Il Garante per la protezione dei dati personali ha ordinato a ClearviewAI di interrompere ogni trattamento di dati personali di cittadini italiani, di cancellare decine di milioni di immagini “pescate a strascico” online e i dati biometrici da esse ricavati, inclusi quelli di bambini.
Il Garante ha sanzionato ClearviewAI per 20 milioni di euro, ritenendo i trattamenti di dati personali di ClearviewAI effettuati in assenza di idonea informativa agli interessati e di una valida base giuridica.
Con il provvedimento si dice “no”, una volta di più, al principio secondo il quale il fine giustifica i mezzi. Il fine non giustifica i mezzi quando il ricorso a taluni mezzi importa il travolgimento di un diritto fondamentale come il diritto alla privacy.