ispezione e sorveglianza

Droni di terra, nuova frontiera della sicurezza: come si usano e nodi privacy



Indirizzo copiato

I droni di terra (UGV) stanno rivoluzionando la sicurezza con soluzioni versatili e autonome per sorveglianza e ispezione. Questi dispositivi, dotati di sensori avanzati e intelligenza artificiale, offrono copertura continua e tempestiva, riducendo costi e rischi. Tuttavia, le questioni etiche e di privacy richiedono una gestione responsabile

Pubblicato il 11 ott 2024

Giovanni Fiorino

Product Manager, Axitea



droni di terra (1)

I droni di terra, o UGV (Unmanned Ground Vehicle), si stanno ritagliando un ruolo da protagonisti nel panorama della sicurezza caratterizzato, in questo 2024, dall’ascesa di tecnologie innovative capaci di rivoluzionare il modo in cui proteggiamo persone, infrastrutture e beni.

Cosa sono i droni di terra

I droni di terra offrono soluzioni efficaci e versatili per una vasta gamma di applicazioni. Non più solo dispositivi volanti, assumono forme nuove e si muovono agilmente a terra, come piccoli veicoli autonomi o robot su ruote, pronti a intervenire in situazioni complesse e potenzialmente pericolose.

Si tratta di un trend tecnologico che si riflette anche nei numeri del mercato italiano dei droni. Secondo l’Osservatorio Droni e Mobilità Aerea Avanzata del Politecnico di Milano, nel 2023 questo mercato dovrebbe aver raggiunto un valore di 785 milioni di euro, con una crescita del 15% rispetto all’anno precedente. All’interno di questo panorama in fermento, le applicazioni di ispezione, sicurezza e sorveglianza si ritagliano uno spazio di rilievo, rappresentando circa il 20% del valore complessivo del mercato.

I punti di forza dei droni di terra

Cosa rende i droni di terra così adatti al settore della sicurezza, in particolare per la sorveglianza di siti estesi? I vantaggi rispetto alle soluzioni tradizionali sono molteplici e contribuiscono a spiegare la loro crescente diffusione:

  • Esploratori instancabili: dimenticate i limiti imposti da terreni accidentati, aree industriali a rischio o siti contaminati. I droni di terra si muovono con disinvoltura in ambienti ostili e inaccessibili all’uomo, garantendo una copertura capillare anche in situazioni critiche.
  • Sentinelle sempre vigili: grazie all’autonomia prolungata e alla capacità di operare su diversi tipi di terreno, i droni di terra pattugliano senza sosta aree vaste e complesse, come perimetri aziendali, parchi, confini nazionali o infrastrutture critiche, offrendo una presenza costante e dissuasiva.
  • Occhi tecnologici sempre attenti: dotati di telecamere ad alta risoluzione, termocamere, sensori di movimento, sistemi di rilevamento gas e molto altro, i droni di terra diventano vere e proprie piattaforme sensoristiche mobili. Raccolgono dati in tempo reale, individuano anomalie, segnalano intrusioni, incendi o perdite di sostanze pericolose, garantendo una risposta tempestiva ed efficace.
  • Cervelli digitali in azione: l’intelligenza artificiale si integra perfettamente con i droni di terra, consentendo di analizzare le immagini e i dati raccolti dai sensori in tempo reale. Algoritmi sofisticati identificano automaticamente situazioni sospette, riducono i falsi allarmi e ottimizzano l’efficienza del sistema di sicurezza.
  • Risparmio e ritorno sull’investimento: i droni di terra contribuiscono a ridurre i costi operativi rispetto alla sorveglianza umana tradizionale, soprattutto in contesti dove la presenza costante di personale sarebbe antieconomica o rischiosa. L’investimento iniziale si traduce in un rapido ritorno in termini di efficienza, sicurezza e riduzione dei rischi.
  • Intervento rapido e mirato: in caso di allarme, i droni di terra raggiungono rapidamente la zona interessata, fornendo una visione in tempo reale della situazione e consentendo di coordinare al meglio gli interventi di sicurezza. La tempestività di azione può fare la differenza nella gestione di un’emergenza, riducendo i danni e garantendo la sicurezza delle persone coinvolte.

Le applicazioni per la sicurezza del futuro

Le applicazioni dei droni di terra nel campo della sicurezza sono molteplici e in continua evoluzione:

  • Sorveglianza perimetrale: protezione di confini aziendali, aree sensibili, infrastrutture critiche da intrusioni, atti vandalici e furti. Immaginiamo un’azienda che produce componenti elettronici di valore: i droni di terra possono pattugliare il perimetro dello stabilimento, rilevando eventuali intrusioni e inviando segnalazioni in tempo reale al personale di sicurezza.
  • Controllo accessi: vrifica automatica delle autorizzazioni di accesso in aree riservate, riconoscimento targhe, rilevamento di persone non autorizzate. In un’area portuale, ad esempio, i droni di terra possono controllare gli accessi ai varchi, verificando le credenziali degli autisti e scansionando le targhe dei veicoli in automatico.
  • Ispezione di sicurezza: verifica periodica di impianti industriali, infrastrutture energetiche, reti di trasporto per individuare anomalie, perdite, guasti o manomissioni. Pensiamo all’ispezione di una pipeline: i droni di terra possono percorrerne l’intero tracciato, monitorando lo stato delle tubature con sensori ad alta precisione e segnalando eventuali perdite o anomalie.
  • Gestione emergenze: intervento in caso di incendi, incidenti chimici, calamità naturali per fornire supporto alle squadre di soccorso, ispezionare aree pericolose e ricercare dispersi.
  • Sicurezza eventi: controllo delle folle durante eventi pubblici, monitoraggio di aree ad alta concentrazione di persone per prevenire disordini e garantire la sicurezza dei partecipanti.

Le questioni etiche e sociali nell’uso dei droni per la sicurezza

L’utilizzo dei droni di terra nella sicurezza, come per ogni altra tecnologia innovativa, solleva importanti questioni etiche e sociali. La tutela della privacy, la sicurezza dei dati e il rispetto delle normative vigenti sono aspetti cruciali da affrontare con attenzione e responsabilità. È fondamentale garantire che i dati raccolti dai droni di terra siano utilizzati in modo lecito e trasparente, nel rispetto dei diritti individuali. Ad esempio, è importante definire chiaramente le aree sorvegliate, le finalità del trattamento dei dati e le modalità di accesso alle informazioni raccolte.

L’intelligenza artificiale, sempre più integrata nei sistemi di sicurezza, deve essere sviluppata e utilizzata in modo etico e responsabile, garantendo la trasparenza degli algoritmi e la supervisione umana. La presenza di personale umano nella gestione e supervisione dei sistemi di sicurezza basati su droni di terra rimane fondamentale per garantire un corretto bilanciamento tra automazione e controllo umano.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 4