attacchi informatici

Cybersecurity sanitaria: cosa cambia per ospedali e ASL con Nis 2 e Pnrr



Indirizzo copiato

Il settore sanitario italiano registra una crescita esponenziale degli attacchi informatici, soprattutto ransomware e furti di dati. La direttiva europea NIS 2 e i fondi del PNRR puntano a rafforzare la cybersecurity, migliorando resilienza e capacità di risposta

Pubblicato il 22 apr 2025

Giampietro Paraboni

Founder & Equity Partner di Strategic Management Partners



Cup online, regione per regione appIO sanità

Negli ultimi anni, il settore sanitario italiano è finito nel mirino degli hacker. Attacchi ransomware, furti di dati sensibili e blocchi operativi delle strutture ospedaliere sono all’ordine del giorno, mettendo a rischio la sicurezza dei pazienti e la continuità dei servizi. Di fronte a questa emergenza, il sistema sanitario nazionale sta accelerando gli investimenti in cybersicurezza, spinto anche dall’entrata in vigore della direttiva europea NIS 2 e dal supporto del PNRR.

Crescono gli attacchi: sanità sotto pressione

La sanità è diventata il principale bersaglio dei cybercriminali a livello globale, con il 18% degli attacchi informatici concentrati su questo settore. In Italia, il 24% delle strutture sanitarie ha dichiarato di aver subito attacchi informatici, tra cui l’11% costituito da ransomware e il 33% da accessi abusivi ai dati. Secondo il rapporto Clusit 2024, il settore sanitario è stato il quarto più colpito dagli attacchi informatici, registrando 624 attacchi a livello globale, oltre il doppio rispetto ai 304 dell’anno precedente. ​ Questi dati evidenziano una crescente esposizione delle strutture sanitarie alle minacce informatiche, con conseguenze potenzialmente gravi sulla continuità operativa e sulla sicurezza dei pazienti.

Sanità pubblica o privata: qual è più sicura?

Un’analisi condotta su 68 professionisti sanitari in Italia ha coinvolto il 70% di strutture pubbliche e il 30% di strutture private, rappresentando in maniera omogenea la composizione del sistema sanitario nazionale. ​ Tuttavia, il rapporto non fornisce dati specifici sulla distribuzione degli attacchi tra strutture pubbliche e private, rendendo difficile stabilire quale delle due sia più sicura. È plausibile che entrambe le tipologie di strutture affrontino sfide significative in termini di cybersecurity, considerando la crescente sofisticazione degli attacchi e la crescente digitalizzazione dei servizi sanitari.​

Investimenti e criticità nella cybersecurity sanitaria italiana

Di fronte a questa escalation, le aziende sanitarie italiane hanno potenziato gli investimenti in cybersicurezza, con un incremento del 60% negli ultimi tre anni. Tuttavia, il problema non è solo economico: il 46% delle strutture manca di un responsabile dedicato alla sicurezza informatica, una carenza che nel settore pubblico sale al 52%. Nonostante gli sforzi, molti ospedali e aziende sanitarie locali (ASL) faticano ad attuare strategie di protezione adeguate. La carenza di personale specializzato, la mancanza di formazione e la lentezza burocratica nell’adozione di nuove tecnologie rappresentano ostacoli significativi.

NIS 2: la nuova frontiera della sicurezza digitale

L’entrata in vigore anche in Italia della direttiva NIS 2 introduce regole più stringenti per proteggere le infrastrutture critiche, inclusa la sanità. Tra le principali novità:

  • Maggiore copertura: la normativa si applica a ospedali, ASL, aziende farmaceutiche e laboratori di analisi.
  • Obblighi di protezione: crittografia avanzata, monitoraggio continuo e gestione proattiva del rischio diventano standard obbligatori.
  • Segnalazione immediata: le strutture sanitarie devono notificare gli attacchi informatici entro 24 ore, con aggiornamenti successivi entro 72 ore.
  • Sanzioni severe: chi non si adegua rischia multe fino a 10 milioni di euro o il 2% del fatturato.

L’obiettivo della direttiva è rafforzare la resilienza delle infrastrutture sanitarie, obbligandole ad adottare standard di sicurezza più elevati e a migliorare la capacità di risposta agli incidenti informatici.

PNRR: un’arma contro le vulnerabilità digitali della sanità

L’Italia ha una grande occasione per colmare il gap tecnologico, e per dare attuazione a questa direttiva, grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il piano prevede finanziamenti mirati alla digitalizzazione della sanità pubblica, con interventi su potenziamento delle infrastrutture IT e protezione dei dati sanitari, implementazione di strumenti avanzati di cybersecurity, formazione del personale sulla sicurezza informatica, miglioramento dell’interoperabilità dei sistemi sanitari.

Uno degli investimenti più importanti riguarda però la creazione di un Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) sicuro e interoperabile a livello nazionale. Questo strumento permette una gestione più efficace delle informazioni sanitarie dei cittadini, riducendo i rischi legati alla dispersione e alla vulnerabilità dei dati.

Tuttavia, l’implementazione del PNRR presenta ancora delle criticità. Per sfruttare appieno queste risorse è necessario un forte coordinamento tra governo, enti locali e aziende sanitarie, oltre a una maggiore attenzione alla formazione del personale.

Il ruolo strategico di CONSIP nella cybersecurity sanitaria

A supportare questo processo c’è CONSIP, la centrale acquisti della pubblica amministrazione, che gioca un ruolo chiave nel garantire l’accesso delle strutture sanitarie a tecnologie di sicurezza all’avanguardia. Attraverso bandi e gare dedicate, CONSIP aiuta le aziende sanitarie a acquistare soluzioni digitali innovative a costi competitivi, standardizzare le misure di sicurezza su scala nazionale, accelerare l’adozione delle linee guida previste dalla NIS 2. Grazie alla sua capacità di negoziare con fornitori tecnologici di alto livello, CONSIP facilita l’acquisizione di soluzioni avanzate, come software di protezione per i dati sanitari, sistemi di rilevamento delle minacce e piattaforme di gestione della sicurezza.

Verso un futuro più sicuro per la sanità italiana

La sanità italiana si trova di fronte a una sfida cruciale. L’adeguamento alla NIS 2, il supporto economico del PNRR e il ruolo di CONSIP rappresentano tre pilastri fondamentali per blindare il settore dagli attacchi informatici. Tuttavia, la vera sfida sarà tradurre queste risorse in strategie concrete, garantendo un sistema sanitario più resiliente e sicuro per il futuro.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
L'ANALISI
INIZIATIVE
PODCAST
Video&podcast
Analisi
VIDEO&PODCAST
Video & Podcast
Social
Iniziative
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 3