I più recenti chatbot basati sull’intelligenza artificiale possono essere programmati per ampliare e affinare le loro abilità. Tramite algoritmi che si basano sulla comprensione del linguaggio naturale (Natural language understanding, NLU) il bot è in grado di interpretare all’istante il significato di messaggi scritti e orali precedentemente classificati, dialogando con il proprio interlocutore.
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Chatbot basati sull’IA, la trasparenza è un’utopia? I nodi alla luce del Gdpr
I chatbot di autoapprendimento si basano sull’IA e possono espandere il loro database e imparare nuove funzioni e concetti. Ipotizzare la piena trasparenza degli algoritmi appare solo un’aspirazione. Si rende perciò necessaria una riflessione in merito alla ricerca di equilibrio nella tassonomia dei livelli di rischio

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