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NIS2, niente paura: i consigli per gestire bene IoT, cloud, AI e cybersecurity



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Una strategia di sicurezza ben definita supportata da tecnologie innovative, così le aziende devono muoversi per adeguarsi alla nuova direttiva Nis 2: ecco i dettagli

Pubblicato il 31 mag 2024

Francesco Fantazzini

Managing Director Cloud Infrastructure Services di Capgemini Italia



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La NIS2 rappresenta una sfida significativa per le aziende, ma anche un’opportunità per migliorare la loro resilienza cibernetica: abbracciando le soluzioni tecnologiche come IoT, cloud e intelligenza artificiale, insieme a una solida strategia di sicurezza, le aziende possono non solo rispettare i requisiti normativi, ma anche proteggere meglio i loro dati, la loro reputazione e la fiducia dei clienti in un mondo digitale sempre più interconnesso e vulnerabile alle minacce cibernetiche.

Come NIS2 cambia la sicurezza aziendale

La nuova direttiva NIS2 (Direttiva sulla Resilienza delle Reti e dei Sistemi Informativi) sta per entrare in vigore, portando con sé importanti cambiamenti per le aziende di ogni settore. Questa normativa mira a rafforzare la resilienza cibernetica nell’Unione Europea, imponendo requisiti di sicurezza più rigorosi per le entità pubbliche e private. Per le imprese, adeguarsi alla NIS2 non sarà un compito banale, ma le giuste soluzioni tecnologiche possono semplificare notevolmente il processo e garantire una maggiore sicurezza a lungo termine.

Internet of Things (IoT), cloud computing e intelligenza artificiale (AI) saranno strumenti preziosi per lavorare in compliance con la NIS2 nella vita quotidiana. Ecco un vademecum pratico su come sfruttarli al meglio.

Sicurezza IoT

Con l’espansione dell’Internet of Things, le aziende devono garantire che i loro dispositivi connessi siano protetti dalle minacce cibernetiche. Implementare soluzioni di sicurezza IoT, come l’autenticazione robusta, la crittografia end-to-end e il monitoraggio costante, sarà cruciale per soddisfare i requisiti della NIS2.

Ad esempio, le aziende potrebbero considerare di adottare protocolli di comunicazione sicuri come MQTT (Message Queuing Telemetry Transport) per le loro applicazioni IoT, insieme a soluzioni di gestione delle identità e degli accessi per controllare chi può accedere ai dispositivi e ai dati.

Cloud security

Il cloud computing offre vantaggi come scalabilità, flessibilità e risparmio sui costi, ma solleva anche preoccupazioni sulla sicurezza dei dati. Adottare soluzioni di cloud security, come la crittografia dei dati, l’accesso controllato e il monitoraggio continuo, aiuterà le aziende a rispettare gli standard di sicurezza imposti dalla NIS2. Ad esempio, le aziende potrebbero implementare la crittografia dei dati in transito e a riposo, utilizzare firewall e reti virtuali private (VPN) per proteggere le connessioni al cloud e adottare soluzioni di monitoraggio e risposta alle minacce per rilevare e rispondere tempestivamente alle violazioni.

Intelligenza artificiale per la cybersicurezza

L’AI può essere un alleato potente per rilevare e prevenire le minacce cibernetiche. Soluzioni come il machine learning per l’analisi dei comportamenti anomali e l’elaborazione del linguaggio naturale per individuare potenziali vulnerabilità possono aiutare le aziende a rispettare i requisiti di sicurezza della NIS2. L’AI può essere utilizzata per analizzare grandi volumi di dati di sicurezza, identificare modelli di attacco e automatizzare la risposta alle minacce, migliorando notevolmente la capacità di rilevamento e risposta delle aziende.

Gestione delle vulnerabilità

La NIS2 richiede alle aziende di affrontare tempestivamente le vulnerabilità di sicurezza. Strumenti di gestione delle vulnerabilità, come scanner e patch management automatizzati, saranno fondamentali per rimanere al passo con le ultime minacce e aggiornamenti di sicurezza. Le aziende dovrebbero implementare processi di scansione regolare per identificare le vulnerabilità nei loro sistemi e applicazioni, e stabilire un processo di patch management efficace per applicare le correzioni in modo tempestivo e sicuro.

Formazione e consapevolezza

La NIS2 sottolinea l’importanza della formazione e della consapevolezza sulla sicurezza cibernetica per i dipendenti. Implementare programmi di formazione basati sull’AI, simulazioni di phishing e altre risorse educative interattive può aiutare a creare una cultura della sicurezza all’interno dell’azienda. L’AI può essere utilizzata per personalizzare i contenuti di formazione in base ai ruoli e ai livelli di rischio dei dipendenti, rendendo la formazione più efficace ed efficiente.

La NIS2 potrebbe scoraggiare molte aziende, ma abbracciare le giuste soluzioni tecnologiche può rendere il processo di conformità più gestibile e persino migliorare la posizione di cybersicurezza complessiva dell’organizzazione. Investire nelle tecnologie emergenti come IoT, cloud e AI non solo aiuterà le aziende a rispettare la NIS2, ma le preparerà anche per affrontare le sfide di sicurezza del futuro.

Ragionare in termini strategici

È importante, tuttavia, che le aziende non si concentrino solo sull’adozione delle tecnologie, ma anche sulla creazione di una solida strategia di sicurezza cibernetica complessiva. Questo comporta un approccio olistico che comprende la definizione di politiche e procedure chiare, la designazione di un responsabile della sicurezza delle informazioni (CISO) e la collaborazione costante con esperti di sicurezza per valutare i rischi e implementare le contromisure appropriate.

La definizione di politiche e procedure chiare è fondamentale per garantire che tutti i dipendenti comprendano le aspettative e le best practice in materia di sicurezza. Queste linee guida dovrebbero coprire aspetti come la gestione delle password, l’uso di dispositivi mobili, la protezione dei dati sensibili e le procedure di risposta agli incidenti.

Il ruolo del Ciso

Il ruolo del Ciso (Chief Information Security Officer) è cruciale per supervisionare e coordinare tutti gli sforzi di sicurezza cibernetica all’interno dell’organizzazione.

Inoltre, le aziende dovrebbero collaborare regolarmente con esperti di sicurezza esterni, come società di sicurezza specializzate. Questi esperti possono fornire una valutazione obiettiva dei rischi e delle vulnerabilità dell’azienda e suggerire le contromisure più appropriate. Possono anche aiutare a svolgere penetration test e simulazioni di attacco per identificare eventuali debolezze nei sistemi e nei processi di sicurezza.

Oltre all’adozione di tecnologie e alla creazione di una strategia di sicurezza solida, le aziende dovrebbero prendere in considerazione l’ipotesi di ottenere certificazioni di sicurezza riconosciute a livello internazionale, come l’ISO 27001. Queste certificazioni dimostrano l’impegno dell’azienda nei confronti della sicurezza delle informazioni e possono rafforzare la fiducia dei clienti, dei partner commerciali e delle autorità di regolamentazione. Inoltre, possono fornire un quadro strutturato per implementare e mantenere un sistema di gestione della sicurezza delle informazioni efficace.

In sintesi, per rispettare pienamente la NIS2 e garantire una solida posizione di cybersicurezza, le aziende devono adottare un approccio completo che combini l’implementazione di tecnologie all’avanguardia con una strategia di sicurezza cibernetica ben definita.

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