Per garantire un sistema di difesa efficace è necessario costruire solide reti di collaborazione tra gli enti preposti alla sicurezza informatica e il tessuto imprenditoriale del Paese. In questo contesto, l’Agenzia per la Cybersecurity Nazionale (ACN) svolge un ruolo chiave, fungendo da ponte tra i diversi attori coinvolti.
Da una parte, sostiene le startup innovative nel campo della sicurezza informatica attraverso finanziamenti mirati; dall’altra, lavora a stretto contatto con le aziende italiane per sviluppare strategie di difesa su misura.
Attraverso progetti come ISAC Italia e la rete degli ISAC settoriali e HyperSOC, l’Agenzia mira a creare una rete capillare e interconnessa di centri specializzati nella risposta ai cyber attacchi, che possano garantire al nostro Paese un sistema di protezione all’avanguardia.
La creazione di ISAC Italia e la rete degli ISAC settoriali
Sono stati individuati i settori degli ISAC verticali, spazio, aerospazio e difesa; energetico; servizi finanziari; sanitario; manufatturiero; tecnologie critiche e infrastrutture digitali; telecomunicazioni e servizi digitali; trasporti; gestione di acque reflue, rifiuti e acqua potabile e molti stakeholder stanno iniziando a dialogare con la Agenzia per la creazione degli stessi, inoltre sei aziende hanno ricevuto la proposta di accordo di collaborazione come start up ad alto contenuto innovativo.
La creazione di punti di scambio informativo è la base della messa in sicurezza di un Paese. Altrettanto importante è la valorizzazione delle capacità di ricerca e innovazione e la spinta verso la crescita di capacità produttiva in ambito di cyber security e quindi la valorizzazione delle potenzialità presenti in aziende nazionali.
Il ruolo dell’ACN nella crescita di startup ad alto contenuto innovativo
Per quanto riguarda lo sviluppo di nuova imprenditorialità innovativa in collaborazione con primari programmi di incubazione e accelerazione è stato pubblicato uno specifico Avviso per selezionare operatori qualificati, incubatori e acceleratori di startup, con cui progettare e introdurre programmi operativi congiunti per sostenere la crescita di startup ad alto contenuto innovativo.
I driver di selezione sono stati: l’esperienza maturata dall’operatore nell’ambito di programmi di incubazione per startup; la struttura e le caratteristiche del programma di incubazione/accelerazione proposto; il numero complessivo di startup nell’ambito della cybersicurezza.
Hanno ricevuto l’idoneità 19 programmi e l’ACN ha proposto la sottoscrizione di un accordo di collaborazione ai primi 6 operatori selezionati, con possibilità di ampliamento.
Questi ultimi due punti rispondono a istanze che la comunità della cyber security italiana ha lungamente proposto e dibattuto su tutte le fonti nazionali e costituiscono una risposta importante e significativa all’impegno profuso da tutti.
La creazione e il rafforzamento della rete territoriale di CSIRT
L’Agenzia sta poi lavorando alla creazione e al rafforzamento della rete territoriale di CSIRT che si integrerà con il CSIRT Italia. A tale obiettivo è stato indirizzato uno specifico avviso che ha finanziato progetti per i CSIRT costituiti presso le Regioni.
I CSIRT si integreranno e si interfacceranno con i CSIRT e CERT aziendali dei vari territori, di fatto costituendo squadre per la risposta agli incidenti informatici su base locale, deputate alla prevenzione e alla mitigazione del rischio cyber. I progetti hanno beneficiato di finanziamenti aggiuntivi nel caso di potenziamento dei servizi dei CSIRT regionali nei settori sanitario, dell’efficientamento energetico e della tutela del territorio e delle risorse idriche, così andando a valorizzare progetti che mettano in sicurezza le principali infrastrutture critiche del territorio di interesse.
Il progetto HyperSOC e l’interazione con i diversi SOC
Un secondo ambito di intervento principale riguarda la creazione di un Security Operations Centre nazionale, il cosiddetto HyperSOC, dedicato al monitoraggio degli eventi cyber, specie in ottica preventiva e di azione integrata. Questo interagirà con i diversi SOC pubblici/privati presenti sul territorio, permettendo di calcolare e monitorare l’esposizione al rischio cyber del perimetro esposto della constituency.
Il sistema di HPC che sosterrà le esigenze computazionali dell’HyperSOC si collocherà presso il nuovo centro di calcolo del consorzio CINECA, a Napoli, grazie alla firma di uno specifico accordo in base al quale il Consorzio realizzerà per conto dell’ACN l’HPC dedicato all’ecosistema nazionale della cybersecurity. L’investimento dell’Agenzia ammonta a oltre 20 milioni di euro a valere sui fondi PNRR.
Tutti questi centri di raccolta e analisi delle informazioni beneficeranno della progettazione di un data center per l’HPC dell’Agenzia e dello sviluppo dei primi prototipi in ambito di intelligenza artificiale generativa con avanzati algoritmi di IA e machine learning che vedranno protagoniste aziende italiane per l’innovazione e la realizzazione di tecnologie di analisi di cyber security altamente innovative.
Conclusioni
La collaborazione tra pubblico e privato sarà quindi basata sul riconoscimento delle nostre capacità territoriali di hitech e sullo sviluppo di nuove professionalità avanzate. Tutta la comunità conta significativamente su questi aspetti per la valorizzazione delle aziende nazionali anche nei confronti delle giovani leve che si affacciano al mondo del lavoro, per consentire loro di trovare anche nel nostro Paese opportunità interessanti e soddisfacenti.