del NATO-EU Task Force on Resilience of Critical Infrastructure

Pochi giorni più tardi, a marzo 2022, è stato annunciato il lancio del NATO-EU Task Force on Resilience of Critical Infrastructure che si occupa di protezione delle infrastrutture critiche in quattro settori: energia, trasporti, spazio e digitale.

Il rafforzamento dei rapporti con il settore privato e della ricerca

Nel quartier generale della NATO a Bruxelles è ormai chiaro a tutti che un’efficace protezione delle infrastrutture sottomarine deve passare necessariamente per il rafforzamento dei rapporti con il settore privato e della ricerca. Il 16 e 17 aprile 2024, più di 200 rappresentanti dell’industria e funzionari governativi si sono incontrati presso la sede della NATO per affrontare le sfide più urgenti nel settore marittimo. Hanno esaminato come l’industria possa sostenere meglio gli alleati nell’uso delle nuove tecnologie.

Il simposio sull’industria oceanica digitale

Il Simposio sull’Industria Oceanica Digitale – questo il nome dell’evento – si è concentrato su come aumentare la capacità della NATO di osservare e agire per proteggere meglio le linee di comunicazione marittime, che sono sempre più vitali per la sicurezza dell’area euro-atlantica. L’incontro faceva parte dell’iniziativa Digital Ocean della NATO, che include la protezione delle infrastrutture sottomarine critiche, l’utilizzo di tecnologie per fornire sorveglianza marittima e lo sviluppo di innovative capacità di guerra antisommergibile.

Il progetto Heist

Va nella direzione del consolidamento dei rapporti con i privati anche l’ultima iniziativa annunciata a luglio 2024, ovvero l’approvazione da parte dello Science for Peace and Security Programme dell’Alleanza Atlantica di un finanziamento di 400mila euro per un progetto che ha l’obiettivo di reindirizzare il traffico Internet dai cavi sottomarini ai satelliti in caso di emergenze quali sabotaggi, incidenti e disastri naturali. Sul progetto Heist (Hybrid Space and Submarine Architecture to Ensure Information Security of Telecommunications) sono al lavoro istituzioni accademiche statunitensi, islandesi, svedesi e svizzere, con la collaborazione di vari partner commerciali e governativi. Una delle principali finalità è lo sviluppo di nuove metodologie per rilevare i disturbi sui cavi e automatizzare l’accesso alla larghezza di banda satellitare per reindirizzare i dati. Nelle intenzioni dei ricercatori Heist unirà spazio e mare per fornire alla Nato un sistema completo per tutelare il traffico dati militare e civile.

I partner del progetto Heist

Tra i partner commerciali spiccano l’azienda satellitare statunitense Viasat Inc. (colpita da un attacco hacker presumibilmente di origine russa all’inizio dell’invasione dell’Ucraina), l’azienda di tecnologia spaziale Sierra Space Corp. e l’azienda islandese di cybersicurezza Syndis. 

L’operazione Dynamic Manta e il ruolo dell’Italia

Oltre a iniziative di prevenzione, la NATO ha recentemente anche voluto mostrare i muscoli nel Mediterraneo. A cavallo tra febbraio e marzo del 2024 nell’area centrale del Mare Nostrum si è svolta l’operazione Dynamic Manta, una delle più importanti e complesse esercitazioni antisommergibile (ASW – Anti Submarine Warfare) dell’Alleanza Atlantica. Pianificata dal Comando Marittimo Alleato e condotta al largo delle coste orientali e meridionali della Sicilia, la DYMA aveva l’obiettivo di addestrare e affinare le capacità dei Paesi alleati nella protezione del dominio sottomarino. Sette sono stati i sommergibili impiegati da parte delle Marine di Italia, Francia, Grecia, Spagna, Stati Uniti e Turchia, insieme a velivoli da pattugliamento marittimo provenienti da Canada, Germania, Grecia, Regno Unito, Stati Uniti e Turchia.

L’operazione ha visto il nostro Paese schierato in prima linea. La Marina Militare ha partecipato con la fregata anti sommergibile Carlo Margottini, il cacciatorpediniere Luigi Durand de la Penne, il Pattugliatore Polivalente d’Altura Francesco Morosini, due sommergibili e due elicotteri. Inoltre, in qualità di nazione ospitante, l’Italia ha fornito il supporto logistico della base navale di Augusta, del porto di Catania e della base aerea di Sigonella. Ennesima testimonianza del ruolo strategico che il nostro Paese riveste per la sicurezza del Mediterraneo e per la crescente attività di tutela delle infrastrutture sottomarine da parte della NATO.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4