cybersecurity

La cultura della sicurezza informatica priorità per pubblico e privato: le iniziative per incentivarla

Progetti formativi per educare una generazione molto più consapevole di quello che è il mondo cyber e con l’obiettivo di creare sia a livello pubblico che privato una governance proattiva e cosciente delle sfide che si affacciano giornalmente nel mondo cibernetico. Una panoramiche sulle iniziative in corso

Pubblicato il 07 Set 2022

Davide Agnello

Analyst, Hermes Bay

Martina Rossi

Hermes Bay

cyber decreto aiuti

Nel corso degli ultimi anni, l’esigenza di garantire reti sempre più veloci e sicure ha assunto un ruolo centrale nel dibattito pubblico. Accanto al miglioramento delle connessioni, è cresciuta infatti anche la consapevolezza di formare gli utenti riguardo alle minacce e agli attori malevoli presenti sul web.

In questo contesto, varie iniziative sono state costituite sia da enti pubblici che da organizzazioni private per sensibilizzare i fruitori della rete sul tema della cyber security.

Strategia nazionale di cyber security: perché la formazione deve venire prima di tutto

La Young Cyber Security Academy

Una di esse è la Young Cyber Security Academy, organizzata da Leonardo e da Plenitude, società benefit di ENI. Il progetto è stato ideato da Alessandro Curioni, Professore di Sicurezza dell’informazione presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e fondatore della DI. GI. Academy. Lo scopo principale dell’accademia è quello di promuovere la cultura della sicurezza digitale nelle scuole sia tra gli studenti che tra gli insegnanti. A tal proposito, lo stesso Curioni ha scritto un libro intitolato Manuale di prevenzione e primo soccorso per nativi digitali. Guida alle trappole e ai pericoli del mondo virtuale. Il volume, redatto in una versione per i docenti e in un’altra per gli alunni, affronta i principali temi della cybersecurity e fornisce gli elementi basilari per evitare di incorrere in situazioni pericolose durante la navigazione su Internet. Questo manuale sarà reso disponibile gratuitamente a tutte le scuole che ne faranno richiesta.

La Young Cyber Security Academy costituisce un esempio di promozione della cittadinanza scientifica e delle discipline STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics) tra i giovani, riprendendo gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030, volti a rafforzare le competenze e la filiera dell’innovazione.

Il Piano d’Azione Ue per l’Istruzione Digitale (2021-2027)

La necessità di favorire lo sviluppo di un ecosistema di rete robusto e sicuro è stata discussa più volte anche in ambito europeo. Un importante progetto concepito in tal senso è il Piano d’Azione per l’Istruzione Digitale (2021-2027). Si tratta di un’iniziativa comunitaria che mira a sostenere l’adeguamento dei sistemi di istruzione degli Stati membri in campo digitale. Il piano si pone come obiettivi di:

  • offrire una visione strategica a lungo termine per un’istruzione di alta qualità, inclusiva e accessibile a tutti;
  • affrontare le sfide e le opportunità emerse con la pandemia di COVID-19;
  • rafforzare la cooperazione a livello UE in materia di istruzione digitale e dare maggiore importanza alla collaborazione intersettoriale;
  • presentare opportunità, tra cui una migliore qualità e una maggiore quantità dell’insegnamento relativo alle tecnologie digitali, il sostegno alla digitalizzazione dei metodi di insegnamento e la messa a disposizione delle infrastrutture necessarie per l’apprendimento a distanza.

A sostegno del piano, è stato istituito il Digital Education Hub per monitorare l’attuazione delle sue direttive a livello nazionale.

Lo European Cybersecurity Month

Per quanto riguarda invece il tema dell’innalzamento del livello di consapevolezza tra gli utenti, uno degli eventi principali a livello europeo in questo ambito è l’European Cybersecurity Month (ECSM). Si tratta di una campagna annuale dell’Unione Europea dedicata alla promozione della sicurezza informatica tra i cittadini e le imprese, e alla fornitura di informazioni aggiornate sulla sicurezza online attraverso la sensibilizzazione e la condivisione di buone pratiche. L’ECSM ha luogo durante il mese di ottobre, in cui si svolgono diverse attività, tra cui conferenze, workshop, corsi di formazione, webinar, presentazioni e altro.

