social zombing

Da Google MyBusiness all’oblio: quando le recensioni online diventano un pericolo per la credibilità aziendale

Gabriele Gobbo: da Google MyBusiness alla sparizione

Per attività locali, ristoranti, negozi, professionisti, consulenti e in generale per ogni business con un luogo visitabile, le schede di Google sono una grande fonte di lead, contatti e clienti. Un attacco massiccio di recensioni positive false può indurre sistemi e algoritmi a “chiudere” un’azienda. Ecco i rischi

Pubblicato il 19 Mag 2022

Gabriele Gobbo

Consulente e docente in digital marketing, divulgatore della cultura digitale

Oggi voglio parlarvi di un fenomeno molto particolare che potrebbe mettere a repentaglio la reputazione aziendale online, che rientra sempre in una delle dinamiche del Social Zombing, tipologia di attacco di cui vi ho già raccontato in passato.

Reputazione aziendale: i pericoli peggiori del social zombing e come difendersi

Una di queste tipologie può essere usata per attaccare le recensioni online per danneggiare la vostra scheda Google MyBusiness o quelle di altre piattaforme di valutazione.

Sappiamo bene che oggi le recensioni sono alla base di tantissimi business, non solo ristoranti, fra servizi come Google Maps, TripAdvisor, Booking e altri luoghi digitali come i portali per le valutazioni di store, ecommerce e prodotti di varia natura o addirittura Amazon.

La sparizione da Google MyBusiness

Ma dove potrebbe stare il problema? Ovviamente oltre al più conosciuto e basico che è quello delle recensioni false e negative (che fa sì che le persone pensino che il nostro servizio e la nostra azienda non siano di buona qualità) ne esiste uno più grave: la sparizione da Google MyBusiness e quindi dai risultati di ricerca nativi e dalle mappe, in un solo colpo.

Sappiamo che cercando su Google i primi risultati possono essere TripAdvisor, portali di recensioni o prenotazioni e soprattutto lo stesso Google con le sue schede e mappe.

Quindi il rischio è che vengano usate le recensioni come grimaldello per attaccare l’esistenza della vostra scheda, della vostra pagina informativa in quanto, come ho spiegato in diverse occasioni, le principali piattaforme usano sistemi e algoritmi a protezione della qualità dei propri contenuti e tendono a combattere ferocemente le recensioni finte, gli utenti falsi, le iscrizioni fasulle e tutto quello che può essere riconosciuto come fake.

Generalmente vanno per gradi, quindi se la mia scheda inizia a ricevere molte recensioni a 5 stelle da account fasulli, iniziano a mettere sotto osservazione l’account, monitorando ogni singola recensione e il suo autore, andando via via attivando protezioni che partono semplicemente dall’eliminazione delle recensioni, poi mettendo in shadowban la scheda e ancora a nascondere per qualche tempo la visibilità. Ma se le recensioni false super positive continuano, ed essendo di facile riconoscibilità, la piattaforma potrebbe decidere di eliminare completamente la scheda, l’attività, la pagina o l’account (in base alla piattaforma di cui parliamo); anche in modo permanente, senza preavviso e senza possibilità di recupero.

I rischi

Purtroppo per le attività locali, per i ristoranti, i negozi, per i professionisti e per i consulenti e in generale per ogni business con un luogo visitabile, le schede di Google sono una grande fonte di lead, contatti e clienti. Infatti, ognuno di noi anche solo per telefonare ad una azienda la cerca su Google e con un click fa partire la chiamata, oppure per raggiungerla in auto la cerca e poi usa le mappe di Google…e questo significa che la presenza o meno su quel canale di comunicazione sposta fatturato, sposta andamenti e flussi di clientela. Arrivando anche ad un crollo decisivo per alcune tipologie di attività. Impressionante, vero?

E se anche rimarremo primi nei risultati organici con il nostro sito web, la percentuale di contatti tramite scheda di Google sarà sempre maggiori, perché sarà sempre la prima cosa che l’utente medio vedrà, soprattutto su smartphone.

Quindi le recensioni sono una vera porta di accesso per gli attacchi alla reputazione, perché con un attacco massiccio di recensioni positive false (e peggio sono fatte e meglio è per l’attaccante) è possibile indurre sistemi e algoritmi a “chiudere” la nostra azienda! Sì, perché se non sei presente su determinate piattaforme, per chi le usa in pratica non esisti.

Per questo motivo fate sempre molta attenzione e controllate tutte le recensioni, attivate qualsiasi notifica possibile, prendete possesso della vostra scheda

@RIPRODUZIONE RISERVATA

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati