Garante privacy

Ghiglia: “Una AI ci estinguerà? Ma ecco cosa chiederei alle aziende tech”



Indirizzo copiato

Allarme sensato o campagna di marketing la lettera firmata anche da molti produttori di AI, come Sam Altman di OpenAi-ChatGpt? Partiamo piuttosto dalle basi della privacy per una responsabilizzazione di queste aziende tech

Pubblicato il 31 mag 2023

Agostino Ghiglia

Componente del Garante per la protezione dei dati personali



intelligenza artificiale

A quanto scrivono e sottoscrivono Sam Altman di OpenAI ( lo stesso che due settimane chiedeva al Congresso statunitense una regolamentazione sull’IA simile a quella sulle armi nucleari), Demis Hassabis  di Google Deep Mind e altri 350 VIP del settore spalleggiati, nelle ultime settimane, addirittura da Yoshua Bengio e Geoffrey Hinton (noti padrini dell’IA), il rischio è reale. 

Artificial intelligence: Experts warn of AI extinction threat to humans

Intelligenza artificiale, il vero problema che non stiamo affrontando

E’ possibile che qualcuno usi il sensazionalismo catastrofistico per farsi pubblicità? Stiamo forse assistendo ad una campagna di promozione autolesionistica di massa, evoluzione del “nuoce gravemente alla salute” riportato sui pacchetti di sigarette? 

Oppure qualche maligno potrebbe insinuare che ci si trovi di fronte ad una campagna para informativa, messa in piedi da geniali consulenti legali i quali iniziano a “costruire” attenuanti pro futuro per le migliaia di class action che verranno verosimilmente  intentate contro i loro clienti?

Il problema vero, a mio avviso, è che le istituzioni non stanno affrontando il fenomeno nella sua eccezionale e dirompente forza rivoluzionaria. Se pensiamo che fino a pochi mesi fa per la stragrande maggioranza, i chatbot (ultima manifestazione di massa per l’AI) erano un oggetto sconosciuto, mentre ora siamo subissati da pubblicità di IA generative, emozionali, relazionali e chi ha più aggettivi li metta, passiamo facilmente comprendere come la velocità evolutiva di questo fenomeno non sia compatibile con i canoni classici del procedimento democratico per la formazione di qualsivoglia regolamentazione. 

La bozza di Regolamento Europeo – si badi, solo europeo- sull’Intelligenza Artificiale vedrà la luce tra qualche anno…Tra qualche anno! Quale potrebbe essere, allora, la risposta a queste grida, che presumiamo in buona fede, di allarme?

La soluzione più semplice ma ancora attuale financo per gli informatici esperti (e parente stretta del pugno sul televisore a tubo catodico) potrebbe essere “spegni e riaccendi” (così come facciamo col nostro smartphone) oppure seguire Elon Musk, al netto dei suoi interessi nel settore, quando propone uno stop temporaneo allo sviluppo dell’IA.

Personalmente credo che, oltre a sottoscrivere appelli e fare interviste che passano dall’ottimismo più immaginifico al pessimismo più distopico, i vecchi e nuovi Gatekeepers potrebbero riunirsi , anche virtualmente  con la realtà aumentata (noi a rischio di estinzione non ci offendiamo), e discutere tra loro, proponendo  successivamente alle Istituzioni un codice di autoregolamentazione.

Chi meglio dei Masters dell’IA, infatti, è consapevole e cosciente dei rischi e delle opportunità dell’Estintore Potenziale, da poterne proporre una delimitazione? Comprendo che sia difficile mettere tutti d’accordo e che le tentazioni di far fermare l’altro per trarne vantaggio e profitto siano forti ma difficilmente, a breve e medio periodo, potremmo vedersi palesare soluzioni alternative.

Che cosa bisogna chiedere ai padroni dell’AI

Personalmente (come a titolo personale scrivo) se potessi avere le email dei produttori (e non solo gli account dei chatbot relazionali) chiederei loro questo:

  • di iniziare da una solida e non formale protezione dei dati personali partendo dalla tutela dei minori che, sotto una certa età, non devono poter varcare quei cancelli;
  • chiederei costose campagne informative e divulgative per spiegare, con esempi semplici e chiari,  rischi e opportunità della rivoluzione che stiamo già vivendo;
  • solleciterei termini e condizioni d’uso sintetiche, trasparenti ma, soprattutto, riproposte ad ogni accesso;
  • imposterei dei meccanismi di cancellazione e output semplici e immediati;
  • proporrei delle basi giuridiche chiare e inequivoche per consentire a tutti un facile esercizio dei propri diritti; sottolineerei l’esigenza fondamentale di proteggere il nostro Gemello Digitale portatore dei nostri dati personali, particolari e sensibili. 

Da questi, importanti, punti di vista, credo che le Autorità di Protezione dei dati (non solo più personali a questo punto), adeguatamente potenziate e dotate di personale anche tecnologicamente formato, possano fare molto nell’ accompagnare un progresso che non ci può e non ci deve, beffardamente e impudentemente, “minacciare” di estinzione; non dimenticando mai che dietro ad esso ci sono delle semplicissime Società per Azioni o addirittura delle Fondazioni Benefiche guidate non da Robot ma da persone in carne ed ossa.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Social
Analisi
Video
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 3