Il 6 dicembre scorso è finalmente arrivata la nuova composizione del Copasir, Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. Il ritardo che c’è stato rispetto alla formazione del nuovo governo è stato dovuto all’inserimento da parte dei partiti della presidenza del Copasir tra le nomine che spettano alle opposizioni.
Giuseppe Conte non voleva che le votazioni avessero tempi differenti rispetto a quelle della Vigilanza, a cura del Movimento 5 Stelle e questa operazione potrebbe realizzarsi, dato che come segretario è stato eletto Ettore Rosato, di Italia Viva, con un numero di voti superiore rispetto a quello dell’opposizione, quindi, per lui ha votato anche la maggioranza.
Il ruolo di presidente del Copasir è stato affidato a Lorenzo Guerini (Pd), all’opposizione come da prassi, e Giovanni Donzelli (Fdi) è diventato vicepresidente. Completano la rosa i deputati Marco Pellegrini (M5S), Ettore Rosato (IV), Andrea Rossi (PD) e i senatori Andrea Augello (FDI), Claudio Borghi (Lega), Enrico Borghi (PD), Licia Ronzulli (FI), Roberto Maria Ferdinando Scarpinato (M5S).
Chi è Lorenzo Guerini, nuovo presidente del Copasir
Lorenzo Guerini, deputato nelle ultime tre amministrazioni, vicesegretario e coordinatore del Pd, non è nuovo alla carica di presidente del Copasir, dato che lo è stato già nel primo Governo Conte. Inoltre, nel Governo Conte II, così come nel Governo Draghi, è stato ministro della Difesa.
Sicuramente una scelta di continuità, considerando che Guerini ha gestito i dossier più delicati del momento, dal contrasto alla maxioperazione di spionaggio russo durante il Covid, presentata sotto il nome di “Dalla Russia con amore” e con lo scopo apparente di portare aiuti al nostro Paese, alla gestione con la Nato delle forniture militari all’Ucraina.
Classe 66 e di origini lodigiane, è laureato in Scienze Politiche presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ed è stato Presidente della Provincia di Lodi dal 1995 al 2004 e sindaco della stessa città dal 2005 al 2012.
I compiti del Copasir
Il Copasir è dotato di ampi poteri di controllo e funzioni consultive e verifica in modo sistematico e continuativo che l’attività del Sistema di informazione per la sicurezza si svolga nel rispetto della Costituzione e delle leggi, nell’esclusivo interesse e per la difesa della Repubblica e delle sue istituzioni. Per questo motivo ha incisivi poteri di controllo e funzioni consultive. Il Comitato svolge audizioni del Presidente del Consiglio dei ministri, dell’Autorità delegata, dei ministri facenti parte del CISR, e dei responsabili di DIS, AISE e AISI, di persone non appartenenti al Sistema in grado di fornire informazioni utili alle funzioni di controllo. Inoltre, in casi eccezionali e con delibera motivata, il Copasir può svolgere audizioni di dipendenti del Sistema, comunicandolo preventivamente al Presidente del Consiglio, che può opporsi per giustificati motivi.
Tra i suoi compiti c’è anche la possibilità di richiedere al Presidente del Consiglio dei ministri di avviare inchieste interne sulla condotta di appartenenti ed ex appartenenti agli Organismi di informazione e sicurezza, che dovranno poi essere trasmesse al Comitato stesso. Il Copasir esprime un parere preventivo non vincolante sugli schemi dei regolamenti di attuazione della legge di riforma, su quelli di modifica e su ogni altro schema di decreto concernente l’organizzazione e lo stato del contingente speciale di DIS, AISE e AISI ed è preventivamente informato delle nomine del Direttore generale e dei vicedirettori generali del DIS e dei Direttori e vicedirettori di AISE e AISI.
Il Comitato ha la facoltà di acquisire documenti e informazioni relative a procedimenti e inchieste in corso, anche in deroga al segreto di indagine, dal Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, dagli organi della pubblica amministrazione, dall’Autorità giudiziaria e da altri organi inquirenti. Infine, può accedere agli uffici del Sistema, dandone preventiva comunicazione al Presidente del Consiglio dei ministri che può differire l’accesso qualora vi sia pericolo di interferenza con operazioni in corso, e all’archivio centrale del DIS per verificare la documentazione di spesa relativa alle operazioni delle Agenzie già concluse.
Inoltre, con cadenza semestrale il Copasir visiona la relazione sulle attività di AISE e AISI, che gli viene fornita dal Presidente del Consiglio dei ministri, mentre annualmente il Governo invia al Parlamento una relazione sulla politica dell’informazione per la sicurezza e sui risultati ottenuti nell’anno precedente insieme a un documento di sicurezza nazionale riguardante le attività di protezione delle infrastrutture critiche e la sicurezza cibernetica. Sono previsti obblighi di comunicazione anche per quanto riguarda la gestione finanziaria e del personale di DIS e Agenzie; il segreto di Stato; l’istituzione di nuovi archivi di DIS, AISE e AISI; le operazioni concluse dalle Agenzie per le quali si è fatto ricorso alle garanzie funzionali o ad attività di intercettazioni autorizzate; l’adozione di regolamenti e direttive del Presidente del Consiglio dei ministri che riguardano le materie di competenza del Comitato.
A sua volta, il Comitato presenta una relazione annuale al Parlamento sull’attività svolta, con nuove proposte o segnalazioni su questioni di propria competenza. Questa si aggiunge a eventuali informative e relazioni urgenti alle Camere. Infine, qualora il Copasir riscontrasse condotte che violano le norme sulle attività di informazione per la sicurezza, è tenuto a riferirle ai Presidenti delle Camere e al Presidente del Consiglio.
I prossimi impegni del Copasir
Ucraina, Cina, guerra ibrida: sono questi i prossimi focus del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. Si dovrà discutere del nuovo invio di armi a stretto giro, dei rapporti con Pechino, considerando gli undici posti di polizia che sono stati scoperti nel nostro Paese e della questione sempre spinosa e in continua evoluzione del cybercrime, arma ben maneggiata sia da Cina che Russia, come è stato ampiamente dimostrato durante la pandemia e nel corso del conflitto russo-ucraino.