La campagna è gestita dall’Agenzia dell’Unione Europea per la Cybersicurezza (ENISA) e dalla Commissione Europea, ed è sostenuta dai paesi membri e da centinaia di partner come università, centri di ricerca, ONG, associazioni professionali e aziende private.

Nello specifico, l’ENISA dirige l’organizzazione della campagna fungendo da centro di coordinamento per tutti gli Stati e le istituzioni dell’UE partecipanti, fornendo suggerimenti di esperti e promuovendo un interscambio continuo tra i cittadini, le imprese e la pubblica amministrazione dell’UE. Inoltre, l’Agenzia pubblica materiali aggiornati e offre consulenze sui diversi argomenti della cybersicurezza.

Un tema molto caldo nell’ultimo periodo è lo sviluppo delle discipline STEM al femminile e sempre più iniziative stanno tentando di colmare il divario di genere in questo settore. Ne è un esempio il programma CyberTrials, realizzato dal Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (CINI), dedicato a fornire conoscenze di base nel campo della cybersicurezza a ragazze degli istituti secondari di II grado.

La cultura cyber nel settore privato

Anche nel settore privato stanno prendendo vita sempre più progetti volti a diffondere una “cultura cyber”, talvolta anche al fine di formare nuove risorse da inserire nei team aziendali.

La Fastweb Digital Academy

Fra le imprese promotrici di nuovi percorsi dedicati alla formazione sulla sicurezza informatica c’è Fastweb, la quale ha lanciato la Fastweb Digital Academy, una scuola rivolta alla formazione di giovani Cybersecurity Analysts, supportata dall’azienda in collaborazione con Fondazione Cariplo. Il corso ha avuto inizio il 4 aprile scorso e prevede 216 ore di formazione online, in un percorso di 7 settimane caratterizzato da esercitazioni, studio individuale ed un project work finale. Tale percorso si inserisce nella più ampia strategia di Fastweb che mette la cybersecurity sempre più al centro delle scelte di business.

La Cyber Academy di NTT Data

Anche NTT Data, società globale con sede a Tokyo e leader nell’Information Technology, ha avvitato il 12 luglio la prima edizione della sua Cyber Academy. Si tratta di un’esperienza formativa rivolta a figure junior che vogliano intraprendere una carriera nella cyber security aziendale. NTT Data nel 2021 aveva promosso un programma, denominato Act for School, dedicato agli studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori, per educarli ad un uso responsabile e sostenibile della tecnologia.

Le iniziative di Innovery, Accenture e Cisco

L’azienda Innovery S.p.A., multinazionale operante nell’area dei servizi ICT per le medie e grandi aziende, sta dando vita a un serie di academy con la compartecipazione sia di atenei italiani che di altre realtà operanti nel mondo dell’Information Technology. Sulla stessa linea si sta muovendo anche Accenture, la quale nel 2021 ha stipulato una collaborazione con l’Università Federico II di Napoli per offrire a studenti ed appassionati un futuro nel panorama della sicurezza informatica.

Un’altra proposta formativa giunge da Cisco, leader mondiale nei settori del networking e dell’IT. L’azienda offre infatti 500 borse di studio a persone tra i 18 ed i 45 anni che intendano approcciarsi al mondo cyber e specializzarsi in un settore che attualmente è in grado di offrire molte possibilità lavorative. La borsa di studio Cisco fornisce una formazione a 360°, caratterizzata da videocorsi che possono essere seguiti in ogni momento, webinars tenuti da professionisti del settore e laboratori con tutor provenienti da tutto il territorio nazionale ed internazionale. L’azienda ha da poco concluso la quarta edizione della Cisco Cybersecurity Scholarship, la quale ha fornito ai partecipanti un certificato finale che attesta il completamento del corso, nonché, se interessati, la possibilità di far parte della community di Cisco.

Conclusioni

I progetti formativi avranno pertanto lo scopo di creare una generazione molto più consapevole di quello che è il mondo cyber, con l’obiettivo di creare sia a livello pubblico che privato una governance proattiva e cosciente delle sfide che si affacciano giornalmente nel mondo cibernetico. In tal senso, la collaborazione tra aziende e settore pubblico sarà fondamentale per istituire un’unica visione condivisa della sicurezza cyber.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 3