La cybersecurity sta diventando un fronte caldissimo per gli assetti digitali dei Paesi. Secondo il rapporto Clusit del 2019 sulla cybersecurity, “il 2018 è stato l’anno peggiore di sempre in termini di evoluzione delle minacce ‘cyber’ e dei relativi impatti, non solo dal punto di vista quantitativo ma anche e soprattutto da quello qualitativo, evidenziando un trend di crescita degli attacchi, della loro gravità e dei danni conseguenti mai registrato in precedenza”. Attacchi di DDoS, furto di identità, phishing email, cybercrime nel settore finanziario sono solamente alcuni dei principali casi di attacchi informatici che si stanno espandendo anno dopo anno in rete.
Dal rapporto emerge come il problema delle minacce cyber sta diventando uno dei principali rischi per la società digitale e dovrà essere affrontato non soltanto in termini di ricerca e realizzazione di tecnologie di sicurezza, ma anche dal punto di vista culturale.
In tale contesto si inserisce il portale web dell’Osservatorio sulla Cybersecurity, realizzato dal Cybersecurity Lab dell’istituto di Informatica e Telematica del CNR di Pisa (IIT-CNR), a cui si può accedere all’indirizzo www.cybersecurityosservatorio.it. Esso permette a cittadini, piccole e medie imprese ed enti pubblici di acquisire informazioni utili per accrescere la consapevolezza inerente le problematiche relative la cybersecurity e aumentare il proprio livello di protezione in maniera efficace.
Cybersecurity, come funziona il portale del Cnr
Il portale, oltre ad essere una vetrina sempre aggiornata, di notizie, articoli, eventi ed informazioni di cybersecurity, offre dei servizi ad accesso libero che vanno dai più semplici report di vulnerabilità ed attacchi, consultabili tramite intuitive interfacce web di ricerca, a veri e propri strumenti per la rilevazione di minacce o per il calcolo del rischio cibernetico.
Il Cybersecurity osservatorio si basa su un sistema che, raccogliendo con frequenza giornaliera dati di cybersecurity provenienti da sorgenti di vario tipo (social media, archivi pubblici, enti internazionali), dispone di grandi volumi di dati. Ne è una dimostrazione la collezione di email di spam che conta più di 47.000 email di spam raccolte solamente nell’ultimo anno, oppure le oltre 119.000 descrizioni di vulnerabilità messe a disposizione. Dati di origine e struttura differente che, mediante un’approfondita analisi ed una loro aggregazione, rappresentano la base per la costruzione dei servizi offerti dal portale.
L’insieme dei servizi che rientrano all’interno dell’Osservatorio di Cybersecurity è frutto di competenza e ricerca sviluppate all’interno dello IIT-CNR al fine di fornire soluzioni e distribuire la “cyber conoscenza” ad un target di persone più ampio possibile.
In totale sono 13 i servizi attualmente attivi all’interno del portale che cercano di trattare gli aspetti salienti della sicurezza informatica moderna.
Tra le principali minacce circolanti in rete troviamo malware, domini generati automaticamente (DGA) oppure email indesiderate o pericolose come nel caso del phishing. L’osservatorio mette a disposizione servizi in grado di analizzare file eseguibili, email oppure log di rete al fine di rilevare e classificare possibili minacce che potrebbero compromettere il dispositivo della vittima oppure, nel caso peggiore, violare i suoi dati privati.
Bot e fake news: come difendersi
Altro tema sensibile ed attuale che viene trattato all’interno del portale è l’analisi dei social media. A tale proposito l’osservatorio fornisce sia strumenti di visualizzazione dei tweet relativi alla cybersecurity utilizzabili per verificare l’incidenza di una data parola nel mondo di Twitter e comprendere l’ampiezza e la velocità di diffusione di nuove minacce, sia strumenti per l’analisi del fenomeno delle contraffazioni nei social network. Profili social fittizi creati allo scopo di seguire altri account, twitter social bot in grado di “retwittare” automaticamente ed utenti-follower falsi, sono alcuni dei principali problemi emersi dalla recente analisi dei social. I servizi “Fake Followers” per il rilevamento della percentuale di follower falsi di un particolare utente target Twitter ed il servizio “Fake Reviews” che esegue l’analisi sull’affidabilità di una recensione proveniente da utenti appartenenti a TripAdvisor ne sono un esempio.
L’osservatorio di cybersecurity nasce con l’intento di osservare e monitorare e come tale offre rappresentazioni grafiche e testuali sulla crescita delle vulnerabilità software, minacce e attacchi di rete. A tale proposito sia una rappresentazione 3D del traffico di rete con una relativa classificazione degli attacchi informatici destinati ad un honeypot situata a Pisa, sia una rappresentazione 3D delle sorgenti e destinazioni di varie campagne di email di spam sono messe a disposizione dell’utente che potrà prendere consapevolezza del quanitativo e della diversità di minacce circolanti in rete.
Infine a svolgere un ruolo di primo piano per le piccole e medie imprese è sicuramente il questionario di auto-valutazione del rischio informatico. Un servizio per il calcolo del rischio cibernetico che, mediante questionari messi a disposizione dal portale riguardanti le misure di sicurezza e le risorse dell’azienda, offre all’utente un semplice strumento per la stima delle perdite annuali previste per ogni minaccia, fornendo inoltre un valore totale sul rischio cibernetico che permetterà un’autovalutazione del proprio livello di sicurezza.
L’osservatorio è ancora in versione beta, e nuovi servizi sono in fase di sviluppo, compreso l’analisi di sorgenti di informazioni dal dark/deep web, l’analisi complesse su fake news e l’analisi complessiva delle vulnerabilità di un sistema.
In conclusione, oggi il tema della cybersecurity non può essere ignorato da nessuno, lo sbaglio di un singolo può diventare l’anello vulnerabile per la propagazione di un attacco su larga scala. Per questo l’osservatorio sulla cybersecurity può essere una grande opportunità per diffondere conoscenza su minacce, rischi informatici e soluzioni praticabili al fine di capire, prevenire ed attuare opportune contromisure.